PICCOLA RIVOLUZIONE - La Formula 1 del 2017 sancirà l’esordio di novità tecniche e regolamentari molto significative, destinate a rendere la disciplina più coinvolgente e spettacolare: il comitato tecnico della Formula 1 ha approvato lo scorso febbraio migliorie alla parte aerodinamica e novità in termini di pneumatici, che renderanno le monoposto ancora più veloci e stabili. Il fornitore unico di pneumatici, la Pirelli, ha mostrato ieri le coperture destinate alle automobili in gara nel 2017 (guarda i video qui sotto): le gomme saranno più larghe e consentiranno ai piloti affrontare le curve a velocità più sostenuta, assicurando benefici stimati in 3-4 secondi al giro. In questo modo, è la previsione dei tecnici, sarà più facile sorpassare e duellare con i piloti avversari.
I CERCHI RESTANO DA 13 - La sezione dei pneumatici anteriori crescerà da 24,5 cm a 30,5, mentre le coperture posteriori si allargheranno di 8 cm (da 32,5 cm a 40,5 cm). Il diametro delle ruote passerà invece da 66 cm a 67 cm. La misura dei cerchi resterà invariata: i cerchi continueranno ad essere da 13 pollici e renderanno le monoposto più somiglianti a quelle degli anni ’70 ed ’80, che utilizzavano pneumatici molto larghi in rapporto alle dimensioni complessive. Questo perché la maggior larghezza assicura un’aderenza superiore con l’asfalto. La Pirelli aveva testato anche pneumatici montati su cerchi da 18 pollici, ma l’idea non è stata ritenuta valida. L’incremento delle misure sarà valido per le gomme da asciutto, bagnato e per quelle da utilizzare in condizioni miste, ma non è chiaro se verranno mantenute le cinque mescole attuali. I test delle nuove coperture sono già iniziati ed entreranno nel vivo da inizio agosto, quando la Ferrari, la Mercedes e la Red Bull inizieranno a macinare chilometri in pista.
APPENDICI PIÙ LARGHE - Le tre scuderie dovranno lavorare con automobili degli anni scorsi, modificate per assomigliare a quelle che saranno in pista nel 2017, molto diverse a livello di appendici esterne e profili aerodinamici: la larghezza dell’ala anteriore crescerà da 165 cm a 180 cm, la larghezza del corpo centrale potrà raggiungere i 160 cm (ora sono al massimo 140) e la larghezza dell’ala posteriore aumenterà da 75 cm a 95 cm. In questo modo il carico aerodinamico a terra crescerà fra il 15% ed il 20%, rendendo le auto molto più stabili e veloci. I critici ipotizzano che questi interventi possano non fornire i benefici sperati, perché un generale aumento della stabilità potrebbe complicare i sorpassi.