DUE MONDIALI DA COSTRUTTORE - “Avevamo due opzioni: tornare al 100% o lasciare completamente. Io ho deciso di tornare”. Così Carlos Ghosn, amministratore delegato della Renault sul ritorno in
Formula 1 della
Renault a distanza di quattro anni. L’ultima apparizione risaliva infatti al 2010: la casa francese è stata presente nel Circus dal 1977 al 1985 come team (portando nella massima formula il motore turbo, il che non è cosa da poco, ma fallendo di stretta misura l’obiettivo di vincere il Mondiale con una Voiture Bleue, vale a dire un’auto tutta francese) e, dopo avere rilevato la Benetton, dal 2002 al 2011. In quest’ultimo caso, spiccano i due titoli (2005 e 2006) di Fernando Alonso, nobilitati ancor più dall’alloro tra i costruttori.
PALMER E MALDONADO - Il rientro era nell’aria: in autunno la Renault aveva firmato infatti una lettera d’intenti per acquistare una partecipazione nella Lotus (nella foto sopra una delle monoposto), finanziariamente in crisi a causa di tasse non pagate all’erario inglese. Adesso, per voce di Ghosn, il problema non si pone: evidentemente, la Renault ha giudicato minori gli eventuali debiti che, in quanto acquirente, si accollerà, rispetto agli introiti derivanti dai diritti televisivi. E, stando alla sua dichiarazione, è un acquisto (del team di Formula 1, beninteso) integrale, non parziale: le modalità e le cifre non sono state ancora svelate, ma gli accordi sono già stati siglati. I piloti provengono dalla Lotus: Pastor Maldonado e Jolyon Palmer, figlio di quel Jonathan che corse in Formula 1 dal 1983 al 1989, quest’anno terzo pilota. Per contro, Romain Grosjean ha salutato per andare al neonato Team Haas.
OBIETTIVO VINCERE - “Vogliamo vincere”: anche queste sono parole di Carlos Ghosn, che ha prudentemente (e realisticamente) aggiunto che “ci vorrà del tempo”. A giudicare, infatti, dal 2015 della Lotus, la competitività per questo traguardo è lontana, e gli stessi motori Renault sono stati a lungo oggetto di critica da parte della Red Bull, che per il 2016 ne seguirà lo sviluppo tecnico in prima persona (magari con il marchio Tag). L’impegno è di quelli gravosi, ma si tratta di una sfida che appare alla portata di una Casa che, contando i risultati da costruttore e da fornitore di motori, ha ottenuto in Formula 1 qualcosa come 168 vittorie, 12 titoli costruttori e 11 piloti: da motorista spiccano le collaborazioni vincenti con Lotus, Williams e Benetton.