PER TUTTI I TERRENI E TUTTE LE STAGIONI - La ricetta è di quelle vincenti: immagine trendy da avventura, ampia latitudine d’impiego, notevole comfort nei lunghi viaggi, tanto spazio per i bagagli. E, nel caso delle vetture del nostro test (Audi Q7, BMW X5, Jeep Grand Cheroke, Maserati Levante, Mercedes GLS, Volkswagen Touareg e Volvo XC90), prestazioni elevate, lusso e tecnologia in abbondanza. Dunque, non è un caso che suv e crossover abbiano un successo crescente, e che siano attualmente preferite da più di un italiano su quattro. In passato, però, quelle di grandi dimensioni si rivelavano spesso grosse, pesanti e impacciate. Oggi, invece, grazie a progetti accurati, a drastiche cure dimagranti e a specifici dispositivi di ausilio alla guida, anche queste ultime risultano divertenti ed efficaci pure quando si abbandona l’asfalto.
ORIZZONTI PIÙ AMPI - Si tratta, insomma, di vetture sicure, pratiche e guidabili, oltre che fortemente orientate verso la famiglia. Come abbiamo verificato mettendone a confronto sette (nel video qui sotto), selezionate tra i modelli più attuali, con motori turbodiesel da 2 a 3 litri, potenze comprese tra 235 e 275 CV e lunghe da 480 a 515 cm. Tutte sono equipaggiate con trazione integrale, cambio automatico a 8 marce (fa eccezione la Mercedes GLS, che ne ha 9), offrono un programma di guida specifico per il fuori strada e (a esclusione della BMW X5) hanno sospensioni pneumatiche (optional per l’Audi Q7 e la Volkswagen Touareg) che permettono di aumentarne l’escursione e modificare l’altezza da terra del veicolo. Solo due (la Jeep Grand Cherokee e la Volkswagen) propongono anche le marce ridotte.
BRILLANO LEVANTE, XC90 E Q7 - Fin dai primi chilometri è apparso evidente come la Maserati Levante svettasse sulle rivali in fatto di qualità dinamiche: fulminea negli inserimenti in curva e nelle variazioni di traiettoria, è bilanciatissima fra i birilli e, in pista, ottiene tempi da berlina sportiva. Anche la Volvo XC90 e l’Audi Q7 hanno ben figurato: se per la prima il risultato era prevedibile (per via della massa più bassa e per lo sterzo leggero e preciso), non avremmo pensato che la seconda, nonostante l’imponente lunghezza, riuscisse a insidiare la Levante. Il merito va tutto al buon controllo del rollio esercitato dalle sospensioni e alla prontezza del volante. Apprezzabili anche le qualità dinamiche della BMW X5, fluida nelle variazioni di traiettoria grazie allo sterzo leggero, mentre risulta penalizzata dalle sospensioni poco controllate e dallo sterzo poco diretto la Touareg. In coda, soprattutto per la loro massa rilevante, la Mercedes e la Jeep, anche a motivo (nel caso della GLS) della notevole lunghezza.