Documento Unico di Circolazione e proprietà del veicolo: cos’è e a cosa serve

Legge e burocrazia
Pubblicato 13 ottobre 2022

Dal 1° ottobre 2021 è operativo il Documento Unico di Circolazione (DUC): cos’è, quali documenti sostituisce e a cosa serve nel dettaglio. 

Il 1° ottobre 2021 è entrato in vigore il Documento Unico di Circolazione, noto anche con l’acronimo DUC, come stabilito dal Decreto Ministeriale del 27 settembre firmato dal Dipartimento delle Infrastrutture e delle Mobilità Sostenibili. Questo documento contiene tutte le informazioni relative all’automobile e ha sostituito altri documenti, di fatto incorporandoli. Andiamo a vedere cos’è nel dettaglio il Documento Unico di Circolazione, com’è fatto, a cosa serve e se prevede un costo di emissione. 

COS’È IL DOCUMENTO UNICO DI CIRCOLAZIONE

Il Documento Unico di Circolazione è un documento che contiene tutte le informazioni relative alla vettura: dalle caratteristiche tecniche alle informazioni sulla condizione patrimoniale e giuridica. Il DUC, infatti, ha sostituito la carta di circolazione e il certificato di proprietà. Entrambi questi documenti, se emessi prima del 1° ottobre 2021, giorno in cui è entrato in vigore il DUC, risultano validi finché non avviene un evento (richiesta duplicato, passaggio di proprietà, nuova immatricolazione) che prevede per l’appunto il Documento Unico. 

Il DUC è rilasciato dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile: il riferimento normativo è il Decreto legislativo n. 98/2017. Qui si precisa quali sono i dati riportati dal DUC: 

  • Dati tecnici del veicolo;
  • Dati di intestazione del veicolo;
  • Dati validati dal PRA (Pubblico Registro Automobilistico);
  • Dati riguardanti la cessazione del veicolo dalla circolazione dopo demolizione o definitiva esportazione all’estero; 
  • Dati su eventuale sussistenza di privilegi e ipoteche, provvedimenti amministrativi e giudiziari che incidono sulla proprietà o disponibilità del veicolo annotati presso il PRA e provvedimenti di fermo amministrativo.


Il Documento Unico avrebbe dovuto essere rilasciato molto prima del 1° ottobre 2021, ma la richiesta di proroghe e la pandemia hanno rallentato la procedura. 

Quindi, dal 1° ottobre non sono più emessi né la carta di circolazione (o il tagliando di aggiornamento), né il certificato di proprietà nativo digitale. La novità del DUC ha semplificato almeno a livello numerico la quantità di documenti contenenti le informazioni dell’auto accorpando due documenti in uno solo

CHI DEVE RICHIEDERE IL DUC E QUALI CATEGORIE DI VEICOLI SONO ESENTI

Il DUC è previsto per i seguenti eventi: 

  • Prima immatricolazione nuovi veicoli;
  • Passaggio di proprietà;
  • Aggiornamenti carta di circolazione. 


COME FUNZIONA IL DOCUMENTO UNICO DI CIRCOLAZIONE PER LE AUTO STORICHE

Un caso particolare riguarda le auto storiche, ovvero con età di immatricolazione superiore a 30 anni. I proprietari delle auto storiche, quindi ultratrentennali, possono ottenere il nuovo DUC, ma è altresì necessario conservare i documenti originali

Quando viene emesso il DUC, bisognerà scannerizzare il certificato originale di possesso in formato PDF per allegarlo al Documento Unico digitalizzato e conservare l’originale. 

COME RICHIEDERE E OTTENERE IL DOCUMENTO UNICO DI CIRCOLAZIONE

La procedura di richiesta del DUC è piuttosto semplice. Bisogna compilare un modulo, reperibile attraverso due canali, inserendo le informazioni richieste. Il modulo è disponibile sui seguenti siti web: 

  • Il Portale dell’Automobilista
  • ACI


Il modulo puoi scaricarlo QUI, mentre QUI trovi il pdf contenente le istruzioni per la compilazione del modello Istanza Unificata. 

DOCUMENTO UNICO DI CIRCOLAZIONE: QUANTO COSTA

In un paragrafo precedente abbiamo scritto che con il DUC c’è stata una semplificazione burocratica, perché in un solo documento ne sono accorpati due (carta di circolazione e certificato di proprietà). Il vantaggio, però, è anche economico, perché si riduce il costo delle marche da bollo e per i servizi supplementari. 

Diminuiscono i bolli da pagare, che risultano praticamente dimezzati, e già questo comporta un risparmio di circa 40 euro. Infatti, oltre alla eliminazione di due bolli da 16 euro, va aggiunta anche la tariffa unica da 29 €, inferiore rispetto ai 36 € in cui erano inclusi la tariffa per la Motorizzazione da 9 euro e per l’iscrizione al PRA da 27 euro. 

QUALI SONO LE PRINCIPALI NOVITÀ E COME SCARICARE IL DUC

Andiamo a riepilogare le principali novità apportate dall’entrata in vigore del Documento Unico di Circolazione. 

Abbiamo visto nei paragrafi precedenti i vantaggi in termini di semplificazione burocratica e di risparmio economico. Inoltre, il documento è rilasciato in forma digitale: è possibile scaricarlo sul dispositivo mobile via QR Code (viene infatti rilasciato sul medesimo supporto cartaceo della carta di circolazione). 

È previsto un lungo lasso di tempo nel quale viaggeranno allo stesso tempo veicoli con carta di circolazione e certificato di proprietà e veicoli con DUC, nel senso che la sostituzione dei primi due documenti con il DUC non è obbligatoria e non va fatta entro una certa scadenza, ma solo al primo evento utile, che può essere una nuova immatricolazione, un passaggio di proprietà, la richiesta di duplicato in seguito a furto o smarrimento o una modifica dei dati. 

Quel che è certo è che a partire dal 1° ottobre 2021, tutti i veicoli di nuova immatricolazione avranno il Documento Unico di Circolazione. 

DUC E CARTA DI CIRCOLAZIONE: DIFFERENZE

Non ci sono troppe differenze tra il Documento Unico di Circolazione e la Carta di Circolazione, da un punto di vista estetico. Tuttavia, nel DUC, ci sono delle informazioni aggiuntive, poste in un riquadro sulla parte inferiore, a destra: qui sono presenti informazioni sulla condizione patrimoniale e giuridica, ovvero tutte quelle informazioni che erano presenti sul certificato di proprietà.

DOCUMENTO UNICO NON VALIDO PER LA CIRCOLAZIONE: COSA SIGNIFICA

Il Documento Unico con indicazione “non valido per la circolazione” viene rilasciato nei casi di minivoltura, in favore dei rivenditori di auto. Ulteriori chiarimenti sono pervenuti con la Circolare prot. 300/A/1826/21/106/16 del 1° marzo 2021 rilasciata dal Ministero dell’Interno - Servizio Polizia Stradale. Qui si precisa che i veicoli che circolano con un DUC contenente questa dicitura possono farlo solo per scopo di prova relativa alla vendita, o nei casi di targa prova. 

È POSSIBILE RISALIRE AI PRECEDENTI PROPRIETARI CON IL DUC?

Oltre ai pro che abbiamo sottolineato, il DUC presenta anche uno svantaggio, che può risultare sfavorevole a chi intende acquistare un’auto presso un rivenditore. Infatti, con il DUC non è più possibile risalire ai proprietari precedenti del veicolo. L’unico modo per farlo è richiedere la Visura Proprietari Veicolo, che consente di individuare nomi e cognomi dei proprietari precedenti del veicolo, fin dalla prima immatricolazione, nonché i dati tecnici del veicolo stesso. Il costo si aggira attorno ai 15-20 euro. 

DOCUMENTO UNICO DI CIRCOLAZIONE FAC-SIMILE: COM’È FATTO

Il DUC è un documento molto simile alla carta di circolazione, anzi, pressoché identico, ma in un riquadro in basso a destra sono contenute alcune informazioni di carattere patrimoniale-giuridico, quelle contenute negli archivi del Pubblico Registro Automobilistico. 



Aggiungi un commento
Ritratto di alex_rm
13 ottobre 2022 - 20:26
ACI e pra sono enti inutili doppi
Ritratto di PONKIO 78
13 ottobre 2022 - 22:28
Se fanno una app si risparmia anche la carta…..
Ritratto di fabrizio GT
14 ottobre 2022 - 08:53
Si ma se compro usato e voglio sapere quanti sono stati i vecchi proprietari......e dai questa informazione si poteva mettere!!!
Ritratto di Riccardo Premoli
16 ottobre 2022 - 19:43
1
Il primo link purtroppo non funziona

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