PAUSA ESTIVA - “Ci scusiamo per il disservizio, ma torneremo con un progetto molto più funzionale e semplice per tutti voi”: così assicura il sito internet dell’
EqSharing, il car sharing elettrico di
Milano, che propone in condivisione i quadricicli elettrici Free Duck della Ducati Energia (vedi
qui la news) spinti da due piccoli motori da 2 kW integrati nelle ruote posteriori (45 km/h e 40 km di autonomia). Uno stop al servizio di noleggio, nato otto mesi fa, per aggiornare la piattaforma tecnologica. Ecco le novità promesse per settembre: i
veicoli elettrici potranno essere lasciati ovunque all’interno dell’Area C; non sarà necessario comunicare l’ora e l’isola digitale di arrivo; il mezzo potrà essere preso a noleggio per strada. Insomma, tutto più semplice. Al di là della versione ufficiale, però, il sospetto è che per ora l’EqSharing si sia rivelato un flop, visto che secondo indiscrezioni “viaggia” al ritmo di non più di 30 prelievi al giorno di media: pochissimi.
CRITICHE - Su diversi forum online, gli utenti che hanno provato a utilizzare l’EqSharing si sono lamentati per la procedura di prelievo e rilascio del quadriciclo elettrico, troppo complessa. Fra le altre cose, al momento del prelievo, viene subito domandato di indicare il parcheggio nel quale il mezzo verrà rilasciato: una clausola che limita la libertà d’utilizzo del veicolo. Non solo: viene anche richiesta una stima del numero di chilometri che verranno percorsi. Problemi, infine, pure con l’app, molto macchinosa. Se il servizio si trasforma in un rebus…