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Il futuro Fiat Ducato anche a marchio Toyota?

Pubblicato 31 maggio 2022

Stellantis produrrà un nuovo veicolo commerciale per la Toyota: l’ipotesi è che possa essere la prossima generazione del Ducato, prevista nel 2024.

Il futuro Fiat Ducato anche a marchio Toyota?

ATTO TERZO - Si amplia la collaborazione tra Stellantis e la divisione europea della Toyota per quel che riguarda i veicoli commerciali leggeri. Dopo il modello compatto Toyota Proace City e quello di medie dimensioni Proace, il gruppo Stellantis fornirà la base per la realizzazione di un terzo veicolo, questa volta di maggiori dimensioni.

DERIVATO DAL DUCATO - Il nuovo modello sarà prodotto da Stellantis negli stabilimenti di Gliwice (Polonia) e Atessa (Italia). Pianificato per la metà del 2024, segnerà il debutto della divisione europea della Toyota nel segmento dei veicoli commerciali leggeri di grandi dimensioni e, stando alle indiscrezioni, dovrebbe nascere sulla base della nona generazione del Fiat Ducato, sia con motori a gasolio che in una variante puramente elettrica. 

QUALE OFFERTA? - Resterà da vedere se il modello Toyota inserirà in gamma tutti i formati previsti per il Fiat Ducato (nella foto sopra), che attualmente è offerto in 4 lunghezze e 3 altezze, con volume di carico da 8 a 17 metri cubi, oppure se opterà per una selezione delle versioni più appetibili e più richieste. Si dà invece per scontata una politica aggressiva sul fronte della garanzia, che attualmente vede il marchio giapponese unico sul mercato a proporre una copertura fino a 10 anni.

TROVARE SINERGIE - Con sempre più elevati costi di ricerca, sviluppo e produzione, comunque inferiori rispetto a quelle delle automobili, per i costruttori è ormai sempre più indispensabile trovare sinergie per una presenza sostenibile sul piano economico anche nel mercato dei van, come del resto conferma la collaborazione recentemente apertasi tra Ford e Volkswagen.

UNA COLLABORAZIONE CONSOLIDATA - La collaborazione tra Stellantis e Toyota Europe è iniziata nel 2012 con un veicolo di medie dimensioni targato Toyota, il primo Proace derivato dal precedente Scudo e dalle precedenti generazioni di Peugeot Expert e Citroën Jumpy, prodotto nell’impianto di Hordain, in Francia, seguito nel 2019 da un modello compatto realizzato nello stabilimento spagnolo di Vigo, il Proace City. Grazie al nuovo veicolo commerciale di grandi dimensioni annunciato oggi, che segna un ulteriore passo avanti nella collaborazione, Toyota sarà in grado di offrire una gamma di LCV completa in Europa mentre entrambe le aziende potranno godere dei vantaggi derivanti dall’ottimizzazione delle attività di sviluppo e dei costi di produzione, con crescenti economie di scala.



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Ritratto di IloveDR
31 maggio 2022 - 13:04
3
alla fine resteranno in Europa un paio (3 per la precisione, ma un paio da più forza al post) di veicoli commerciali leggeri grandi (inteso come struttura, motori) declinati in una ventina di marchi variegati all'amarena. le altre alleanze sono fra Renault-Nissan con Mercedes e Gruppo VW con Ford e poi i vari marchi stellantis a cui si aggiunge Toyota. Grazie ai Ns antenati che nei primi anni '80 impiantarono la Sevel in Abruzzo, se campa de rendita...
Ritratto di alvola2023
31 maggio 2022 - 17:21
Potevano fare lo stesso con ---l'auto elettrica---, anzi anche più ad ampio raggio di inclusione, se veramente ci si teneva a salvare il pianeta, per come ce la raccontano. Magari oggi un'elettrica costerebbe la metà (che poi in molti segmenti significherebbe come l'equivalente termica), e la comprerebbero il doppio delle persone.
Ritratto di Gratto Da Vinci
31 maggio 2022 - 13:30
"...sia con motori a gasolio che in una variante puramente elettrica". Ma quanta tenerezza c'è nella vostra dissociazione cognitiva? E le ruspe? E i trattori? Dai, contatecela su. Siete teneri alla fine, nel senso che siete alla fine, ma anche teneri.
Ritratto di alvola2023
31 maggio 2022 - 15:31
Già ho capito come andrà a finire. Toyota doveva entrare sotto l'ala di Bid come mezzi elettrici. Andrà invece a finire che si faranno aiutare da Fiat per poi passare qualcosina anche ai chinesi...
Ritratto di IloveDR
31 maggio 2022 - 17:06
3
Fiat? What's Fiat? se l'hanno venduta ai Peugeot!!! le collaborazioni erano già iniziate fra PSA e Toyota, fortuna che un impianto produttivo è rimasto in Abruzzo...per il momento
Ritratto di alvola2023
31 maggio 2022 - 17:18
La parte finale di quello che hai detto, spiega la domanda che ti eri fatto nella parte iniziale.
Ritratto di IloveDR
31 maggio 2022 - 18:25
3
per il momento? no, no è definitivo!
Ritratto di Vincenzo1973
1 giugno 2022 - 15:02
loveDr sei uno spasso, le tue antipatie Fiat ti fanno sparlare
Ritratto di Townsend
31 maggio 2022 - 15:35
La prima Toyota che ti lascia a piedi grazie all'affidabilità fiat. Era meglio non farlo se non avevano altri partner da scegliere
Ritratto di IloveDR
31 maggio 2022 - 17:09
3
comunque il Ducato/Boxer/Jumper Made in Atessa è molto apprezzato come veicolo commerciale, tutto sommato affidabile
Ritratto di lucios
31 maggio 2022 - 18:49
4
Il Ducato e i suoi fratelli è il commerciale più venduto in Europa e sul lato camperistico gode di posizioni quasi monopolistiche. Lo vendono in America anche col marchio RAM.
Ritratto di Freedom7
1 giugno 2022 - 11:21
Il Ducato penso sia pure molto affidabile visto che è stato sempre il più apprezzato a livello europeo. E la sua clientela ne fa di km all'anno. Dalla Sevel Sud escono anche i cugini Peugeot e Citroën che con Stellantis hanno portato pure l'Opel (il Movano) mentre FCA il RAM per gli USA. La partnership tra le 2 ex PSA e FCA è nata dal 1974 e dal 1981 nella fabbrica abruzzese lavorano oltre 6000 dipendenti ed un indotto che ne occupa almeno il triplo. Ora, la notizia che uscirà anche un Ducato con logo Toyota non può che far piacere visto che c'era la paura del nuovo impianto in Polonia (ex Opel Astra) destinato al mercato dell'Est a cui la sola Sevel Sud non avrebbe potuto garantire la produzione. Vi ricordo che alla base della nascita di Stellantis c'è stato l'accordo con la Comunità Europea per una riduzione del mercato del nuovo gruppo proprio sui veicoli commerciali leggeri perché insieme avrebbe superato ben oltre il 33%. E Tavares ha dovuto far preferire Toyota a scapito di Fiat, Peugeot, Opel, Citroën basti vedere che questi, a livello di passeggeri, sono proposti esclusivamente elettrici mentre Toyota ha una gamma completa. Stellantis è anche il primo gruppo a proporre l'alimentazione a idrogeno anche se confinata solo ai mercati di Francia e Germania. Intanto, dall'1981, la fabbrica della Sevel Sud ha da sempre avuto problemi di infrastrutture. I verdi hanno bloccato i lavori di poco di 5 km sulla SS652 costringendo a far fare 80km in più (tra andata e ritorno) alle centinaia di bisarche che ogni giorno portano i furgoni al porto di Salerno da dove poi partono per tutto il mondo. Come se poi quei 80km in più (fatti da bisarche) non provochino chissà quanti inquinanti in più, ogni giorno. Ma dal 2018 sembra che, finalmente, abbiano preso i lavori per completare la SS652 (Val di Sangro). Di sicuro se la fabbrica fosse stata costruita al Nord, il completamento sarebbe arrivato dopo 4/5 anni al massimo, nel 1986, giusto il tempo burocratico e della chiusura del cantiere. A quanto pare nel 2024 ci sarà un Ducato (e derivati nati addirittura nel 2006) completamente nuovo che potrà usufruire del futuro motore diesel Euro 7 (prodotto a Pratola) e della nuova generazione di batterie nate dall'accordo tra Stellantis, Mercedes Benz e Total provenienti dalla stabilimento di Termoli.
Ritratto di CR1
1 giugno 2022 - 04:23
quasi 4 anni 30mila km dovrebbe essere ancora nuovo , ma via la guarnizione del portone laterale , bielletta del cambio rumorosa , una benda penzolante sotto al motore , sarà stato manomesso dal meccanico per poter lavorare di più? se son tutti come questo spero che toyota metta giudizio alla qualità