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Le colonnine di ricarica arriveranno in autostrada

Pubblicato 12 marzo 2020

Il piano di Autostrade per l'Italia prevede l’iniziale installazione delle postazioni di ricarica in 67 stazioni di servizio.

Le colonnine di ricarica arriveranno in autostrada

PIANO 2023 - Ricaricare le auto elettriche in autostrada diventa essenziale nei viaggi a lungo raggio. Purtroppo però, anche lungo le maggiori arterie autostradali del nostro paese, le colonnine di ricarica scarseggiano. Lacuna che ASPI (Autostrade per l’Italia, società appartenente al Gruppo Atlantia) vuole però colmare. All’interno del suo “Piano di trasformazione al 2023” da 7,5 miliardi, uno dei punti fondamentali è infatti proprio la diffusione delle infrastrutture per ricaricare le auto elettriche.

SI INIZIA SUBITO - Operativamente, questo piano di trasformazione, che dovrebbe partire entro due mesi, prevede la creazione delle stazioni di ricarica, ciascuna delle quali dotata di 4-6 postazioni ad alta potenza, in 67 aree di servizio autostradali. Il primo snodo a ricevere in dote le colonnine dovrebbe essere quello di Bologna, seguito da Milano e Roma.

UNA FASE 2 - Il “Piano di trasformazione” di Autostrade, qualora il mercato delle auto elettriche dovesse mostrarsi particolarmente ricettivo, prevede anche una fase 2, nella quale saranno ulteriormente ampliate le infrastrutture di ricarica. In questo caso le colonnine saranno installate da aziende private che verranno individuate attraverso delle gare pubbliche.



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Ritratto di mika69
12 marzo 2020 - 14:48
Le autostrade sarebbero delle ottime soluzioni ove installare il fotovoltaico..km infiniti, impatto ambientale limitato, in quanto andrebbero a completare quello della infrastruttura stessa. Potrebbero essere installati fra le due carreggiate, a mo di divisorio, o ai lati in qualche modo, sfruttandoli anche come barriera. Il tutto alimenterebbe colonnine sia su autostrade sia non.
Ritratto di otttoz
12 marzo 2020 - 15:23
proprio così! il fotovoltaico su strutture già esistenti non sottrae ulteriore terreno agricolo!
Ritratto di Il_Pirata
12 marzo 2020 - 22:18
Non credo sia fattibile. Servirebbero potenze di 50kW per colonnina, cioè almeno 250kW per stazione. Se poi c’è nuvolo? Impensabile!!!
Ritratto di querelle61
14 marzo 2020 - 13:55
Pensare di alimentare queste colonnine col solo fotovoltaico è impensabile: a parte i capricci del tempo giustamente da te citati, per alimentare 5 colonnine da 50 Kw occorrerebbero 125 x 5 = 625 ottimi pannelli solari Sunpower 400, installati in 5 pensiline da 130-150 mq cadauna......occorrono spazi davvero molto estesi. Però installare una o due pensiline così darebbe una grossa mano a "caricare" sopratutto nella bella stagione. Ho poi sentito parlare di pannelli solari rivoluzionari in carbonio, che sfruttano non la luce solare ma i raggi infrarossi, presenti quindi pure in caso di maltempo.Vediamo
Ritratto di querelle61
14 marzo 2020 - 13:51
Un'idea niente male, però in caso di incidenti si rischia di lasciare "in bianco" la rete di produzione. Sicuramente delle grandi pensiline installate presso i distributori autostradali di carburante sarebbero una soluzione utile e fattibile, come "rinforzo" alla produzione elettrica. Per l'eolico la vedo più difficile, non sono poi così tanti in Italia i luoghi abbastanza ventosi.
Ritratto di Giulio Menzo
12 marzo 2020 - 19:14
2
Idea molto utile per incentivare l'elettrico,e se poi le colonnine sono caricate dai pannelli fotovoltaici ancora meglio. L'unica cosa è che per ora l'elettrico va bene più o meno in città e in viaggi a corto raggio,salvo le Kia che comunque non credo che a 120 effettivi facciano 434km. Quindi per me finché non fanno auto con un'autonomia pari alle vetture termiche non credo servirà a molto
Ritratto di deutsch
13 marzo 2020 - 01:06
4
Anche metano e GPL hanno autonomie limitate ma nessuno dice le compro quando avranno l'autonomia del diesel
Ritratto di querelle61
14 marzo 2020 - 13:43
Non credo nemmeno io. La mia Leaf 40 Kwh è dichiarata per 270 km nel ciclo WTLP. Io per adesso mi aggiro anche sui 290 ma esclusivamente su percorsi cittadini o su superstrade senza superare i 100 km/h, altrimenti l'autonomia cala parecchio. Secondo la prova fatta proprio qui a 110 km/h percorre 170 km: non so se l'abbiano ottenuta in modalità normale oppure Eco, ma la stessa Nissan mi ha parlato al massimo di 200 km. Quindi con tutto il rispetto per la Kia, per fare 434 km a 120 km/h dovrebbe avere una batteria capiente come una Tesla. Tra parentesi, a velocità autostradale di 130 km/h nemmeno la Tesla riesce a fare un viaggio Roma-Milano senza ricarica, l'ho visto in un video su Youtube dove un giornalista percorreva appunto tale tratto, e dovete fermarsi per la ricarica. Il fotovoltaico è ottimo per uso domestico, ma per caricare queste auto a 50 kw occorrerebbero ben 125 pannelli fotovoltaici Sunpower 400, quindi una pensilina avente una superficie di circa 150 mq. Non impossibile, ma neppure facile da realizzare. Certo, darebbero di sicuro una grossa mano, sopratutto col bel tempo, ma insufficienti da soli. Comunque i distributori hanno già la corrente a 380-400Volt quindi non vedo il problema ad installare punti di ricarica. A parte l'ingordigia del'Enel....
Ritratto di v8sound
15 marzo 2020 - 14:45
querelle61. Il problema dei distributori è il seguente: hanno forniture si in trifase, ma per quanti kW? Dipende ovviamente da quante pomp_e ci sono, se c'è il bar, l'impianto di lavaggio ecc. comunque siamo sui 20 - 50 kW tipicamente. Pensare di installare anche 2 colonnine a 50 kW significa dover richiede una potenza di fornitura ad almeno 120 - 150 kW (diversamente le 2 colonnine non funzionerebbero al 100% in contemporanea). Quelle potenze te le forniscono in media tensione a 20.000 V, con costi che puoi immaginare, nell'ordine delle decine di migliaia di euro.
Ritratto di Carlo Bettinelli
14 marzo 2020 - 09:51
Se la ricarica dura ore, come fai, devi alloggiare in qualche motel
Ritratto di querelle61
14 marzo 2020 - 13:47
la ricarica "lenta" utilizzando la normale presa AC 220V dura come giustamente hai detto, ore. Ma le colonnine a 50 Kw Chademo in circa 30 minuti ricaricano una batteria totalmente scarica fino all'80%. Visto e considerato che si lascia sempre almeno il 20% di riserva per non finire nei guai, è un tempo di ricarica decisamente accettabile.
Ritratto di Carlo Bettinelli
16 marzo 2020 - 09:31
Speriamo, altrimenti ci fermiamo in motel