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Per l’UE le ibride plug-in non sono poi così "pulite"

Pubblicato 07 febbraio 2022

L’Unione Europea vorrebbe mettere mano ai test di omologazione delle automobili ibride plug-in perché quelli attuali non sono realistici.

Per l’UE le ibride plug-in non sono poi così "pulite"

DATI OTTIMISTICI PER LE PLUG-IN? - Le indiscrezioni, se confermate, porterebbero a una  rivoluzione per l’automotive : l’Unione Europea vorrebbe mettere mano ai test di omologazione delle automobili ibride plug-in perché quelli attuali non sono realistici. Le indiscrezioni raccolte da Reuters parlano infatti di una possibile revisione dei metodi di test perché quelli attuali sono accusati di sottostimare sostanzialmente le emissioni reali. Un cambiamento del genere potrebbe, a cascata, costringere alcune case automobilistiche ad aumentare le vendite di auto elettriche per raggiungere gli obiettivi di emissioni dell'UE ed evitare multe considerevoli. Le stesse fonti hanno parlato del 2025 come della data dell’entrata in vigore dei nuovi regolamenti. In effetti l’effettuazione degli attuali cicli di omologazione WLTP (Worldwide harmonized Light vehicles Test Procedure) avevano già suscitato dei sospetti (qui per saperne di più).

CONSUMO SOTT’OCCHIO - Ricordiamo che la Commissione Europea sta valutando l’inserimento obbligatorio di un misuratore di consumo nella strumentazione delle automobili, i risultati del quale entrerebbero nei nuovi cicli di omologazione delle automobili ibride plug-in. Questo dovrebbe dare un quadro più realistico di quanto le auto ibride facciano ancora affidamento sul loro motore a combustione interna rispetto alla batteria elettrica. Petr Dolejsi, dell’associazione dei costruttori ACEA, ha anticipato che "il fattore di utilità sarà oggetto di studio. Stiamo iniziando a raccogliere i dati dai veicoli, è un processo in corso". L’Utility Factor indica il rapporto fra i km percorsi in modalità elettrica, attingendo quindi energia dalla batteria, e quelli percorsi in totale. Esso è quindi 0 per i veicoli convenzionali e quelli micro/mild hybrid, è molto prossimo a zero per le ibride full, arriva a 1 per le elettriche a batteria e ha un valore intermedio per le ibride plug-in.

EURO 6 E PLUG-IN SOTTO ESAME - Un funzionario della Commissione Europea ha confermato che è in discussione un emendamento alle regole dei test sulle emissioni inquinanti dei veicoli Euro 6 che rivede le procedure WLTP che determinano i fattori di utilità sulla base di dati reali di consumo del carburante. Questo emendamento sarà discusso il 9 febbraio dal gruppo di lavoro sui veicoli a motore, composto da esponenti dell'industria, del governo e delle associazioni dei consumatori e la decisione definitiva sarà presa entro quest’anno. La modifica del test nasce perché ormai c’è un consenso crescente, sia nelle associazioni ambientaliste sia nelle autorità di regolamentazione, sul fatto che gli ibridi plug-in non sono così sostenibili come si pensava una volta e non dovrebbero essere considerati allo stesso livello dei veicoli elettrici a batteria. Gli obiettivi per il 2021 erano di circa 95 g di CO2/km per le emissioni medie della flotta di ciascun costruttore; il valore effettivo per le varie case automobilistiche varia leggermente poiché esso dipende anche dalla massa media dei veicoli. Volkswagen, BMW, Mercedes e Renault hanno dichiarato di aver raggiunto i loro rispettivi obiettivi per il 2021.

LA REALTÀ È DIVERSA - La procedura WLTP vuole tener conto di come e dove le persone guidano effettivamente, della velocità e del tipo di percorso e in questo senso è più realistico dei test precedenti. Studi di enti quali l'International Council for Clean Transportation mostrano però che anche il test WLTP è poco realistico, in particolare per le auto ibride che, nell’uso quotidiano, ricorrono al motore a combustione circa il doppio di quanto verificato dai test. Gli studi dell'ICCT hanno utilizzato i dati sulle emissioni effettive di oltre 100.000 veicoli plug-in, informazioni ricavate dai database delle flotte e siti web di monitoraggio del carburante dei consumatori. I motivi di questo maggior consumo - e quindi dell’aumento delle emissioni reali - sono sia che le ibride plug-in rendono al meglio se vengono caricate spesso sia perché l'autonomia elettrica reale è minora di quanto emerge dal test. La differenza è ancora maggiore nelle auto aziendali, che vengono ricaricate poco perché il guidatore è meno incentivato a risparmiare dato che il carburante non lo paga lui. In effetti La Captur 1.6 plug-in E-Tech Intens (leggi qui la prova) ha registrato un consumo medio effettivo a batteria scarica di 17,4 km/litro, un buon valore ma superiore al dichiarato. Il consumo in città può invece essere bassissimo - al limite nullo, vista l’autonomia elettrica rilevata - a condizione che la batteria sia ben carica.



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Ritratto di Check_mate
7 febbraio 2022 - 21:03
Era ora! I cicli omologativi devono essere ottimizzati per la tipologia di veicolo che si usa, quei consumi da 100 km/lt rischiano di essere fuorvianti per i consumatori che, ahi loro, credono al dato ignorando il contesto. Bisogna migliorare l'aspetto informativo, almeno adesso che si incomincia a trattare con più interesse questa tipologia di veicoli, che indubbiamente hanno i loro vantaggi che, però, non devono essere trasformati in informazioni fuorvianti
Ritratto di america
8 febbraio 2022 - 08:42
6
Condivido in pieno
Ritratto di Tu_Turbo48
7 febbraio 2022 - 21:29
Ecco e ti pareva che non gli andassero bene nemmeno le Ibride plug-in alla UE & Friends. Poi dicono alcune persone che non esistono le lobby ambientaliste della solo mobilità elettrica nel parlamento europeo, ma per piacere!!...
Ritratto di Ridolfo Giuseppe Ignotus
7 febbraio 2022 - 21:35
Pienamente d'accordo.
Ritratto di Check_mate
7 febbraio 2022 - 21:44
Turbo non è questione di lobby, perdonami. Ma qui si fa luce su un aspetto omologativo che si conosce da tempo: ossia che il wltp abbia carenze nelle fasi di test che possono coprire dei particolari su emissioni e consumi che invece potrebbero essere rilevanti... È più che altro per una questione anche di correttezza dell'acquirente
Ritratto di Check_mate
7 febbraio 2022 - 21:44
*per l'acquirente, pardon
Ritratto di Tu_Turbo48
7 febbraio 2022 - 22:38
@Check_mate come dici tu è più che altro per una questione anche di correttezza per l'acquirente, assolutamente d'accordo. Però solo adesso se ne sono accorti di questa mancanza di chiarezza nei dati di omologazione delle automobili plug-in hybrid!. Cioè prima mettono in commercio un prodotto dove penso che ci sia stata un'approvazione da parte di qualche ente che lavora per conto dell'UE nei controllo dei prodotti in questo caso di automobili prima di essere immesse nel mercato, è poi successivamente dopo ormai essere state messe in vendita sul mercato da un paio d'anni oramai acquistate dalla gente proprio per far fronte alle norme anti inquinamento dell'UE contro i motori termici soprattutto quelli Diesel, si accorgono che in realtà i dati forniti sono errati e che quindi le plug-in inquinano quasi come una normale termica, ovviamente secondo il mio modesto parere poi correggimi se sbaglio...
Ritratto di Rush
8 febbraio 2022 - 00:43
Check e Turbo quello che è inaccettabile è la parte finale del pezzo relativo alle auto aziendali. Nessuno di coloro che hanno il plug in andrà mai in modalità elettrica e questo se coloro che sono preposti non lo sa deve fare mea culpa dare le dimissioni e andarsene. In altra occasione avevamo parlato di una tratta Milano Roma dove a Piacenza l’elettrico cessava quindi il 20% (forse) del totale viaggio. Nessuno (forse il 2%) si fermerà mai a ricaricare. Senza contare che esistono aziende con parchi auto importanti che per procedure interne non possono rimborsare entrambe le fonti… o carburante o energia…chi ha il plug in cosa sceglierà? Ovvio…e caricherà mai in elettrico? Ma neanche a parlarne perché pagherebbe di tasca sua…noi saremo anche italiani con tutti i difetti del mondo ma questi che si accorgono dopo… dei tonti…
Ritratto di VOLO
28 luglio 2023 - 16:48
1
pienamente d'accordo, infatti sino ad ora ci si è fidati dei valori raccontati ma mai certificati seriamente, ne consegue che a beneficio dei consumatori è molto utile che ci sia una autorità indipendente (spero anche incorruttibile) che controlli i veri dati di emissione e dei consumi. inoltre io spererei nell'eliminazione dei cosiddetti certificati verdi che falsano la realtà. comprendo che potrebbe risultare costoso e macchinoso ma visto che poi a pagare siamo sempre noi, meglio essere il più possibile informati.
Ritratto di Mbutu
7 febbraio 2022 - 22:47
Purtroppo le plugin hanno una "variabilità" rispetto ai cicli omologativi che è esagerata: troppo dipendente dai percorsi. Personalmente continuo a considerarla un'ottima opzione se acquistata con intelligenza. Purtroppo siamo gli stessi che hanno comprato naftoni a caso per decenni, che si abusi oggi delle plugin non stupisce. Ps: so che è brutto infierire, ma v8sound ha colpito ancora.
Ritratto di bodale
14 agosto 2024 - 12:30
Concordo pienamente, non capisco di cosa si stiano scandalizzando in molti. Una grossa fetta di italiani rientra pienamente nei 100km al giorno di percorrenza, ed in quel caso i valori dichiarati corrispondono al reale. Ovvio che se uno prende una plug-in e la usa principalmente in percorsi autostradali, percorrendone 200 al giorno, qualcosa alla fine non torna. Basta non farsi prendere dalle mode ma ragionare sul tipo di uso che si intende fare dell'auto, prima di comprarla. Personalmente faccio 20-30km al giorno e sono più che soddisfatto del mio plug-in.
Ritratto di lucios
7 febbraio 2022 - 23:12
4
Beh, se sparano 50 km/L solo perché considerano l'uso della batteria, quando si sa che una volta scaricata quel risultato lo si vede col binocolo!
Ritratto di AndyCapitan
8 febbraio 2022 - 00:07
4
Hai centrato il punto....rottamiamo pure le plug in.......aridatece li sordi!!!!!!
Ritratto di bodale
14 agosto 2024 - 12:35
Anche no, ho preso la mia plug-in sapendo che percorro 10.000km annui, mediamente 20-30 al giorno. Con questo utilizzo un pieno di benzina (35 litri) mi dura 2 mesi (mi sposto per il fine settimana) e sono pienamente soddisfatto dell'acquisto. Ovvio che se uno ha acquistato l'auto pur sapendo che l'autonomia della batteria è ben inferiore al chilometraggio medio giornaliero, allora rimarrà deluso, ma non è una limitazione del mezzo, bensì un errore di valutazione in fase di acquisto.
Ritratto di bangalora
14 agosto 2024 - 14:18
Be se la usi in modalità automatica oppure Ibrida, i conti tornano se la usi prettamente elettrico in autostrada sei uno che di auto non capisce una beata cippa. Io l'elettrico lo uso prettamente in città dove c'è la maggio concentrazione di inquinanti, la mia Plug In ha percorrenza di 65km in total elettrico, oppure il km maggiore lo fa mia moglie con 30km per andare al lavoro e sai che risparmio ora rispetto a prima con un diesel? Faceva lo stesso kilometraggio e non bastavano 50 euri alla settimana di gasolio ora con due tre ricariche e una spesa di max 10 euro viaggio e risparmio alla grande.
Ritratto di Rush
8 febbraio 2022 - 00:57
Io avrei una domanda da porre a tutti gli stati membri dell’Unione europea: perché quando inquadrano le auto che arrivano al palazzo a Bruxelles o quando arriva il presidente di turno in visita in uno dei paesi dell’Unione europea non c’è mai e dico mai un’auto elettrica che li scorrazza ?… neanche plug in… quando arrivò Biden in Italia in visita si portò una serie di auto tutte benzina 20000 di cilindrata…le auto della polizia che vedo in autostrada (ma anche tutte le altre forze dell’ordine) non una che sia elettrica o ibrida… e questi si svegliano adesso sul plug in? Ops abbiamo sbagliato i calcoli…vabbè dai cambiamo le regole…tanto…
Ritratto di giulio007
8 febbraio 2022 - 08:19
Era normale e la cosa dovrebbe dare più tranquillità che tormento per come ci siamo abituati. Se degli adas installati per aiutare nelle situazioni in cui la persona potrebbe avere difficoltà poi è come se non ci fossero, e la cosa sta bene al neo automobilista standard. Perché una plugin dovrebbe riuscire a fare proprio i consumi e le emissioni che dichiara sulla carta? Meglio qualcosina meglio che nulla, è la filosofia del momento.
Ritratto di Oxygenerator
8 febbraio 2022 - 09:40
Si sapeva. Era cosa nota. Sarebbe stato meglio, molto meglio peró, non permettere un’alterazione dei dati iniziali, che ai più, sarà risultata evidente. Giusto metterci mano, anche se, colpevolmente in ritardo. Quando si lancia un prodotto, le caratteristiche, dovrebbero essere ben chiare fin dall’inizio. Lo stesso dicasi per i mild hybrid, che sappiamo essere solo uno “ specchietto burocratico “.
Ritratto di DanieleRM
8 febbraio 2022 - 09:41
Se applicano delle regole veritiere...... altro che dieselgate della Volkswagen, quando "truccavano" i chip delle centraline per stare nei parametri....come si dice.. fatta la legge, trovato l'inganno!
Ritratto di TheViking
8 febbraio 2022 - 11:05
Beh, io non la metterei su questo piano. :) Se io mi attengo alle modalità d'uso previste per effettuare il test (ovvero faccio circa 100 km al giorno, ricaricando ogni notte la batteria, che poi è uno dei motivi per cui sarebbe corretto valutare una plug-in), posso effettivamente ottenere consumi in linea a quelli dichiarati dalla casa. Discorso diverso una vettura che quando rileva di essere collegata ad uno strumento di diagnostica, inizia a comportarsi in maniera diversa dalla normalità. Ovvio che una plug-in, data ad un dipendente, senza fornirgli anche un qualche tipo di agevolazione per wallbox o similari, poi verrà guidata come una ibrida regolare...
Ritratto di Biondi stefano
8 febbraio 2022 - 10:09
Che i consumi dichiarati dalle case costruttrici e i relativi valori di emissioni siano moolto ottimistici e non raggiungibili per i comuni mortali ,era il segreto di Pulcinella. Mi sorprende che ci credeva e che ľ organo di controllo ecc. Se ne renda conto adesso.
Ritratto di probus78
8 febbraio 2022 - 10:34
I valori di omologazione sono quasi tutti sballati rispetto a quelli reali. Il problema delle plug-in è che sono sballatissimi, e si riferiscono ad auto costosissime e pesantissime. Un conto è spendere 9k euro per una Panda che fa 15km/l anziché 19 ed un altro conto è spendere 50 per una PLUG-in che ne fa 17 al litro anziché i dichiarati 70. La fregatura era evidente...quante volte in questi forum le abbiamo criticate, ma in molti ci sono cascati. Non credo sia colpa delle lobbies ambientaliste ma dei costruttori di auto che hanno sfruttato la situazione per commercializzare questi prodotti, fornendo informazioni fuorvianti.
Ritratto di Check_mate
8 febbraio 2022 - 10:43
La cosa che personalmente opino è che si faccia una sorta di media del comportamento tra quando la batteria è carica e quando è scarica, fornendo un dato sbagliato in entrambi i casi: perché a batteria carica io non consumo nulla, potenzialmente, ma a batteria scarica invece ho consumi anche eccessivi. Quindi bisogna testare l'auto in modalità elettrica, ibrida e solo termica e fornire informazioni sul comportamento per tutti e tre i casi. Fare un miscuglio crea un'informazione quantomeno molto incompleta, sia a livello di consumi che di emissioni. Detto ciò, rimango dell'idea che queste vetture abbiano una loro utilità, indiscutibilmente, specie per chi ha un po' di inibizione a passare al full electric sin da subito. E ci sta.
Ritratto di probus78
8 febbraio 2022 - 12:04
Sicuramente parecchi le troveranno utili, in particolare quelli che tutti i giorni le usano in città in modalità elettrica e ogni tanto vanno fuori porta. Magari avendo il garage. Nei viaggi però sappiamo che consumano molto e quasi tutte sacrificano il vano bagagli per le grandi batterie. In città poi sono abbastanza ingombranti, sono quasi sempre grandi suv.o berline. E hanno un costo di acquisto parecchio elevato. Personalmente preferisco le full -hybrid, meno costose e complicate.
Ritratto di Sdruma
8 febbraio 2022 - 11:07
3
Esperienza mia, Jeep Renegade 1.3 T4 240CV PHEV 4xe AT6 Trailhawk, a batteria carica 43 km 0 emissioni, fra accelerazioni, andature standard e qualche sorpasso consumi 32/33 km/l. Batteria scarica, sistema di recupero energia attivato, 10,5/11,5 km/l. Durante le due settimane in cui ho potuto usarlo, dal lunedì al sabato andavo a gratis praticamente, domenica consumavo abbondantemente, ma non buttavo via il risparmio settimanale avuto praticamente sempre in modalità Elettrica. mi sparavo quei 200 km praticamente consumando 16/17 litri di benzina. Con il vecchio 2.0 4x4 consumavo comunque una media di 13 km/l, facendo fra lavoro e week end una media di 350 km settimanali; risparmiavo 20 € a settimana comunque, circa 80 € al mese.
Ritratto di otttoz
8 febbraio 2022 - 11:15
l'ibrido è fuffa...si porta sempre peso superfluo,elettrico se va il termico,termico se va elettrico,tutti costi in più per non dire la manutenzione futura specializzata...meglio gas o elettrico
Ritratto di Matteo1908
8 febbraio 2022 - 12:34
2
Non sono così pulite? Invece che lavare l' auto con la lancia bisogna usare la spugna lavandola a mano, così si rimuove meglio lo sporco.
Ritratto di bangalora
8 febbraio 2022 - 17:16
Io ho una plug in e bene che va, per ora, poi tra 8/10 anni si vedra'.Tanti giramenti di cabbasisi per l' utente ma quelli dell' l'UE ci capiscono qualcosa quelli? Mi sa di no come si dice " una beata cippa ".
Ritratto di bangalora
8 febbraio 2022 - 17:18
Avendo un 1.6 a benzina con 180 cv i consumi sono di circa 15km/litro sono pochi o molti?
Ritratto di Alfiere
8 febbraio 2022 - 20:09
2
L'intero sistema di certificazione dei consumi\inquinamento europeo è fuffa che ha fatto piu danni ingegneristici che altro, vedesi motorini 3 cilindri nati per fregare il sistema che su strada sono inferiori a qualsiasi 4, non si dica i miller\atkinson. Hanno semplicemente devastato un settore senza produrre alcun risultato degno di nota.