Dodge Challenger 3.6 V6 SXT Plus

serie 3 restyle in produzione dal 2018 al 2024

Pubblicato il 26 febbraio 2022

Listino prezzi Dodge Challenger non disponibile

Ritratto di america
alVolante di una
Dodge Challenger 3.6 V6 SXT Plus
Dodge Challenger
Qualità prezzo
5
Dotazione
4
Posizione di guida
4
Cruscotto
5
Visibilità
2
Confort
4
Motore
4
Ripresa
3
Cambio
5
Frenata
4
Sterzo
2
Tenuta strada
5
Media:
3.9166666666667
Perché l'ho comprata o provata
Ciao a tutti. Questa è la mia prima prova. Come qualcuno di voi sa, vivo principalmente negli Stati Uniti e nel 2018 dovevo cambiare auto. Dopo un Cadillac con troppi lavori da fare e una Mustang tenuta 6 mesi a noleggio, mi ero deciso a comprare una Fastback usata (mi ero fissato con un budget di 20/25 mila $. Una volta arrivato dal dealer di fiducia (un parente di mia moglie) vidi uno stock di Challenger rosse nuove fiammanti appena arrivate. Mi hanno colpito subito e sono uscito il giorno stesso con un contratto firmato per una nuovissima Challenger rossa 3.6 SXT 6 cilindri. So che molti di voi mentre leggerete questa prova direte “sei negli states…comprati il V8!!!”. Ho preferito di gran lunga questa versione sia per motivi di budget (senza tassazioni e spese burocratiche siamo a 30 mila $), sia perché viaggiando molto non volevo un’auto che mi svenasse nei rifornimenti e che sacrificasse troppo confort per la sportività. In pratica è la mia auto di tutti i giorni, non l’auto del weekend. Inoltre, l’ho preferita alla Mustang per le sue immense dimensioni rispetto a quest’ultima oltre ad un’altezza da terra più alta, non tanto perché desiderassi un suv ma perché….lo troverete scritto più avanti.
Gli interni
Arrivavo da una Cadillac, ed il passo indietro a livello qualitativo si percepisce. Ma non per il fatto che sia costruita male, anzi, ma piuttosto per l’utilizzo di materiali più economici. Per esempio, nella consolle in basso , dove ci sono i comandi del clima automatico, si vede l’economia del materiale usato per i tasti. Ma in ogni caso andiamo con ordine. Ha uno schermo touch integrato nel cruscotto dalle forme molto classiche (cerca di riprendere un po lo stile anni ’70) ma essendo la mia la versione considerata base, ha uno schermo più piccolo rispetto alle versioni top di gamma e perciò ci sono quel paio di centimetri di contorno di semplice plastica che copre la differenza tra schermo e cruscotto. Affianco allo schermo abbiamo 3 tasti per lato per le principali funzioni dello schermo (navi, telefono…). Lo schermo presenta uno sfondo volutamente classico (sembra molto simile a quello presente nella Fiat 500X, sempre a sfondo rosso) e non è certamente iperreattivo ma comunque fa il suo buon lavoro. Di buono però è che prende il segnale digitale e satellitare (una volta ero abbonato a SIXTY) e accetta tutte le chiavette usb da me provate (alcune auto sono un po schizzinose). Il cambio automatico esteticamente è davvero molto bello in cui la lettera del selettore marcia selezionato si retro illumina di rosso. Inoltre il selettore è lineare, nel senso che per scegliere una modalità di guida dall’altra (P,N,D…) si muove solo in avanti ed indietro, mentre trovo scomodo quello presente nell’auto di mia moglie, una Kia Sedona in cui si deve percorrere una specie di percorso non lineare. L’avviamento è senza chiave, benché non lo condivida appieno come sistema, l’auto era così quando l’ho trovata, non mi sono mai informato se si può acquistare solo con la chiave, probabilmente oggigiorno no. Cosa che ritengo molto utile, il vano portaoggetti sotto il poggia gomiti refrigerato, che la Caddy non aveva ma che ho trovato estremamente comodo ed utile. Passando alla sezione cruscotto, possiamo trovare alle due estremità due classici cerchi con lancette, a sinistra i giri motore, a destra la velocità. Al centro ho uno scherzetto a colori che mostra, in base al meno scelto, tutte le principali informazioni. Lo considero un po un passo indietro questo, perché nella Caddy lo avevo già totalmente digitale ed a colori, inoltre mi mostrava anche il navi e la retrocamera. In questo il navi non si può mettere nel cruscotto e la retrocamera…beh, la mia Challenger non ce l’ha. Ad ogni modo per quanto sia più “arretrato” tecnologicamente, lo trovo molto più facile da imparare ed usare rispetto al più complesso usato in altre auto (sia Caddy, che Kia). Il pezzo forte arriva con i sedili: mi ero messo una pietra sopra che acquistando una muscle car sarebbero stati scomodi, infatti nei 6 mesi prima per prova mi ero noleggiato una Mustang cabrio e confermo la loro scomodità. Con la Challenger mi sono ricreduto. Ci sono giorni che supero le 700/800 miglia e scendo senza avere la schiena a pezzi, ho solo la….mancanza dell’uso delle gambe (ahahah). I sedili posteriori invece sebbene siano comodi, sono difficili da raggiungere per via del fatto che ho solo 3 porte e sono belle lunghe. Diciamo che i sedili posteriori sono diventati un angolo colazione ed un angolo magazzino dei miei viaggi lavorativi. Se devo viaggiare in famiglia usiamo la Sedona. Una nota positiva la do anche al baule. Le stesse valigie che portavo nella Caddy, e che ci stavano al millimetro, qui ci stanno comodamente ed avanzo pure spazio. Ammetto che una volta per fare il figo davanti ad un mio amico venutomi a trovare le ho letteralmente lanciate dentro al baule e ci stavano molto larghe (per darvi un’idea, ci stanno due valigie grandi quelle da 23 kg, due trolley e zainetti e borse varie). Sono molto soddisfatto della capienza del baule. Non ho menzionato il clima finora. Questo perché in america non costruiscono l’auto e ci montano il clima, ma costruiscono il clima e poi fanno l’auto attorno. In pratica non ho ancora trovato un’auto americana dove non funzioni alla grande. Una mattina a San Francisco avevo trovato l’equivalente da noi di 4° (non a casa mia quindi in quanto dove vivo io tende più al caldo che al freddo in realtà) e accesa l’auto semplicemente in P in due minuti avevo già il motore e l’abitacolo riscaldati. Non so per quale stregoneria la mia auto riesca a fare ciò. Ma lo fa.
Alla guida
Capitolo interessante data la tipologia di auto. Partiamo fin da subito con gli aspetti negativi così da tenere quelli positivi alla fine. La Challenger in questione non è Turbo e con il suo 3,6L, sviluppa 306cv ed è la versione a trazione posteriore, praticamente più base di così non si può eheheh. Per qualche anno ho avuto la Caddy che invece era 4 cilindri, 2 litri turbo con 276cv. Ogni tanto mi diverto a fare uno sparo in un ranch qui dalle mie parti (strada privata quindi) e disattivando i vari controlli e mettendo la modalità sport riesco a stare sotto i 7 secondi nello 0-60mph (rilevato dal cruscotto dell’auto) e stare poco sotto i 15 secondi per il quarto di miglio. Specifico che sono cose che in strada non faccio, ma su strada privata non asfaltata di un ranch, ogni tanto si. Perché è un punto negativo? Perché la Caddy lo 0-60 lo faceva in 6 secondi netti e il rombo era migliore (entrambe valutate con scarico originale). Inoltre lo sterzo non è così preciso come le auto europee insegnano. Diciamo che lo sterzo è perfettamente tarato per far bene le scodate, l’importante è che lo giri dove vuoi tenere la direzione, poi l’auto ci pensa da se. Ed in questo frangente devo dire che l’apprezzo, ti fa sentire tranquillo anche in condizioni in cui altrimenti non lo saresti. Sai che in qualche maniera finirà bene (al volante non sono uno scemo, faccio solo le cose in sicurezza e molte volte ho guidato in pista con varie BMW, li se che quando perdevo il controllo mi giravo). Quest’auto l’ho comprata per macinare miglia e lo fa splendidamente. So che quando ho una giornata da passare in strada tutto andrà come deve andare. La metto nella HW, cruise control (quello tradizionale, non ha quello adattivo), nell’abitacolo ho ampio spazio di respiro e movimento, non mi sento al chiuso come nella Mustang quando aveva il tettuccio su, motore silenziosissimo ad andatura costante (i limiti di velocità sono un po più bassi dell’Italia). Altra nota dolente sono i consumi, premetto che questo non è un grosso problema, in quanto convertendo i galloni in litri, e dollari in euro la benzina cosa circa 50 centesimi al litro, però con la Caddy facevo quasi i 14 nelle HW, mentre con il mio fidato Dodge viaggio tra i 7 e gli 8 km/l. Possono scendere fino a 3 quando per un periodo viaggi sempre spalancato, ovviamente questi sono dati rilevati da cruscotto. Se vivessi in Italia sarei preoccupato ma in realtà anche se ha questi consumi quasi da portaaerei, non mi pesano più di tanto nel portafogli. Vi prego di non farmi discorsi che il Tesla invece è la regina dell’ecologia ecc perché ho scelto una muscle car a benzina proprio perché “ se non la compro ora in futuro non potrò mai più”. Inoltre la mia auto non ha ne retrocamera ne sensori di parcheggio: un enorme passo indietro rispetto alla Caddy dove avevo le telecamere già a 360 gradi. Ma il punto è che qui in america non ne sento la necessità. Ammetto che il primo periodo in cui ce l’avevo non sapevo dove finiva il muso e la coda ma non mi interessava, perché tanto i parcheggi hanno tutti i bumpers e i parcheggi in generale non sono al centimetro come in Italia. In pratica lo spazio è sempre abbondante anche per un bestione che supera i 5 mt come questa. Ora passiamo alla parte emozionante che si prova alla guida della mia adorata Dodge. Innanzitutto rispetto al Mustang ed alla Caddy, quando trovo un incidente nelle HW, finalmente posso andare offroad come chi ha i pick-up o suv attraversando il fossato erboso, andando nella stradina secondaria laterale per poi rifare lo stesso un po dopo al contrario. Lascio solo un bel paio di sgommate sull’erba e questo mi fa risparmiare un sacco di tempo tra gli ingorghi (so che chi leggerà penserà ad una pratica altamente incivile, ma qui negli states è una pratica molto comune in realtà). Poi ovunque vado la gente nota la mia auto: più volte ho trovato persone che me la fotografano, cassieri ai distributori che mi fanno i complimenti per l’auto e posso entrare a testa alta sia nei più famosi casinò di Las Vegas (anche se non ci gioco) sia tra le vie di Rodeo St. e così via, e quando guidi un Dodge ci si distingue sempre dalla massa. Per la gente assumi in automatico quell’aria da bulletto del quartiere ma la parte più emozionante per me è sapere ogni giorno di poterla guidare. Ho guidato diverse auto nella mia vita, ma un carisma e una personalità così decise non le ho mai incontrate in un auto. Non è nelle prestazioni o nei suoi limiti che mi trovo ad emozionarmi con quest’auto ma sul COME lo fa. Ha un modo tutto suo, è un’auto assolutamente prevedibile, se fai 100 volte una determinata cosa, lei continuerà sempre a reagire nella stessa maniera, adoro che al mattino appena sposto l’auto da P a D sento che si sposta leggermente dal contraccolpo per via del cambio marcia e adoro lo faccia ogni singola volta che guido con un po di brio (in tranquillità non lo fa), adoro il suo scoppiettio (l’unica cosetta che ho fatto è aver cambiato scarico) e il suo borbottio che anche se non è un V8 si sente che l’auto lo avrebbe voluto. Quindi la adoro non tanto per i suoi dati alla carta ma per come ti fa sentire alla guida. Ancora oggi sono davvero felice di guidarla. Le prime 10 mila miglia avrei creduto che a 50 mila miglia l’auto si sarebbe sfasciata, ma eccomi qua, a 70 mila miglia e l’auto non mi ha mai dato mezzo problema (faccio regolarmente un’ottima manutenzione), adoro il fatto che quando si viaggi tranquillo non mi spezza la schiena ed è molto spaziosa per fare qualsiasi cosa si desideri ma quando si ha voglia di guidare sportivamente (in stile americano, non europeo) lei è pronta in tempo zero e si trasforma da comune berlina autostradale in una compagna sicura, prevedibile e fidata facendo le cose a modo suo (scusate la parte emozionale del discorso, ma per me è così). A distanza di oltre 3 anni, non riesco ad immaginare se avessi scelto il V8, ma riesco ad immaginare solo il mio “semplice” 6 cilindri
La comprerei o ricomprerei?
10 anni fa non avrei mai immaginato di poter avere un’auto così. E tutt’ora mi chiedo come sarebbe stato aver avuto la Mustang. Sinceramente non credo al momento d poter avere un’auto migliore a questa. So perfettamente non essere un modello uscito due mesi fa, non avere gli ADAS europei ed essere un’alcolizzata di benzina e forse si, i sensori di parcheggio nel dubbio li avrei graditi ma non riesco ad immaginarmi ora e nei prossimi anni con un auto diversa, dovessi cambiarla necessariamente domani che farei? Ricomprerei esattamente la stessa auto, sempre 6 cilindri. Ogni tanto mi fermo a bordo strada solo per ammirarla, merito forse del colore particolarmente azzeccato. La ricomprerei assolutamente! Le emozioni ed il mio sorriso alla guida battono qualsiasi altra mancanza o difettuccio dell’auto!
Dodge Challenger 3.6 V6 SXT Plus
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4.5
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Ritratto di america
4 maggio 2022 - 14:43
6
Se riesci ad organizzarlo nella Route 66 troverai parecchi musei con tutte le migliori auto degli anni da te citati....poi alla volta di Williams (AZ) fai una piccola svolta verso sud e passa a trovarmi che una birra te la offro ;). Poche cose non sono in quella strada...come per esempio lo Carhange (in Nebraska mi pare...ma non è un museo di auto vero e proprio...più un'americanata)
Ritratto di fastidio
5 maggio 2022 - 13:57
8
@america Bellissimo, sarebbe il mio sogno! Da fare ovviamente con una muscle car, mi accontenterei di una Plymouth Barracuda :o)
Ritratto di america
5 maggio 2022 - 15:13
6
ahahah, lo chiami "accontentarsi"? A Las Vegas (la città, non la strip) ci sono diversi noleggiatori (che non trovi nei siti di noleggio online) che ti noleggiano questi tipi di auto a prezzi nemmeno tanto folli...ora non ti so dare tariffe ecc, perché non ho mai provato ma ricordo che anche corvette in serie speciali o auto così si stava attorno ai 100$ o poco più al giorno...sfizi che ci si possono permettere insomma
Ritratto di fastidio
6 maggio 2022 - 12:42
8
@america No ero ironico, sarebbe un sogno la Barracuda ma mi potrei in questo caso accontentarmi anche di una più banale Trans Am anni 70. Sapevo di noleggi a costi accessibili, grazie delle info e della birra :o) Prima o poi..
Ritratto di SimoneQQ
4 maggio 2022 - 23:14
1
Complimenti per il modo di scrivere la prova. Sembrava di essere lì con te mentre guidavi la tua bellissima auto. Ormai qui la maggioranza compra un'auto perché gli serve non perché ha la passione come per quelli come noi, dove non si vedeva l'ora di arrivare a 18 anni per la patente e sognare (perché spesso non ce lo si poteva permettere) di acquistare una Fiat Uno turbo o una R5 turbo o ancora una Peugeot 205 GTI, giusto per fare qualche nome oppure come tu hai la fortuna di stare nella patria delle serie tv anni 80/90 di Supercar, Hazard, A-team.... e sognare di guidare quelle bellezze rombanti! E complimenti anche per l'ottima correttezza grammaticale nonostante tu stia negli States e quindi sicuramente parlerai inglese tutti i giorni... Complimenti ancora per l'emozione che ci hai trasmesso attraverso la tua prova
Ritratto di america
5 maggio 2022 - 15:09
6
Grazie dei complimenti. Anche se non sono in Italia a casa parliamo italiano in realtà (mi moglie in realtà è figlia di immigrati italiani) e si...l'auto è stata un po un mezzo desiderio per il quale non mi sono trattenuto eheheh
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