EVITIAMO SORPRESE SGRADITE - Durante l’estate, molte auto che di solito si limitano al tran-tran cittadino, vengono usate per viaggi impegnativi. Per evitare “sorprese” (sempre sgradite, ma ancora di più se si è lontani da casa e con la famiglia al seguito) basta qualche controllo.
CI VUOL POCO PER ANDARE IN CRISI - Ne vale la pena, anche se avete effettuato un tagliando da poco; a pieno carico, e magari di notte, bastano le gomme sgonfie, una lampada bruciata o le spazzole “tergi” danneggiate per creare situazioni di pericolo. Un livello molto basso dell’olio o del liquido di raffreddamento può surriscaldare il motore, mentre una batteria “giù di corda” può scaricarsi del tutto se l’auto resta ferma a lungo, come capita spesso in villeggiatura.
IL SOLE A PICCO FA MALE - Ci sono, poi, le insidie tipiche dei luoghi di vacanza; specie al mare, il sole può essere così forte da deformare le parti in plastica o in gomma. Efficaci, ma scomodi, i teli protettivi: usateli (dopo aver fatto lavare l’auto, per non rigare la vernice) se pensate di lasciare la vettura ferma all’aperto per diversi giorni. Utili anche i parasole riflettenti per il parabrezza: si applicano in un attimo, costano 2-3 euro e proteggono parte dell’abitacolo (in particolare la plancia) dai raggi ultravioletti.
TUTTI I CONTROLLI - Partite da fuori, verificando il corretto funzionamento di tutte le luci e lo stato delle spazzole tergicristallo e dei pneumatici; ricordate di controllare la pressione a gomme fredde e, se viaggiate carichi, aumentatela di 0,2-0,3 bar rispetto al normale. Poi, aprite il cofano alla ricerca di eventuali perdite, verificate tutti i livelli e riempite la vaschetta del lavavetro con l’apposito liquido detergente. Finite con la batteria.
ALZATE IL COFANO - Sempre prima di un viaggio è bene fare tre semplici verifiche, che illustriamo nel seguito.
MAI OLTRE IL LIMITE - Per controllare il livello dell’olio (foto sopra), il motore deve essere spento da 10 minuti e la macchina in piano. Nei rabbocchi non superate la tacca di “massimo”.
IN TRASPARENZA - I livelli massimo (“max”) e minimo (“low”) dei liquidi di raffreddamento e degli oli del servosterzo idraulico e dei freni sono segnati sulle vaschette (foto sopra). Il controllo si fa con l’auto spenta da un po’.
I MORSETTI DEVONO... MORDERE - È impossibile prevedere con certezza quando la batteria ci lascerà “a terra”, ma si può ridurre il rischio controllando il serraggio dei morsetti e lo stato di carica attraverso l’“occhio magico” (foto sopra).
PULIZIA PRIMA DI TUTTO - Evitate che la sporcizia “da viaggio” lasci il segno per sempre. Per fare in modo che le vacanze non lascino segni sgraditi sulla carrozzeria, si può agire prima, durante o dopo. “Prima”, applicando una cera protettiva: il sottile strato che rimane sulla vernice la protegge dai raggi ultravioletti (che, alle lunghe, la farebbero diventare opaca e “porosa”) e, rendendone più scivolosa la superficie, facilita la successiva eliminazione dello sporco. In particolare, di quello più “pericoloso” per l’integrità del colore.
I NEMICI DELLA VERNICE - Infatti, gli escrementi degli uccelli e gli insetti che si “spiaccicano” in abbondanza nei lunghi percorsi autostradali hanno una componente acida che corrode la vernice; prima si asportano (usando appositi spray) meglio è. Sfruttate le bombolette anche per le gocce di resina che cadono dalle piante, molto difficili da togliere senza il “prodotto” giusto. Una volta tornati a casa, un lavaggio accurato metterà in evidenza eventuali piccoli graffi, che si potranno attenuare con un po’ di polish. Infine, date una nuova passata di cera: è la protezione che serve per le stagioni fredde in arrivo.