Con la Opel Adam Rocks alla scoperta di Salerno

TRA CURVE E LUCI D’ARTISTA - L’itinerario di Angelo Moccaldi (il lettore di alVolante che ha avuto in uso l’auto per l’intero weekend) alla scoperta di Salerno e dei suoi segreti parte dai paesini della costiera amalfitana, in questa stagione non più assediati dai turisti e, per questo, ancora più affascinanti. Cominciando da Cetara, villaggio di pescatori con un caratteristico porto e una piccola spiaggia. Due scatti fotografici e si riparte: destinazione, Amalfi. La facilità di guida della Adam Rocks è di grande aiuto nelle strette curve della costiera. Lasciato il mare, ecco l’entroterra: i 115 cavalli del “mille” turbo a benzina hanno gioco facile nel “divorare” rapidamente i chilometri che separano da Cava de’ Tirreni, dove shopping e vita notturna si intrecciano sotto antichi portici. Di ritorno a Salerno, c’è giusto in tempo per vedersi accendere le Luci d’Artista, un’installazione luminosa che rallegra tutto il centro storico. Davanti ai posti “giusti”, la Opel Adam Rocks è una calamita: in piazza Flavio Gioia, sotto le luci che ricostruiscono il sistema solare e circondati da tanti locali, è difficile difendere la vettura dall’assedio dei presenti, al punto che c’è pure chi sale a bordo, senza preavviso, durante le registrazioni dei video. “Non è proprio un’auto per timidi”, commenta Angelo. “Ma, sicuramente, con le sue misure compatte, le tre porte e l’assetto rialzato quasi da suv, rappresenta qualcosa di inedito”.

 

 

 

 

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