TUTTI IN PISTA - A dispetto dei tempi brevi nei quali abbiamo organizzato l’evento, la risposta del popolo del nostro sito internet e dei lettori del mensile alVolante al concorso “Prova in pista la nuova Mazda CX-5”, è stata imponente. Dalle numerosissime adesioni alla nostra iniziativa sono stati estratti solo quattro fortunati, che abbiamo invitato all’autodromo di Varano de’ Melegari (a una manciata di chilometri da Parma) per una giornata di divertimento assieme allo staff di alVolante. Si tratta di Sergio Allegro di Lodi, Mauro Ancarani di Lugo (Ravenna), Giovanni Battista Bellandi di Crema (Cremona) e Roberto Brambilla di Giussano (Monza Brianza).
UN PROGRAMMA DAVVERO INTENSO - Dopo un briefing tecnico, nel quale sono state illustrate le principali caratteristiche della vettura e le indicazioni per guidarla al meglio sul piccolo ma impegnativo tracciato emiliano (è lungo 2.350 metri e offre una varietà di curve e situazioni non proprio facile da interpretare), abbiamo dato il via a un’intensa serie di prove dinamiche. Le vetture messe a nostra disposizione dalla casa giapponese erano tutte in versione 2.2 CD turbodiesel AWD (a quattro ruote motrici), con cambio manuale oppure automatico sequenziale (sempre a sei marce).
GRINTOSA, MA ANCHE SOBRIA - Cinque i test di abilità e di guida in programma: dallo slalom fra birilli distanziati di 12 metri l’uno dall’altro, all’accelerazione e alla frenata, per arrivare all’economy run (prova di consumo al risparmio) e concludere poi in bellezza, sotto la supervisione in diretta e via radio dai nostri collaudatori, con una serie di giri di pista “a manetta”. Quest’ultimo era il momento più atteso della giornata, quello che ha dato modo ai nostri lettori di sfogare la loro voglia di “smanettare”. Spremendo a fondo il moderno e vigoroso 2.2 turbodiesel giapponese, tutti hanno apprezzato l’agilità e le qualità di guida della Mazda CX-5 fra le curve di Varano. Come pure tutti hanno gradito la notevole sobrietà del motore, che nella prova “economy run” ha garantito percorrenze elevatissime, fra 19,4 e 22,2 km/litro.
TIRANDO LE SOMME… - Alla conclusione delle “ostilità” non è mancata una mini-premiazione, nell’ambito della quale a ciascun pilota sono stati consegnati un attestato di partecipazione e 250 euro di buoni carburante. A conti fatti tutti hanno fatto una buona figura e ciascuno di loro ha primeggiato in almeno una prova specifica: Giovanni nello slalom, Mauro nella frenata, Roberto nell’economy run, mentre Sergio ha spiccato il miglior tempo sul giro in pista e nell’accelerazione da 0 a 80 km/h.