Quando si alza il piede dall’acceleratore, la crossover inglese sfrutta (come tutte le elettriche) l’energia cinetica per generare corrente da inviare alla batteria: in questa fase, l’auto viene sottoposta a una forte decelerazione. In caso di guasto del sistema, l’impianto frenante “normale” interviene automaticamente per compensare la mancanza del freno motore: in 170 vetture immatricolate in Italia, però, con un tempo di reazione (1,5 secondi) eccessivo. L’aggiornamento del software lo riduce a un secondo.