Premiata da un notevole successo di mercato, ha un favorevole rapporto qualità/prezzo e offre parecchio spazio per i passeggeri e per i bagagli. Sfoggia un’elevata tenuta di strada, è divertente da guidare e consuma poco. Peccato che la radio si paghi a parte.
Posizione di guida | (1 vote) |
Cruscotto | (1 vote) |
Visibilità | (1 vote) |
Comfort | (1 vote) |
Motore | (1 vote) |
Ripresa | (1 vote) |
Cambio | (1 vote) |
Frenata | (1 vote) |
Sterzo | (1 vote) |
Tenuta di strada | (1 vote) |
Dotazione | (1 vote) |
Qualità/prezzo | (1 vote) |
Da tempo ai vertici delle classifiche di vendita, sebbene non sia un modello recentissimo ha una linea elegante con qualche tocco di sportività dovuto soprattutto al grintoso frontale. La carrozzeria non eccessivamente lunga (447 cm) la rende pratica anche in città e lo spazio interno è ben sfruttato: si viaggia comodi sia davanti sia dietro, e il baule è generoso. Alle qualità del motore, che “beve” poco gasolio e ha un comportamento brioso, unisce notevoli doti stradali: fra le curve si apprezzano la precisione dello sterzo e la tenuta di strada. Considerati i contenuti tecnici e la qualità costruttiva il prezzo è conveniente, ma disturba che anche nella versione Titanium, la più ricca, la radio si debba pagare a parte.
Nonostante non sia più freschissima (l’ultimo restyling risale alla fine del 2007) ha una linea che ancora piace: fra le famigliari di medie dimensioni resta una delle più gradite alla clientela italiana. Il frontale contraddistinto dalla grande presa d’aria a trapezio è grintoso, e ad aggiungere un ulteriore tocco di sportività ci sono i vetri posteriori scuri e i cerchi in lega che fanno parte del pacchetto Titanium.
Con i suoi 447cm di lunghezza non risulta eccessivamente ingombrante, tanto da rivelarsi discretamente agile anche nel traffico urbano, ma nel contempo offre una buona abitabilità unita a un bagagliaio generoso e facilmente sfruttabile. Dell’abitacolo si apprezzano anche le finiture: la consolle “importante” e l’elegante strumentazione non sfigurerebbero su un’auto di categoria superiore, e i rivestimenti in plastica morbida trasmettono una buona impressione di qualità.
Le sospensioni sono un buon compromesso fra le esigenze del comfort e quelle della guidabilità: in curva l’auto è incollata all’asfalto, manifesta un rollio contenuto e non si scompone nemmeno nelle manovre di emergenza. Un comportamento ben supportato dal 1.6 turbodiesel, che sebbene non potentissimo (109 CV) e dall’insonorizzazione migliorabile, ha un carattere brillante e offre un tiro generoso sin dai bassi regimi. Fra i suoi pregi, anche i consumi contenuti.
Il rapporto qualità/prezzo è favorevole e il pacchetto Titanium include, fra l’altro, i fari orientabili e i sedili parzialmente rivestiti in pelle. Di serie c’è anche il “clima” automatico bizona, ma disturba dover pagare a parte accessori come le barre sul tetto (utili in una wagon) e la radio con lettore cd (che di solito è di serie anche in vetture molto più economiche). A pagamento, si possono avere anche i fari allo xeno.
L’abitacolo è accuratamente rifinito e realizzato con materiali di qualità. Lo spazio a disposizione è parecchio, e si può viaggiare anche in cinque senza grandi sacrifici. Curata la praticità: il posto guida offre ampie possibilità di regolazione, non mancano i ripostigli per i piccoli oggetti e i comandi - a eccezione di quelli del “clima” - sono ben posizionati. Ottima le possibilità di carico: in fatto di capienza e praticità del baule, la Focus regge il confronto con rivali anche più lunghe.
Plancia e comandi
In un ambiente fra l’elegante e lo sportivo si resta bene impressionati dalla qualità dei materiali, e in particolare dalla plastica morbida che riveste la parte superiore della plancia. L’unica stonatura è la finitura della consolle, che imita la fibra di carbonio. Riuscita la strumentazione, che abbina l’estetica accattivante a una buona leggibilità, anche se fanno eccezione gli indicatori del livello del gasolio e della temperatura dell’acqua, eccessivamente minuti. Ottime le possibilità di registrazione del volante (5 cm in altezza e in profondità), mentre risultano mal posizionati i comandi del “clima” automatico a due zone (di serie): sono alla base della consolle e per trovarli si deve distogliere l’attenzione dalla strada.
Abitabilità
Le poltrone anteriori ben sagomate e ampiamente regolabili (ben 9 centimetri l’escursione in altezza) sono comode; buono pure lo spazio a disposizione di chi sta dietro: il divano è un po’ rialzato al centro, ma il tunnel non dà fastidio e anche l’eventuale terzo occupante gode di una discreta sistemazione. I ripostigli per i piccoli oggetti sono numerosi: oltre al cassetto di fronte al passeggero (climatizzato, ma privo di serratura) si può contare su un vano mimetizzato da uno sportellino sotto il parabrezza e su uno svuotatasche alla base della consolle.
Bagagliaio
Ci sono famigliari più lunghe che non offrono un baule altrettanto pratico: all’elevata capienza abbina una conformazione interna molto regolare e si può sfruttare sino all’ultimo centimetro. È anche rifinito con una spessa moquette, e ai quattro angoli del piano di carico ci sono i ganci ai quali fissare la rete fermacarico (che quando non è in uso è riposta in un alloggiamento ricavato nella parete destra). Positivo anche il fatto, che abbattendo gli schienali, non si formino dislivelli sul pavimento; peccato che la seduta del divano, che si ribalta in avanti, rubi un po’ di spazio limitando la profondità utile a 182 cm.
Nonostante gli ingombri non propriamente contenuti, nel traffico cittadino la Focus è abbastanza agile: sterzo leggero, raggio di svolta contenuto e ottima visibilità facilitano la guida. Sullo sconnesso le sospensioni si comportano bene, ma non per questo risultano troppo cedevoli quando si esce dalla città e si affrontano percorsi tortuosi: qui, anzi, la Focus sfoggia le sue qualità in termini di tenuta di strada e precisione. Al piacere di guida contribuisce il vigoroso turbodiesel, peraltro parco nei consumi. Il suo difetto è la sensibile rumorosità in accelerazione, mentre ad andatura autostradale – grazie alla quinta lunga – si fa sentire meno del rotolamento delle gomme e dei fruscii aerodinamici.
In città
Le dimensioni sono importanti, ma non tanto da rendere eccessivamente impegnativa la guida in città: nel traffico la Ford Focus è agile, anche perché può contare su un diametro di svolta contenuto e su uno sterzo leggero da azionare (mentre il pedale della frizione, in coda, affatica un po’). Le ampie superfici vetrate garantiscono una buona visibilità, tanto che i sensori di parcheggio, optional, non sono del tutto indispensabili. Un’altra nota positiva arriva dalle sospensioni: sul pavè e sulle rotaie del tram si transita senza sobbalzi.
Fuori città
Fra le curve non sembra di essere alla guida di una famigliare: la tendenza a coricarsi di lato è opportunamente controllata dalle sospensioni dure e lo sterzo, in quanto a precisione, non stonerebbe in una sportiva. Un piacevole contributo arriva pure dal turbodiesel, pronto a rispondere all’acceleratore, capace di riprese vigorose e per giunta abbinato a un cambio veloce e preciso negli innesti. Il suo unico difetto sta nel sensibile rombo che manifesta in accelerazione; in compenso i consumi sono davvero contenuti.
In autostrada
La quinta marcia piuttosto “distesa” (a 130 km/h il motore lavora a 2600 giri) contribuisce a tenere bassa la rumorosità, tuttavia il comfort nei lunghi viaggi resta perfettibile a causa del rotolamento delle gomme, che va ad aggiungersi a qualche fruscio aerodinamico di troppo. Quanto alla sicurezza di marcia, si attesta sul livelli elevati: riserva di potenza e capacità di ripresa sono tali da permettere di togliersi rapidamente d’impaccio senza dover scalare marcia, e in caso di rallentamenti improvvisi si può contare su freni energici e resistenti, oltre che su un assetto che non perde mai il suo rigore.
Scontata la presenza dei controlli elettronici di trazione e stabilità, come pure quella degli airbag a tendina; per una famigliare, però, sorprende che l’interruttore per escludere l’airbag frontale destro si paghi a parte. Fra gli optional figurano anche il cruise control e il sensore di pressione delle gomme. Ai crash test dell’EuroNcap è stata sottoposta la versione berlina, che ha ottenuto il massimo punteggio per la protezione degli occupanti.
I crash test, eseguiti sulla versione berlina (con la quale la Wagon condivide la meccanica e molte componenti della carrozzeria) con le procedure in vigore anteriormente al 2009, hanno dato risultati confortanti: la Focus ha ottenuto il massimo punteggio (cinque stelle) per quanto riguarda la protezione degli occupanti, quattro stelle per i bambini assicurati a seggiolini Isofix e due stelle per la tutela dei pedoni in caso di investimento. La dotazione di airbag è allineata alla concorrenza: oltre ai “cuscini” frontali e laterali, sono previsti quelli a tendina (che proteggono la testa) estesi anche ai posti dietro; peccato, però, che l’interruttore per escludere l’airbag frontale destro (operazione necessaria per utilizzare un sedile per bimbi sulla poltrona del passeggero) si paghi a parte. Volendo, si possono aggiungere i fari allo xeno (mentre i fendinebbia sono di serie) e il regolatore di velocità; quest’ultimo, facente parte del pacchetto Techno, è abbinato ai sensori per la pressione delle gomme e a una presa da 230 volt sul retro del mobiletto fra i sedili anteriori.
Fra le famigliari rimane una delle più piacevoli, sia nell’estetica, sia nella guida. Ma non per questo impone rinunce in fatto di comfort oppure di praticità: comoda e spaziosa per i passeggeri, dispone pure di un bagagliaio ai vertici della categoria. Alle dimensioni relativamente compatte abbina un motore brillante, un po’ rumoroso ma parco nei consumi. Anche se la dotazione è ricca, nel preventivo bisogna mettere in conto la radio.
Nonostante si tratti di un modello con qualche anno sulle spalle, i contenuti ci sono: la Ford Focus è una famigliare ben rifinita e costruita con materiali di qualità, dispone di un abitacolo pratico e spazioso, e in fatto di capacità di carico non ha nulla da invidiare a rivali più grandi e costose. Sufficientemente agile per “sopportare” l’impiego cittadino, nelle strade ricche di curve fa valere le ottime qualità dell’assetto, rivelandosi sicura e gratificante da guidare anche grazie al brioso turbodiesel. Buono anche il comfort, appannato soltanto dal motore un po’ rumoroso in accelerazione e dai fruscii che si percepiscono a velocità autostradale. Il rapporto qualità/prezzo è favorevole, anche calcolando la spesa extra necessaria per dotarla di optional “obbligatori”, a cominciare dalla radio. In compenso, i consumi contenuti la rendono adatta a chi percorre molti chilometri l’anno.
Posto di guida
Facile per chiunque trovare la postura migliore: oltre al sedile correttamente conformato e provvisto di ampie possibilità di regolazione, c’è il volante registrabile sia in altezza, sia in profondità. E in più il bracciolo centrale è scorrevole.
Qualità
La plancia è realizzata con plastiche belle da vedere e gradevoli al tatto: numerose le superfici morbide, fra le quali pure quelle che rivestono l’interno delle porte. Notevole anche la cura riservata ai dettagli.
Tenuta di strada
Nonostante sia una “tranquilla” famigliare, fra le curve è divertente e soprattutto sicura: merito delle sospensioni non troppo cedevoli, che pur non penalizzando il comfort contengono il rollio; e se si esagera, c’è l’Esp che interviene con prontezza.
Frenata
L’impianto risponde con dolcezza quando si deve semplicemente rallentare, ma nelle frenate di emergenza il mordente non manca: gli spazi di arresto sono brevi e anche la resistenza alla fatica è adeguata.
Comandi del “clima”
Per azionare i tasti con cui si impostano le varie funzioni del “clima”, che sono troppo piccoli, si rischia di distrarsi. In compenso, l’impianto di serie - un automatico a due zone - ha un funzionamento impeccabile.
Airbag anteriore
Chi desidera fissare un seggiolino per bambini sulla poltrona anteriore deve affrontare una spesa extra: quella necessaria per far montare (dalla concessionaria) l’interruttore che disattiva l’airbag frontale destro.
Radio
Stranamente la Ford fa pagare a parte la radio anche nel caso si scelga l’allestimento Titanium, ossia quello con la dotazione più “ricca”. Una politica discutibile, tanto più che il prezzo di questo accessorio (praticamente obbligatorio) è salato.
Fruscii
Il turbodiesel è insonorizzato come si deve e, soprattutto a velocità costante, non si fa sentire troppo; tuttavia, ad andatura autostradale si viene disturbati dai fruscii aerodinamici e dal rumore di rotolamento delle gomme.
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in 5a a 4300 giri | 188,0 km/h | 188 km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 11,0 | 11,1 secondi | |
0-400 metri | 17,7 | 124,0 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 32,7 | 159,8 km/h | non dichiarata |
RIPRESA | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h in 4a | 34,2 | 157,5 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h in 5a | 33,3 | 149,3 km/h | non dichiarata |
da 80 a 120 km/h in 5a | 12,4 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 13,7 km/litro | 17,2 km/litro | |
Fuori città | 17,2 km/litro | 26,3 km/litro | |
In autostrada | 14,7 km/litro | non dichiarato | |
Massimo | 7,1 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 15,9 km/litro | 22,9 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 37,4 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 64,3 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 135 km/h | non dichiarata | |
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 10,6 metri | 10,6 |
Cilindrata cm3 | 1.560 |
No cilindri e disposizione | 4 |
Potenza massima kW (CV)/giri | 80 (109)/4000 |
Coppia max Nm/giri | 240/1750 |
Emissione di CO2 grammi/km | 119 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 5(manuale) + retromarcia |
Trazione | Anteriore |
Freni anteriori | Dischi autoventilanti |
Freni posteriori | Dischi |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 447/184/150 |
Passo cm | 264 |
Peso in ordine di marcia kg | 1316 |
Capacità bagagliaio litri | 503/1546 |
Pneumatici (di serie) | 205/50 R 17 |
VELOCITÀ MASSIMA | Rilevata | Dichiarata | |
in 5a a 4300 giri | 188,0 km/h | 188 km/h | |
ACCELERAZIONE | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
0-100 km/h | 11,0 | 11,1 secondi | |
0-400 metri | 17,7 | 124,0 km/h | non dichiarata |
0-1000 metri | 32,7 | 159,8 km/h | non dichiarata |
RIPRESA | Secondi | Velocità di uscita | Dichiarata |
1 km da 40 km/h in 4a | 34,2 | 157,5 km/h | non dichiarata |
1 km da 60 km/h in 5a | 33,3 | 149,3 km/h | non dichiarata |
da 80 a 120 km/h in 5a | 12,4 | non dichiarata | |
CONSUMO | Rilevato | Dichiarato | |
In città | 13,7 km/litro | 17,2 km/litro | |
Fuori città | 17,2 km/litro | 26,3 km/litro | |
In autostrada | 14,7 km/litro | non dichiarato | |
Massimo | 7,1 km/litro | non dichiarato | |
Medio | 15,9 km/litro | 22,9 km/litro | |
FRENATA | Rilevata | Dichiarata | |
da 100 km/h | 37,4 metri | non dichiarata | |
da 130 km/h | 64,3 metri | non dichiarata | |
ALTRI VALORI | Rilevati | Dichiarati | |
A 130 km/h effettivi il tachimetro indica | 135 km/h | non dichiarata | |
Diametro di sterzata tra due marciapiede | 10,6 metri | 10,6 |
Cilindrata cm3 | 1.560 |
No cilindri e disposizione | 4 |
Potenza massima kW (CV)/giri | 80 (109)/4000 |
Coppia max Nm/giri | 240/1750 |
Emissione di CO2 grammi/km | 119 |
Distribuzione | 4 valvole per cilindro |
No rapporti del cambio | 5(manuale) + retromarcia |
Trazione | Anteriore |
Freni anteriori | Dischi autoventilanti |
Freni posteriori | Dischi |
Quanto è grande | |
Lunghezza/larghezza/altezza cm | 447/184/150 |
Passo cm | 264 |
Peso in ordine di marcia kg | 1316 |
Capacità bagagliaio litri | 503/1546 |
Pneumatici (di serie) | 205/50 R 17 |