Il navigatore dell’auto c’era già negli Anni 70

Tecnica
Pubblicato 31 dicembre 2022

In questo bel video della BBC il racconto di come funzionava un "preistorico" navigatore per auto nel 1971, sulla cui precisione… 

NAVIGARE SENZA SATELLITI - Il video della BBC è deliziosamente Anni 70, con un guidatore vestito alla moda del tempo che gira in una città inglese al volante di una Volkswagen Maggiolino. All’interno dell’automobile una voce molto british dà precise istruzioni: “fra 50 iarde girare a sinistra all’incrocio”, “ fra 175 iarde girare a destra”. Si tratta quindi di un navigatore che però non è satellitare, dato che l’usatissimo Global Positioning Systema - GPS è diventato pienamente operativo nel 1993, ma fino al 2000 la sua massima precisione era appannaggio solo delle Forze Armate statunitensi. Il Maggiolino del video, datato 1971, aveva un sistema di navigazione basato sulle romantiche Compact Cassette a nastro magnetico (lanciate da Philips nel 1963) e su un controller che dialogava sia con il lettore di cassette sia con il contachilometri della vettura.

LE RUOTE GIRANO, LA RADIO PARLA - Il principio di funzionamento era geniale nel suo sfruttare le tecnologie di 50 anni fa. Alle Cassette era demandato il compito di riprodurre le istruzioni da dare al guidatore, ovviamente preregistrate. La tempistica degli annunci era dettata dal controller che azionava il lettore del nastro magnetico al momento giusto e per farlo si avvaleva del collegamento con il contachilometri. Si trattava di un link meccanico attuato con un cordino metallico flessibile collegato con ingranaggi all’uscita del cambio: esso ruotava in maniera proporzionale a quella delle ruote, delle quali si conosceva la circonferenza. La distanza percorsa si otteneva quindi moltiplicando i giri delle ruote per la loro circonferenza: una gomma 225/55 R17 sviluppa circa 2 metri e quindi per percorrere 1 km dovrà fare 500 giri. Il conta km è quindi un contatore di giri delle ruote e il collegamento al controller del nostro navigatore vintage serviva proprio a comunicargli la distanza percorsa.

ANIMA MECCANICA, TARATURA ELETTRONICA - Il ‘cervellone’ conosceva quindi la lunghezza del percorso che portava a un punto di svolta e faceva partire il lettore di Compact Cassette per riprodurre, attraverso gli altoparlanti dell’automobile, l’istruzione giusta al momento giusto. Il processo continuava così, svolta dopo svolta, e il sistema poteva funzionare su varie automobili comunicandogli, tramite schede di circuito stampato da inserire in uno slot, le dimensioni degli pneumatici. Per quanto ingegnoso questo navigatore aveva un utilizzo molto limitato dato che qualsiasi percorso aveva bisogno di una sua cassetta specifica e quindi il numero dei nastri diversi cresceva esponenzialmente anche con pochissimi punti di partenza e di destinazione. L’assenza di un posizionamento satellitare rendeva inoltre inservibile il sistema qualora si fosse stati costretti a una deviazione, dando inizio al randomizzato “guided mistery tour” citato al tempo 4:10 del video. Rimaniamo comunque ammirati dall’ingegnosità del sistema, che ci ha dato anche l’occasione di un romantico viaggio nel tempo.



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Ritratto di alveolo
31 dicembre 2022 - 13:03
Il tema della giacca in prima foto farà molto effetto amarcord, imho
Ritratto di Volandr
31 dicembre 2022 - 13:03
Adoro i vecchi lunotti anteriori quasi verticali e i piccoli vetri laterali con apertura a compasso, per far circolare l'aria nell'abitacolo senza abbassare i vetri laterali. La bassa potenza del motore, poi, e le marce corte, permettevano di girare in città a bassa velocità senza problemi. Fantastico, anche il cruscotto cortissimo, che permetteva di raggiungere ogni zona del vetro senza sbracciarsi.
Ritratto di Miti
31 dicembre 2022 - 18:05
1
@Volandr# hai appena sottolineato la cosa che odio di più ...lavare il parabrezza al interno... quest'anno l'ho fatto solo tre volte, l'ultima volta che l'ho fatto ho dovuto seguire dieci sedute di fisioterapia al braccio dx.
Ritratto di Volandr
1 gennaio 2023 - 11:12
:-)
Ritratto di PONKIO 78
31 dicembre 2022 - 13:45
SI!! È vero e faceva così: “….fra 200 metri, destra 2….. prosegui in sinistra 4…. 100 metri dosso….” Ahahah meglio della PlayStation….
Ritratto di Gordo88
31 dicembre 2022 - 14:08
1
Solo a pensarci ad un sistema del genere, ingegnoso e corretto se ci si atteneva scrupolosamente al percorso programmato dalla cassetta, diversamente era meglio affidarsi alla vecchia e cara cartina stradale..
Ritratto di Mbutu
31 dicembre 2022 - 17:30
Pazzesco vedere da dove si parte e poi dove si arriva. Filmato che dovrebbero vedere e rivedere i tanti che ogni volta che esce una novità se ne lamentano perchè legati al "si è sempre fatto così".
Ritratto di Andre_a
31 dicembre 2022 - 18:05
È allo stesso tempo la cosa più inutile e geniale che abbia visto da tempo. Devo dire che il gps è una cosa talmente rivoluzionaria che anch'io, pur avendo iniziato senza, mi chiedo come si faceva prima. A maggior ragione ora che ci siamo trasferiti e che io gps serve anche per i luoghi più vicini a casa: ti cambia il modo di guidare
Ritratto di Miti
31 dicembre 2022 - 18:58
1
@Andre_a , lasciami raccontarti la mia primissima esperienza con il navigatore satellitare. ( tranquillo, non è mia moglie )))))))) , mi ricordo i miei genitori, mia madre con la mappa in mano che dava indicazioni "dettagliate " al mio padre ma così dettagliate che si arrivava da l'altra parte della città,)))))))..... comunque, torniamo al mio racconto...Ford Focus mk1 di seconda mano dopo l'aggiornamento di metà carriera. Cambio manuale con la frizione un po' "stanca". Si monta il navigatore sulla parabrezza dopo la pulizia accurata del vetro...mi ricordo lo spavento quando ho visto uno dei primi Tom Tom , abbastanza corposi, staccandosi dalla parabrezza con tutto il supporto ad una frenata e sbattendo da tutte le parti fino ad arrivare ovviamente sotto i piedi del guidatore... Si parte , direzione lago di Garda ... una tragitto non straordinariamente lungo ma abbastanza tortuoso una volta usciti dall'autostrada. Dovevamo arrivare nella parte opposta del punto da dove si usciva dall'autostrada. "Intelligentemente" imposto la funzione"tragitto corto" per risparmiare un po' di carburante. Dopo che ho "accorciato" il tempo di arrivo a quel albergo con due ore in più ( non in meno , alla faccia del risparmio di carburante) ad un certo punto scendendo da una pendenza ci troviamo in cortile di una famiglia... stranamente quella casa non aveva un portone o qualcosa del genere, quella stradina finiva semplicemente nel suo cortile. Con due vasi di fiori giganteschi. Pendenza di ben 30 gradi di sterrato o giù di lì. Mentre cercavo capire dove accidenti ci troviamo e cercando di fare la manovra per ritornare sulla stradina dall'interno della casa esce una donna grassa in età tutta mutandoni per vedere cosa succederà nel suo cortile. Non ti dico l'imbarazzo... questa qua con una sigaretta nel angolo della bocca in mutandoni e reggiseno, che poteva contenere tranquillamente la mia spesa settimanale gridando di uscire dal suo cortile senza colpire i vasi di fiori. Il problema che , con la pendenza l'auto perde la aderenza a metà strada e le ruote giravano a vuoto a elevata velocità spazzando sassi dappertutto...questa donna che gridava che le spacchiamo i vetri delle finestre. Niente da fare, ritorno nel cortile , rigiro l'auto tra i vasi giganteschi di fiori e vado su in retromarcia ... e finalmente ci arrivo , tipo un 200 m di pendenza sterrata facile per una 4x4 ma non per la mia Focus. Il bello che in tutta quella ansia il navigatore continuava dare indicazioni... "Se è possibile girare a sinistra , se è possibile fare la retromarcia, se è possibile girare a destra ....Bastaaaaaaaa !!!" E tutto con l'odore di frizione bruciata nel naso. Arrivati a destinazione con oltre due ore di ritardo. Inizio meraviglioso del weekend. Fatta la strada statale al ritorno ovviamente guardando i cartelli stradali... Niente navigatore !!!! Mia moglie da allora non sopporta più quest'aggeggio avendo anche un eccezionale senso di orientamento. Io ovviamente non sarei mai capace di arrivare ad una destinazione che non conosco senza questa meravigliosa invenzione. Ma l'inizio è stato terribile... Auguri di nuovo anno a te e tutta la tua famiglia !!!
Ritratto di Andre_a
2 gennaio 2023 - 09:56
Si, anche per me la prima esperienza con i GPS non è stata il massimo: ce lo avevo su un miscuglio tra telefono e palmare della HP (non mi azzarderei a chiamarlo smartphone), ci metteva minuti ad agganciare il satellite, ogni tanto si incantava, niente aggiornamento delle mappe... non era possibile usarlo da solo, una mappa cartacea di backup serviva sempre. Ma dava già una grossa mano. E anche per me è stata la prima e ultima esperienza con gli attacchi al parabrezza. Con quelli alla ventola, invece, mi sono sempre trovato bene. E costavano cari, oggi l'ultimo degli smartphone offre un'esperienza spettacolare in confronto. Ultimamente ho notato un forte miglioramento anche sulla navigazione tramite mezzi pubblici, ma lì forse dipende da città a città

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