PIÙ INCERTEZZA - Il campionato
Formula 1 è terminato da una settimana, ma numerose sono le notizie ufficiali già trapelate in vista della stagione
2016. Una di queste è l’introduzione di un nuovo sistema per la scelta della mescola dei pneumatici. In questo modo la FIA e la Pirelli auspicano di rendere le gare più combattute ed imprevedibili, concedendo alle scuderie un maggior ventaglio di soluzioni disponibili.
ULTRAMORBIDA - Nel 2015 la Pirelli ha fornito alle scuderie quattro tipologie di pneumatici, differenti fra loro per la consistenza della mescola: erano le opzioni Supermorbida, Morbida, Media e Dura. Dal 2016 verrà introdotta anche la mescola Ultramorbida, riconoscibile per una marcatura sul fianco di colore viola e da utilizzare soltanto in condizioni limite: più un pneumatico si rivela morbido e più facilmente entra in temperatura, ma allo stesso tempo si usura molto più velocemente. Il viola è stato scelto attraverso una votazione compiuta sui canali social dell’azienda.
TRE MESCOLE PER GP - Non ci saranno variazioni, invece, nel numero di treni messi a disposizione: ogni scuderia potrà contare - in maniera analoga a quanto avviene oggi - su 13 set di pneumatici slick, da utilizzare in occasione di prove libere, qualifiche e gara. La novità sta nella gamma più ricca a cui attingere: prima di ogni gran premio la Pirelli selezionerà (in accordo con la Federazione) tre mescole fra le cinque previste, ritenute le migliori in relazione al tipo di pista, al tipo di asfalto ed alle condizioni meteorologiche. Oggi, invece, la scelta per ogni gp è limitata a due tipi di mescola.
MAGGIORE SCELTA - Ogni pilota dovrà utilizzare in gara due set obbligatori di pneumatici, identici ovviamente per tutti e scelti dalla Pirelli. Questi saranno i due set più duri fra i tre previsti. La terza mescola verrà riservata ai piloti che accederanno al terzo turno di qualifica (Q3) e che si contenderanno la pole position, ma resterà limitata alle qualifiche stesse: i team dovranno infatti riconsegnare i pneumatici della Q3 e rimontare prima della gara le coperture utilizzate nella Q2, così da non ottenere troppo vantaggio alla partenza rispetto ai piloti che non sono riusciti ad accedere al terzo turno. Allo stesso tempo, però, chi non accede alla Q3 può utilizzare in gara il treno risparmiato non avendo ottenuto l’accesso alla terza sessione: in questo modo i team di secondo profilo avranno l’opportunità di usare in gara pneumatici nuovi e più efficaci. Ricapitolando: la Pirelli seleziona per un dato gp le coperture Morbide, Medie e Dure. Quelle Morbide resteranno confinate alla Q3, mentre le Medie e Dure saranno utilizzate in gara.
STRATEGIE IMPREVEDIBILI? - I tre set citati finora sono imposti ed obbligatori per tutti. Gli altri dieci treni saranno a discrezione di piloti e scuderie, che potranno però limitare la scelta alle tre tipologie indicate in precedenza dalla Pirelli. I team comunicheranno le rispettive scelte al fornitore, che da parte sua manterrà la segretezza fino a due settimane prima della gara: in questo modo le scuderie non potranno copiarsi o spiarsi a vicenda. La scelta dei pneumatici sarà da quest’anno specifica per monoposto, quindi i team avranno la possibilità di elaborare strategie diverse per pilota: è in questo modo che la Pirelli auspica di rendere le gare meno prevedibili. Le novità si applicano solo ai pneumatici slick, quindi per ogni gara resteranno a disposizione - in caso di meteo avverso - due tipologie di pneumatici da bagnato: sono le Intermede e le Full Wet, ovvero da pioggia intensa.