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Formula 1: nel 2016 nuove regole per i pneumatici

06 dicembre 2015

È stato approvato il nuovo regolamento in materia di pneumatici: arriva la quinta mescola e cambia il numero di mescole disponibili per ogni gp.

Formula 1: nel 2016 nuove regole per i pneumatici
PIÙ INCERTEZZA - Il campionato Formula 1 è terminato da una settimana, ma numerose sono le notizie ufficiali già trapelate in vista della stagione 2016. Una di queste è l’introduzione di un nuovo sistema per la scelta della mescola dei pneumatici. In questo modo la FIA e la Pirelli auspicano di rendere le gare più combattute ed imprevedibili, concedendo alle scuderie un maggior ventaglio di soluzioni disponibili.
 
ULTRAMORBIDA - Nel 2015 la Pirelli ha fornito alle scuderie quattro tipologie di pneumatici, differenti fra loro per la consistenza della mescola: erano le opzioni Supermorbida, Morbida, Media e Dura. Dal 2016 verrà introdotta anche la mescola Ultramorbida, riconoscibile per una marcatura sul fianco di colore viola e da utilizzare soltanto in condizioni limite: più un pneumatico si rivela morbido e più facilmente entra in temperatura, ma allo stesso tempo si usura molto più velocemente. Il viola è stato scelto attraverso una votazione compiuta sui canali social dell’azienda.
 
TRE MESCOLE PER GP - Non ci saranno variazioni, invece, nel numero di treni messi a disposizione: ogni scuderia potrà contare - in maniera analoga a quanto avviene oggi - su 13 set di pneumatici slick, da utilizzare in occasione di prove libere, qualifiche e gara. La novità sta nella gamma più ricca a cui attingere: prima di ogni gran premio la Pirelli selezionerà (in accordo con la Federazione) tre mescole fra le cinque previste, ritenute le migliori in relazione al tipo di pista, al tipo di asfalto ed alle condizioni meteorologiche. Oggi, invece, la scelta per ogni gp è limitata a due tipi di mescola.
 
MAGGIORE SCELTA - Ogni pilota dovrà utilizzare in gara due set obbligatori di pneumatici, identici ovviamente per tutti e scelti dalla Pirelli. Questi saranno i due set più duri fra i tre previsti. La terza mescola verrà riservata ai piloti che accederanno al terzo turno di qualifica (Q3) e che si contenderanno la pole position, ma resterà limitata alle qualifiche stesse: i team dovranno infatti riconsegnare i pneumatici della Q3 e rimontare prima della gara le coperture utilizzate nella Q2, così da non ottenere troppo vantaggio alla partenza rispetto ai piloti che non sono riusciti ad accedere al terzo turno. Allo stesso tempo, però, chi non accede alla Q3 può utilizzare in gara il treno risparmiato non avendo ottenuto l’accesso alla terza sessione: in questo modo i team di secondo profilo avranno l’opportunità di usare in gara pneumatici nuovi e più efficaci. Ricapitolando: la Pirelli seleziona per un dato gp le coperture Morbide, Medie e Dure. Quelle Morbide resteranno confinate alla Q3, mentre le Medie e Dure saranno utilizzate in gara.
 
STRATEGIE IMPREVEDIBILI? - I tre set citati finora sono imposti ed obbligatori per tutti. Gli altri dieci treni saranno a discrezione di piloti e scuderie, che potranno però limitare la scelta alle tre tipologie indicate in precedenza dalla Pirelli. I team comunicheranno le rispettive scelte al fornitore, che da parte sua manterrà la segretezza fino a due settimane prima della gara: in questo modo le scuderie non potranno copiarsi o spiarsi a vicenda. La scelta dei pneumatici sarà da quest’anno specifica per monoposto, quindi i team avranno la possibilità di elaborare strategie diverse per pilota: è in questo modo che la Pirelli auspica di rendere le gare meno prevedibili. Le novità si applicano solo ai pneumatici slick, quindi per ogni gara resteranno a disposizione - in caso di meteo avverso - due tipologie di pneumatici da bagnato: sono le Intermede e le Full Wet, ovvero da pioggia intensa.


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Ritratto di hulk74
6 dicembre 2015 - 20:49
Gli pneumatici
Ritratto di Silvio
7 dicembre 2015 - 13:23
Stavo er scriverlo quando ho visto la tua giustissima e corretta precisazione.
Ritratto di NURS
7 dicembre 2015 - 16:58
Purtroppo l'italiano è andato talmente a rotoli che anche l'illustre Accademia della Crusca ha desistito(http://www.accademiadellacrusca.it/it/lingua-italiana/consulenza-linguistica/domande-risposte/pneumatico-pneumatico). Io comunque continuo a non mangiare "i gnocchi".
Ritratto di Silvio
7 dicembre 2015 - 17:03
Grande. Riflessione degna di chi ha una pur che minima conoscenza della nostra lingua. Io non arrivo a simile cultura, ma leggendo un qualche cosa si impara. Chi scrive forse non ne ha il tempo :)
Ritratto di MatteFonta92
6 dicembre 2015 - 20:51
3
Sarebbe stato meglio se tutte e tre le mescole disponibili si potessero usare anche in gara, e non limitare la scelta alle due più dure per il GP. In ogni caso, una liberalizzazione totale sarebbe la scelta migliore, ma in questo momento tale opzione appare un'utopia.
Ritratto di PongoII
6 dicembre 2015 - 21:09
7
Giusto, caro Matteo. Anche se concordo pure sul fatto che se si lasciasse libero arbitrio sulla scelta delle 5 mescole, difficilmente si andrebbe oltre le due più dure. La novità suGLI pneumatici 2016 fa da apripista con quella annunciata per il 2017 ove parrebbe che le dimensioni saranno accresciute. Fa quasi tenerezza vedere con quanta fantasia si cerchi di rivitalizzare questo sport, anche se - appassionati a parte - non mi pare che ci stiano riuscendo molto...
Ritratto di MatteFonta92
6 dicembre 2015 - 21:15
3
@Pongoll - Sì, l'ipotesi del passaggio dei cerchi dai 13" attuali agli ambiziosi 18" del 2017 circola da tempo, ma se non erro finora non c'è stata alcuna conferma in merito. In ogni caso, per la F1 non andrebbe per forza resa più spettacolare, ma basterebbe mettere regole meno stringenti in modo da lasciare più libertà agli ingegneri sulla progettazione della vettura e sulla scelta del motore. E soprattutto permettere alle scuderie di effettuare test privati durante il campionato.
Ritratto di alemian95
7 dicembre 2015 - 00:07
Secondo me è sbagliato dare la possibilità di fare test privati durante il campionato perché così si favoriscono le scuderie più potenti dal punto di vista economico. Le squadre come la Manor di certo non possono permettersi di fare lo stesso numero di test privati della Red Bull.
Ritratto di MatteFonta92
7 dicembre 2015 - 12:06
3
@alemian95 - Non vedo dove stia il problema, tanto in F1 le scuderie più vincenti sono sempre state quelle più ricche, quindi non penso che la Manor se la prenderà più di tanto. Per scuderie invece come Ferrari, Red Bull, McLaren, ecc., poter effettuare test privati durante la stagione sarebbe di vitale importanza, perché è palese che le sessioni di test invernali siano insufficienti per il corretto sviluppo e messa a punto della vettura.
Ritratto di PongoII
7 dicembre 2015 - 14:20
7
Esatto. Tempo fa, per ottimizzare costi e sviluppo, si era parlato di eseguire il lunedì successivo alla gara dei test nel medesimo circuito. Anche li non se n'è fatto nulla. Credo che la F1 resti l'unico sport ove non ci si alleni durante il campionato...
Ritratto di alemian95
8 dicembre 2015 - 14:49
Ok ma così non fai altro che aggravare la situazione rendendo ancora più scontato il risultato del campionato, non dando la possibilità alle scuderie meno ricche di farsi valere.
Ritratto di MatteFonta92
8 dicembre 2015 - 16:35
3
@alemian95 - Guarda che la Formula 1 non è un sport dove bisogna tutelare chi ha meno soldi; al contrario, è una competizione dove da sempre trionfa chi ha i migliori piloti e la migliore vettura, e in entrambi i casi per averli occorrono soldi, tanti soldi, altrimenti non si va da nessuna parte. Guarda la Red Bull, ad esempio: nei suoi primi anni occupava stabilmente le zone basse della classifica, ma aveva molto denaro da investire in piloti ed ingegneri e alla fine è riuscita a vincere ben 8 titoli mondiali. Scuderie come la Manor, invece, sono sempre state "povere" fin dall'inizio e senza un grande capitale (o un grosso sponsor) alle spalle non riuscirà mai a diventare "grande", anche se il regolamento livellasse il livello delle vetture verso il basso, il che sarebbe comunque un vero e proprio controsenso in uno sport che da sempre punta a raggiungere limiti sempre più alti.
Ritratto di alemian95
8 dicembre 2015 - 23:58
In un commento precedente hai parlato di rendere più spettacolare la F1, avere più vetture allo stesso livello (NON uguali) renderebbe più interessante l'intero campionato, avere sempre i soliti davanti è piuttosto noioso, a me la F1 piace quindi le gare le guardo ugualmente ma non tutti la pensano così, proprio perché i risultati sono scontati. Hai citato gli anni in cui la Red Bull ha vinto i suoi 4 (non 8) titoli, spero che tu non mi venga a dire che dal 2010 al 2013 hai visto la F1 migliore di tutti i tempi dato che sono stati gli anni più criticati. In sintesi non voglio dire che bisogna limitare lo sviluppo tecnologico dei team più ricchi ma di fornire soluzioni low cost che riescano a fornire prestazioni almeno paragonabili (non dico uguali) a quelle dei top team.
Ritratto di MatteFonta92
9 dicembre 2015 - 00:11
3
@alemian95 - I titoli della Red Bull sono 8 perché si contano anche i 4 vinti da Vettel, così come i titoli mondiali della Ferrari sono 31 perché si contano sia i 15 campionati piloti che i 16 titoli costruttori; chiusa questa parentesi, non ho detto che gli anni delle vittorie della Red Bull siano stati spettacolari, era solo un esempio per farti vedere dove può arrivare un team coi soldi partendo praticamente da zero. Riguardo al mio commento che citavi, se leggi bene noterai che ho scritto che non è necessario rendere per forza la F1 più spettacolare (perché le gare noiose ci saranno sempre, in fondo ci sono in tutti gli sport), ma sicuramente lasciare più libertà agli ingeneri aiuterebbe a diversificare maggiormente le vetture e di conseguenza le gare e i campionati diventerebbero più incerti, ma sarebbe solo un "effetto collaterale": l'obiettivo principale sarebbe quello di favorire uno sviluppo più "spinto" delle tecnolgie applicate alle corse.
Ritratto di alemian95
9 dicembre 2015 - 00:29
"sono 8 perché si contano anche quelli vinti da Vettel" allora la mia auto ha 5 ruote perché c'è anche quella di scorta. Comunque a quanto pare abbiamo idee diverse, rispetto le tue ma non rinnego le mie.
Ritratto di PongoII
9 dicembre 2015 - 08:19
7
Mi permetto di precisare che in questo sport si contano, per le Scuderie, sia i titoli Costruttori che piloti. Mutatis mutandis, è come dire che un calciatore primavera, che ha fatto 5 minuti in prima squadra a fine campionato, è campione d'Italia con tutta la squadra titolare...
Ritratto di monodrone
7 dicembre 2015 - 12:47
Accidenti come faranno? Che suspance! Eh si. Adesso si che la f1 è roba seria... M.a.a.p.i.d.c. Và!!!
Ritratto di Gordo88
7 dicembre 2015 - 15:14
1
Non capisco perché introducano un terzo set di gomme per poi utilizzarle solo in qualifica nella q3. Le ultrasoft le vedremo solo in qualche qualifica e niente in gara, io avrei lasciato la libertà di utilizzo anche in gara tra le 3 mescole..

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