SI PASSA AL 2020 - L'
Alfa Romeo conferma ufficialmente che ridurrà alcuni investimenti e posticiperà il completamento della gamma. L'annuncio è contenuto in un documento riservato agli azionisti, e pubblicato negli scorsi giorni, nel quale la FCA traccia un bilancio relativo ai primi nove mesi del 2015. Nella sezione riservata all'Alfa Romeo, si legge (
immagine qui sotto) che “attività di ricerca e sviluppo, produzione ed investimenti sui prodotti verranno ridotti fino al 2018”. L'Alfa Romeo, allo stesso tempo, annuncia che “la gamma verrà ora completata a
metà 2020”.
RETE DI VENDITA - Il documento conferma però l’impegno assunto dall’azienda in occasione dell’ultimo piano prodotto. I vertici del gruppo FCA hanno deciso questo aggiustamento di strategia per due motivi. Primo il rallentamento del mercato cinese, che è uno dei più importanti per le auto di prestigio. Un altro motivo è rappresentato dall’esigenza di organizzare una specifica rete di vendita, fattore molto spesso sottovalutato: le Alfa Romeo dei prossimi anni saranno auto più costose ed esclusive, quindi i concessionari dovranno aumentare di numero e soprattutto in qualità, così da restituire ai clienti un’esperienza di vendita adatta al blasone (ed ai prezzi) dei nuovi modelli.
UN COMPITO ARDUO - I contenuti del documento provano le indiscrezioni emerse ad inizio novembre e confermano quanto i commentatori più scettici avevano evidenziato sin dal 2014 quando la FCA annunciò il piano industriale. Piano che prevedeva in soli 4 anni, fino al 2018, di realizzare ben otto modelli
Alfa Romeo, partendo da zero (
qui la news). Un compito arduo anche per un grande colosso dell'auto. Riguardo al piano industriale 2014-2018 nella sua interezza, lo stesso Sergio Marchionne, a capo della FCA, ha annunciato di recente che l’azienda presenterà a gennaio gli aggiustamenti per tutte le marche del gruppo.
QUALI MODELLI? - Ma quali saranno i modelli della nuova gamma
Alfa Romeo? Della
Giulia (
nelle foto) sappiamo: il suo arrivo nelle concessionarie è previsto intorno alla metà del 2016. Per gli altri dobbiamo affidarci alle indiscrezioni. Il secondo modello dovrebbe essere una suv concorrente dell'Audi Q5 seguita, non necessariamente in quest'ordine, dalla nuova Giuletta, da una berlina di prestigio concorrente della BMW Serie 5, dalla Giulia coupé, da una suv più grande concorrente della BMW X5 e da una sportiva d’alta gamma. L’attuazione del piano richiede investimenti complessivi di circa 5 miliardi di euro.