AUTOSTANGATINA - Anno nuovo, autostrade vecchie ma tariffe nuove (più care, ovviamente). Con il primo gennaio infatti sono entrati in vigore i nuovi pedaggi, derivati dagli aumenti consentiti dal ministero dei trasporti alle società concessionarie che avevano fatto richiesta di aumenti superiori. È stato calcolato che l’aumento medio è del 3,9% mentre le richieste erano mediamente del 4,8%.
FINO ALL’8,2% - Il panorama delle diverse percentuali d’aumento varia da concessionaria a concessionaria. Secondo i dati diffusi dal ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture ce ne sono che non modificano le tariffe e altre con incrementi di oltre l’8% (Autostrade Centropadane, Autovie Venete, Strade dei Parchi A24 - A25), e altre sono ben oltre il valore medie del 3,9%.
OLTRE I DATI UFFICIALI - Ma non solo. Il sistema di tariffazione delle autostrade italiane è tale che nelle pieghe di questi dati generali si celino aumenti ben più consistenti. Per esempio, il quotidiano la Repubblica riporta il caso limite della tratta Venezia-Padova, in cui il pedaggio di 70 centesimi è salito a 3 euro. E la società Cav (Concessioni autostradali venete) fa segnare un aumento record nel tratto tra Mirano e Padova: da 0,80 a 2,70 euro. Cioè più di tre volte tanto.