TANTI ANNUNCI - Un privilegio duro a morire, quello delle auto blu (oppure grigie, quelle cioè di cilindrata inferiore a 1600 cc). Nonostante i ripetuti annunci del governo Renzi, la rottamazione delle macchine di stato è un flop: la denuncia arriva dal fattoquotidiano.it. La scorsa primavera, l’esecutivo aveva promesso un taglio risolutivo allo spreco, imponendo un massimo di cinque auto (a uso esclusivo, oppure no) per ogni ministero o amministrazione centrale dello stato con oltre 600 dipendenti; fissando pure un “tetto” a 4 mezzi se i dipendenti sono compresi tra le 401 e le 600 unità, a 3 veicoli tra i 200 e i 400 dipendenti, e a una sola auto per le amministrazioni fino a 50 dipendenti. Niente da fare: se al 1° gennaio 2014 le auto blu erano 55.286, a novembre (ultimo dato disponibile) se ne contavano solo 4.210 in meno. E una parte della limatura è stata vanificata dal concomitante acquisto di 1.276 vetture nuove. La riduzione si ferma dunque a quota 2.934, il totale a 53.860: una ogni 1.000 italiani, dice il Fatto. E, ai 95 milioni di risparmio stimato dai tagli fin qui operati, ne dovranno essere sottratti ben 70, il valore della convenzione d’acquisto. Il beneficio reale sarà, quindi, di soli 25 milioni. Poca roba...