MENO ESAMI - I giovani sono sempre meno attratti dall’auto? A quanto pare, sì: per averne la prova basta leggere alcuni dei dati di un recente studio della società di analisi e consulenza AlixPartners sull’evoluzione della mobilità in Europa. Nel 1989, in Italia, sono state 2.582.736 le persone che hanno sostenuto l’esame per ottenere la patente B per la guida dell’automobile. Ma il numero dei candidati è sceso a 1.756.374 nel 2010, per poi calare ulteriormente a 1.413.031 nel 2011 e a 1.322.872 nel 2012. Così, in 23 anni, c’è stato un crollo del 48,8%.
UNA RICERCA SPIEGA PERCHÉ - A incidere su questi numeri sono stati diversi fattori, fra cui il calo delle nascite, la crisi e il mercato auto in profondo rosso (vedi
qui). Ma a fare la sua parte è anche il mutamento dello stile di vita dei giovani, come emerso in un recente convegno organizzato da Missione Mobilità-Amoer (Associazione per una mobilità equa e responsabile): “L’auto non è più il bene sognato e agognato dalle
nuove generazioni: i neomaggiorenni sono più interessati agli strumenti di connessione (nuove tecnologie e web) e all’intrattenimento”, ha spiegato Giacomo Mori, direttore di
AlixPartners. Intervistati su cosa avrebbero voluto fare avendo a disposizione 30.000 euro, solo il 16,6% dei ragazzi tra i 18 e i 29 anni ha indicato l’acquisto di un’auto nuova. Gli altri? Per il 36,2% il desiderio è una vacanza da sogno, mentre il 27,6% ha risposto che avrebbe conservato la somma sul conto corrente.