TANTI ANZI TROPPI - Secondo il report diffuso da LoJack, società specializzata in sistemi di allarme, e basato sui dati del Ministero, nel 2023 in Italia si è registrata una crescita dei furti di veicoli del 7% rispetto all’anno precedente per un totale di 131.679 unità (tra cui 31.856 moto), dei quali però il 44% viene recuperato, quindi 57.938. Secondo il report, il trend degli ultimi dieci anni (2013-2023), evidenzia che in Italia sono stati rubati 1.550.000 veicoli (quindi auto, moto, furgoni, ecc.) di cui solo 609.000 sono stati recuperati, mentre 939.500 sono spariti nel nulla.
OCCHIO AL KEYLESS - Secondo LoJack, oltre una sottrazione su tre riguarda veicoli dotati di sistemi di apertura keyless (con apertura e chiusura dell’abitacolo senza l’inserimento della chiave), che vengono sottratti dai ladri anche grazie all’impiego di device tecnologici, spesso acquistabili online per pochi euro.
LE REGIONI PIÙ A RISCHIO - I furti sono aumentati un po’ in tutta Italia. Primo e secondo posto per Campania e Lazio, rispettivamente con 26.045 (+9% rispetto al 2022) e 16.912 episodi (+ 12% rispetto al 2022). Seguono Puglia (14.978), Sicilia (13.174) e Lombardia (9.750 e +15% rispetto al 2022). Campania e Lazio sono anche le Regioni in cui le percentuali di recupero restano più basse, rispettivamente al 36% e al 35%. Sono otto le regioni più sicure d’Italia, dove le sottrazioni non raggiungono i 600 casi l’anno: Basilicata, Valle D’Aosta, Liguria, Friuli-Venezia Giulia, Marche, Molise, Trentino-Alto Adige e Umbria.
I MODELLI PIÙ RUBATI - La classifica delle auto più rubate nel 2023 (vedi tabelle qui sotto) non registra grosse novità e nel 54% dei casi riguarda i seguenti modelli, che sono anche tra quelli quelli più diffusi in Italia.
E IN EUROPA? - Secondo i dati diffusi da LoJack, riferiti al 2021, l’Italia è al secondo posto tra i paesi europei per quanto riguarda i furti di veicoli, preceduta dalla sola Francia. Gli altri sono nettamente staccati con la Germania, terza, con soli 39.000. Qui sotto la classifica completa.