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Ayrton Senna, una mostra al Mauto ricorda l’uomo e il campione

Pubblicato 07 marzo 2024

Dal 24 aprile al 13 ottobre 2024 la rassegna “Ayrton Senna. Forever” racconterà la vita e le imprese sportive di uno dei piloti più forti e più amati di tutti i tempi.

Ayrton Senna, una mostra al Mauto ricorda l’uomo e il campione

UN PILOTA LEGGENDARIO - “Non esiste una curva dove non si possa sorpassare”. Parola di Ayrton Senna. Al fuoriclasse della Formula 1 brasiliano, che i connazionali hanno amato almeno quanto Pelé, è dedicata la mostra “Ayrton Senna. Forever”, che rimarrà aperta al Museo Nazionale dell’Automobile di Torino dal 24 aprile al 13 ottobre 2024.

L’UOMO E IL CAMPIONE - Nell’anno del trentesimo anniversario dalla scomparsa di quello che molti considerano il miglior pilota di Formula 1 di tutti i tempi, la rassegna “Ayrton Senna. Forever”, a cura del giornalista Carlo Cavicchi, intende offrire un ritratto a tutto tondo dell’uomo e del campione, le cui imprese al volante e il cui carisma fuori dai campi di gara hanno infiammato e continuano ad affascinare intere generazioni di appassionati in tutto il mondo.

LE AUTO, LE TUTE, I CASCHI - Dalla prima Formula Ford all’ultima Williams, quella con cui a Imola, nel Gran Premio di San Marino, il 1º maggio del 1994 ebbe il fatale incidente alla curva del Tamburello, la mostra “Ayrton Senna. Forever” offre un’ampia carrellata delle monoposto guidate dal tre volte campione del mondo di Formula 1. Il percorso espositivo includerà anche fotografie (incluse quelle scattate da Angelo Orsi, grande amico e fotografo di fiducia si Senna), documenti e diversi “attrezzi del mestiere”, inclusi i caschi indossati in gara e la collezione di tute al completo del pilota carioca. 

A BORDO COL CAMPIONE - Nella mostra “Ayrton Senna. Forever” a raccontare la vita e le imprese del “mago della pioggia”, soprannome che Senna si guadagnò a furor di pubblico e critica grazie alla sua abilità di guida al di sopra del normale sul bagnato, contribuiranno anche numerosi filmati, alcuni dei quali inediti, con proiezioni su un maxi-schermo dei momenti più spettacolari ed emozionanti della sua carriera.



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Ritratto di Biondi stefano
7 marzo 2024 - 12:32
Grande uomo e grande campione. Quanto ho pianto quando ci hai lasciato. Rip.
Ritratto di Quello la
7 marzo 2024 - 14:27
Mi sa che io e te, caro Stefano, avremmo potuto riempire un mare, con le nostre lacrime :-(
Ritratto di Volpe bianca
7 marzo 2024 - 16:43
Nel mio quartiere, poco lontano da casa mia, anni fa hanno fatto un bellissimo murales dedicato a lui. È di spalle, con la tuta da pilota e in mano il casco con la bandiera del Brasile, che cammina verso il tramonto. Poi c'hanno pensato i babbuini a rovinarlo..
Ritratto di Spock66
7 marzo 2024 - 12:33
Dopo di lui il nulla..nessuno ha piu' saputo trasmettere i brividi che Ayrton ci donava ad ogni GP..la sua totale dedizione alla gara, vissuta come una esperienza mistica, insieme alle vittorie strepitose e alle Pole ancora oggi da record, lo rendono di fatto il piu' grande di tutti..forever Ayrton
Ritratto di Volpe bianca
7 marzo 2024 - 12:52
Ho sempre in mente la foto di Senna con Mansell, Prost e Piquet, tutti e quattro insieme. Che piloti, che monoposto, che battaglie in pista, che emozioni.
Ritratto di Road Runner Superbird
7 marzo 2024 - 15:09
<3
Ritratto di Gordo88
7 marzo 2024 - 15:57
1
Cavoli sono già 30 anni, rip Campione..
Ritratto di Alven
7 marzo 2024 - 16:42
Uno che butta fuori apposta la ferrari per vincere un mondiale non è un campione....mi fa schifo! Nel circus è sempre stato odiato da tutti!
Ritratto di Flynn
7 marzo 2024 - 17:06
Quindi ti fa schifo pure Schumacher per la squalifica del 1997 o da buon tifosello su quello fai finta di niente ?
Ritratto di Goelectric
7 marzo 2024 - 22:26
C hanno la memoria corta...
Ritratto di Asds1960
8 marzo 2024 - 10:36
Hai dimenticato Adelaide 94
Ritratto di Fortesque
7 marzo 2024 - 20:21
Ricordo l’esatto momento in cui arrivò la notizia. In quegli anni la F1 era in chiaro, tutti la seguivano e la domenica della gara non era insolito vedere bandiere del cavallino sui terrazzi. Per noi bambini i piloti erano quasi dei semidei che guidavano quei mostri rumorosissimi. Ricordo Adamich prima delle gare e Zermiani dai box. E quel brasiliano fortissimo e sempre imbronciato che le suonava quasi regolarmente alla Ferrari. Incredibile alla luce delle astronavi di oggi ripensare alla prima MP4. Una macchina da 500kg (!!!) con quasi 700 cavalli senza alcun aiuto e controllo e quel doppio turbo tenuto a bada da un cambio sei marce. Il confronto con il motorsport odierno è piuttosto impietoso e ci racconta perché Senna, per quanto superato nei numeri e nei record resta un mito ineguagliabile.
Ritratto di Volpe bianca
8 marzo 2024 - 07:13
+1000
Ritratto di Oxygenerator
8 marzo 2024 - 09:25
Il mito si crea con la morte del soggetto. Se poi tragica…..
Ritratto di Oxygenerator
8 marzo 2024 - 09:27
Senna o non Senna, io con la formula 1 ho sempre dormito dal 7/8 giro in poi. È pazzesco. Come una ninna nanna per un pupo.
Ritratto di Venom73
8 marzo 2024 - 10:55
Con la sua morte il palazzo di cristallo della formula 1 è andato in frantumi. Quando un evento ti porta alle lacrime, poi nulla sarà più lo stesso. Ci sarà solo un prima e un dopo. Personalmente, dopo, l’interesse per la formula 1 è sceso a poco più che zero, con un po’ di curiosità per l’evoluzione delle macchine e poco altro.
Ritratto di Alven
8 marzo 2024 - 14:55
Una verdura gaia con uso smodato di sostanze, odiato da tutto il circus.....
Ritratto di Alven
8 marzo 2024 - 14:57
Hanno voluto toglierlo
Ritratto di Miti
10 marzo 2024 - 16:55
1
Semplicemente IL Campione. RIP