LA “TRIANGOLAZIONE” CHE NON C’È - Niente collegamento diretto fra la nuova Brebemi e l’A4 di Autostrade per l’Italia: a confermarlo è il Sole 24 Ore. Sulla carta, era la stessa Brebemi a dover provvedere alla creazione della bretella. Premettendo che la Brebemi si innesta sull’A21 Piacenza-Brescia, il progetto era semplice: Autostrade centro padane (controllata da enti locali di Cremona, Brescia e Piacenza) avrebbe dovuto costruire un raccordo di 10 km (100 milioni di euro di investimenti) fra l’A21 e l’A4. Il problema è che Autostrade centro padane non se n’è occupata, perché ha una concessione statale scaduta, di cui chiede la proroga, spiega il quotidiano. Quale soluzione? Il governo potrebbe dare la concessione per fare il raccordo a un altro gestore, magari la Cal: è la Concessionaria regionale lombarda (di regione Lombardia e Anas). Oppure potrebbe pensarci la stessa Brebemi.
SECONDO PROBLEMA - Resta sul tappeto la questione defiscalizzazione. La
Brebemi è controllata da Banca Intesa e dal Gruppo Gavio, che potrebbe rinunciare alla concessione senza un aiuto del governo. Infatti, i costi sono lievitati per la ristrutturazione degli accordi con le banche, per l’esborso dovuti agli espropri. E per la riduzione delle stime di traffico: vedi news
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