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Le Cirelli 2 e 4 non sono autorizzate dalla BAIC

Pubblicato 29 gennaio 2024

La BAIC precisa di non avere concesso l’uso dei suoi modelli, che vengono rimarchiati e proposti in Italia come Cirelli 2 e 4.

Le Cirelli 2 e 4 non sono autorizzate dalla BAIC

DIFFIDA - Da poco si è affacciata sul mercato automobilistico italiano e la Cirelli Motor Company rischia già di essere nei guai. L’azienda milanese si è specializzata nell’importazione di veicoli cinesi, che commercializza con il proprio marchio. E proprio per due dei suoi modelli che ora la casa madre cinese BAIC precisa che: “Siamo venuti a conoscenza che CMC S.r.l. ha promosso i prodotti BAIC sotto un nome diverso e senza la nostra autorizzazione. Abbiamo già comunicato a CMC S.r.l. di interrompere immediatamente qualsiasi attività relativa ai veicoli prodotti da BAIC”.


> Nelle foto sopra la Cirelli 2, qui sotto la 4.

LA 2 E LA 4 - I modelli interessati dalla diffida della BAIC sono le Cirelli 2 e 4. La “2” è una crossover lunga 4,33 metri, basata sulla BAIC X35, che  viene venduta a partire da 19.800 euro. La “4” parte invece da 31.800 euro, con i quali si entra in possesso di una suv poco più lunga di 4,6 metri, basata sulla BAIC X55.

L’ESCLUSIVA È DELLA DR - Il gruppo BAIC è una azienda statale cinese, fondata nel 1987, produttrice di autoveicoli, motoveicoli, mezzi commerciali e militari con sede a Pechino. Oggi è la quarta azienda automobilistica cinese per volumi di vendite. La BAIC ha un accordo di esclusiva con l'italiana DR Automobiles per l’intero mercato europeo finalizzato alla progettazione, sviluppo, produzione e commercializzazione di nuovi modelli, che fino ad ora ha portato all'importazione delle EVO 5 e X K2.

LA RISPOSTA DELLA CIRELLI - La questione sembra però essere ben più complicata, vista la risposta della Cirelli che riportiamo di seguito: "La società Cirelli Motor Company segnala che non vi è alcuna irregolarità nelle sue attività di commercializzazione dei modelli Cirelli 2 e Cirelli 4, contrariamente a quanto dichiarato ed emerso in data odierna alla stampa. Cirelli Motor Company smentisce, dunque, di aver mai promosso i prodotti Baic sostituendosi al nome del costruttore, ma tutte le trasformazioni sul veicolo sono conseguenza di rigorosi controlli effettuati da funzionari tecnici abilitati dal Ministero dei Trasporti Italiano. Le vetture e i ricambi Baic vengono introdotti in Europa da importatori e la partnership con l’azienda citata non limita la libera commercializzazione dei prodotti regolarmente venduti da Baic ad altri soggetti in Europa. La normativa Europea prevede, infatti, che il soggetto importatore di prodotti extra UE debba comunicare la denominazione commerciale (in questo caso “Cirelli”) ed il nome del costruttore (in questo caso “Baic”). In totale trasparenza verso la propria clientela e in conformità con le leggi in vigore, Cirelli Motor Company ha sempre dichiarato il costruttore Baic nei modelli 2 e 4, vedi sito internet o carta di circolazione. Essendo veicoli di provenienza cinese, la denominazione commerciale è d’obbligo per legge e la stessa è a favore degli utenti finali che è evidente non possano rivolgersi a Baic-Cina per vizi o difetti, ma che trovano nella Cirelli Motor Company l’interlocutore per qualsiasi problema, difetto o la sola necessità di reperibilità dei ricambi sulle automobili acquistate in tutta la propria rete italiana. La società Cirelli Motor Company non ha, altresì, bisogno di alcuna autorizzazione da parte di Baic in quanto non ha alcuna volontà di sostituirsi nella denominazione come costruttore. Si limita, infatti, a commercializzare il prodotto assumendosi l’intera responsabilità, come da normativa Europea".



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Ritratto di Trattoretto
29 gennaio 2024 - 17:49
Peccato perché non vedevo l'ora di veder Cirelli in strada
Ritratto di Al Volant
29 gennaio 2024 - 18:15
I modelli che vende non sono tutti BAIC, solo questi 2. Quindi potresti vedere una cirelli 3,5 o 6..
Ritratto di Trattoretto
29 gennaio 2024 - 18:28
Tra l'atro, è una delle rarissime cinesi coi fari protetti
Ritratto di AndyCapitan
29 gennaio 2024 - 22:09
4
È un Italia strana....prima lasciamo svendere le nostre aziende storiche poi si litigano le cinesate ....ahahah!
Ritratto di Volandr
30 gennaio 2024 - 12:38
AndyCapitan: In effetti :)
Ritratto di lucaconcio
29 gennaio 2024 - 19:09
2
Ma possibile? Vuol dire che questi compravano le auto, per così dire, come "privati", poi le rimarcavano e le vendevano? Oltretutto non capisco come potevano essere competitivi, ad esempio verso DR. A questo punto era meglio chiedere di essere importatori ufficiali
Ritratto di Kappa18
30 gennaio 2024 - 01:30
E' quello che mi chiedo pure io. Comunque il re-branding Cirelli non e' stato autorizzato, e Baic deve rispettare l'esclusiva data a DR, per cui le cose sembrano essere chiare.
Ritratto di Kevin Alv
30 gennaio 2024 - 11:28
L'idea di questa azienda non è quella di essere l'ennesimo rivenditore, bensì dichiara di "assemblare" veicoli con pezzi di importazione (non è troppo diverso da quanto realizza anche DR, in cui in realtà ricevono automobili già assemblate al 95%) , la parte innovativa è legata al fatto che loro introducono una modifica all'alimentazione (GPL) : in questo caso dovendo occuparsi loro di nuova omologazione e di fornire assistenza e garanzia commerciale, si sentono così "slegati" dall'azienda che fabbrica in veicoli da loro "personalizzati" - bisognerebbe però conoscere quali vicoli di proprietà intellettuale sono previsti nei contratti di rivendita (dubito infatti che modifando l'alimentazione di una Maserati di una Ferrari poi io sia libero di rimettere in commercio le stesse auto mettendo il badge "Signor Campione.srl" sperando di ottenere successo senza dare nell'occhio!) - detto questo si avventurano in una sfida davvero impegnativa sul lungo termine: in genere mezzi venduti a basso prezzo e GPL finiscono in mano a clienti che li sfruttano fino all'ultimo bullone: riusciranno a tenere fede alla garanzia e ai requisiti di legge sulla disponibilità di ricambi?
Ritratto di Andre_a
30 gennaio 2024 - 14:43
Però nei restomod fanno esattamente questo: prendono un'auto classica di marchi iconici la modificano, la rimarchiano (Singer, Amos, Hennessey...) e la rivendono. Se alla casa madre non va bene chissene, una volta che la macchina è mia ci faccio cosa mi pare: non è come il software in cui si acquista una licenza d'uso, nell'automotive compri proprio il bene materiale. L'importante è non truffare il consumatore finale, cioè deve essere chiaro che si tratta di una Baic acquistata, modificata e rimarchiata da Cirelli e che la garanzia non è direttamente riconosciuta dal produttore della macchina. Per il resto, se a Baic e DR non piace, secondo me sono problemi loro.
Ritratto di lucaconcio
30 gennaio 2024 - 21:38
2
In effetti potrebbe essere un caso simile a quello, più frequente in passato, dei vari "preparatori", che, prima di stringere accordi o essere acquistati dalla Casa madre, vendevano vetture con il loro marchio: penso ai vari Giannini, barth, AMG, Alpina, ABT, Ruf, Mansory, Hamann, Gemballa , 9ff , ecc. Quindi niente di nuovo sotto il sole
Ritratto di Quello la
29 gennaio 2024 - 19:12
Giusto che una Casa cinese denunci un plagio o una pratica scorretta di una società occidentale.
Ritratto di Flynn
29 gennaio 2024 - 21:15
"Cioè si sta ribaltando la situazione "'cit.
Ritratto di 1995
29 gennaio 2024 - 19:28
cippirimelli :-ppp
Ritratto di Goelectric
29 gennaio 2024 - 20:39
Primo caso di plagio al contrario, volevano fa i cinesi!!
Ritratto di Illuca
29 gennaio 2024 - 21:22
Mai viste in giro, quindi il problema non esiste
Ritratto di Lorenz99
29 gennaio 2024 - 21:27
QUESTI MILANESI VOGLIONO FARE I CINESI CON I CINESI....INSOMMA UNA BARZELLETTA ...IMMAGINO I FORTUNATI CHE HANNO APPENA ORDINATO UNA DI QUESTI GIOIELLINI DIVERSAMENTE MADE IN ITALY. PROBABILE CHE DR STA BLOCCANDO LA COPIA DELLA SUA GENIALE IDEA. CERTO CON QUESTO CLIMA DI GUERRE E SANZIONI VARIE, PENSO CHE SIA MEGLIO COMPRARE AUTO EUROPEE O AL MASSIMO GIAPPONESI, ALMENO FINCHÉ, TAIWAN SARÀ LIBERE E RIUSCIRÀ A VENDERE I MICROCHIP.
Ritratto di Ferrari4ever
29 gennaio 2024 - 22:00
1
Nessuno piange, macchine da terzo mondo.
Ritratto di Newcomer
29 gennaio 2024 - 22:02
Cos’è la BAIC e chi è Cirelli?
Ritratto di AndyCapitan
29 gennaio 2024 - 22:26
4
BAIC è solo il quarto produttore mondiale di auto....cirelli non l'ho mai sentito prima dell'anno scorso....ahah
Ritratto di Newcomer
29 gennaio 2024 - 22:51
Anche Tesla è il primo produttore di elettriche ma non per questo si tratta di prodotti di qualità
Ritratto di Oxygenerator
30 gennaio 2024 - 11:08
È proprio un incubo per lei ehh :-)))))
Ritratto di yoku
31 gennaio 2024 - 09:48
Più che un incubo è la verità, pur essendo la migliore elettrica per resa di batterie e motore rimane una qualità produttiva abbastanza infima e materiali degli interni da fiat 127 degli anni 70, con sedili fatti in quella che chiamano "pelle vegana" ma che per il resto del mondo è solo un altro modo per chiamare i sedili in vinile di 50 anni fà. Prova ad usarla in estate....
Ritratto di Oxygenerator
31 gennaio 2024 - 11:04
La uso di già. I sedili ventilati servono a quello. Comunque non è che i sedili in pelle vera d’estate, sian tutta sta meraviglia comunque. La Fiat 127 peraltro fu uno dei piú luminosi successi di Fiat. Auto venduta in tutta Europa e in quegli anni li, in piú di 5 milioni di esemplari. Auto dell’anno e best seller europea. La prima ad avere la trazione anteriore e i freni a disco. Quando facevamo innovazione, i nostri prodotti, funzionavano, seppur con la pecca della ruggine…..
Ritratto di ormonello
29 gennaio 2024 - 23:01
Cirelli è un distributore per l’Italia. Il primo cioè colui che importa in Germania è Forthing ed importa direttamente i modelli dalla Cina. Hanno un grosso magazzino di distribuzione im Germania. In Italia le ha portate autoberlin che inizialmente le vendeva come baic x55 nel loro salone insieme alle DFSK, poi dopo poco è nata l’operazione Cirelli dal nulla, per dargli un’aria “alla DR”. Il punto è che nel frattempo DR sigla un accordo con BAIC da qui il “conflitto di interessi”. per cui questa protesta che ha scomodato la baic cinese presumo sia stata spinta da DR stessa. Vedremo come finirà.. in ogni caso x55/Cir.4 vista dal vivo è un buon mezzo.. meglio delle attuali DR.. vedremo come va a finire .. in ogni caso vinceranno i cinesi che ballano e balleranno sulle ceneri della nostra industria automobilistica.
Ritratto di giocchan
29 gennaio 2024 - 23:04
Che povertà... importano modelli cinesi, li rivendono con un marchio farlocco... e vengono pure "scomunicati" dai cinesi stessi! PS: cmnq un paio di giorni fa ho visto per la prima volta una Cirelli (Cinarelli?).. non so quale fosse il modello (probabilmente 3, 4, o 5), però sinceramente faceva un figurone. Sicuramente era fatta di cartone, e il motore sarà una roba antidiluviana... però era veramente appariscente, non c'è che dire, pareva un Porsche Cayenne più bello (e non sono assolutamente un cultore dei SUV, anzi...)
Ritratto di Al Volant
30 gennaio 2024 - 08:48
La cirelli 5 sicuramente. Che poi comunque costa intorno ai 35 mi pare..
Ritratto di Road Runner Superbird
29 gennaio 2024 - 23:06
Finisce che la Dr diventa come la Fiat degli agnelli, che non voleva rivali in Italia, boicottando qualsiasi altra iniziativa che non fosse nella loro orbita.
Ritratto di SHVRENTZ
30 gennaio 2024 - 00:52
Con quel nome da GTA è il minimo.
Ritratto di Nathanrusso
30 gennaio 2024 - 08:30
Glosso guaio per la civelli ola…
Ritratto di Ilmarchesino
30 gennaio 2024 - 09:02
3
Che peccato..fino a 10gg fa neanchea conoscevo se nn avessi letto Al Volante. Proprio ora che volevo vederla da vicino succede che mi tolgono il giocattolo
Ritratto di Sdraio
30 gennaio 2024 - 09:15
Che cessi di macchine... noi che abbiamo insegnato al mondo intero a far macchine adesso abbiamo in casa sti tombini.
Ritratto di Oxygenerator
30 gennaio 2024 - 11:11
Magari perchè da allora son passati 50 anni ?
Ritratto di Citty75
30 gennaio 2024 - 11:33
E magari perchè da allora lì siamo rimasti. Tutto il mondo va avanti ma noi siamo sempre a glorificare quello che è stato. Prendendo anche in giro i cinesi e pensando che anche loro si siano fermati a 50 anni fa. Poi un giorno ci renderemeno conto che le macchine le sanno fare meglio di noi (che in realtà già oggi praticamente non le facciamo più). Ma l'italiano media è convinto che in Italia si fa tutto meglio e che il resto del mondo sia gente stupida che non capisce nulla...
Ritratto di Reallyfly
30 gennaio 2024 - 16:12
il problema è uno solo, noi facevamo e faremmo auto al top, ma il problema è la marginalità e i costi di produzione....in Cina non ci sono legislazioni e fiscalità come da noi, e quindi il loro è solo un vantaggio legato alla marginalità. Lo stesso prodotto fatto in Italia identico al suo, costerebbe il 30% in più, figuriamoci farlo come sapevamo fare. La realtà di prodotto poi è che i loro veicoli in questa fascia, tipo MG o DR sono dei catorci su ruote, fatti con materiali pessimi, assemblaggi a caso, ma soprattutto progetti fatti a caso
Ritratto di Alberto55
30 gennaio 2024 - 19:49
Salve, volevo chiedere se ha mai avuto l'opportunità di guidare una MG e/o una DR? Io le posseggo tutte e 2 più una tonale e quella che mi ha dato i problemi a 900 km lasciandomi per strada è stat quest'ultima. Facile esprimere giudizi , giustamente hai quello che paghi, comunque volevo ricordare che loro, i cinesi, sono molto bravi nel copiare e, oltretutto, le grandi ditte europee, BOSCH ad esempio, fa produrre la maggior parte della componentistica in Cina.
Ritratto di Oxygenerator
31 gennaio 2024 - 08:24
Noi faremmo auto al top, ma costerebbero di più ? Ma da quando facciamo auto al top ? Tolta Ferrari quale marchio italiano è sopravvissuto, non dico ai cinesi, visto che è l’oggi e non c’è un marchio generalista italiano sopravvissuto, ma neanche all’altro ieri nel confronto con le europee ? Vogliamo poi aggiungere la qualità dei prodotti giapponesi o coreani ? La realtà è che, (al di là di quello che ci raccontiamo perché ci fa più comodo e perché la realtà da affrontare è dura), i nostri prodotti, messi alla prova , sono risultati più scarsi, rispetto ad altri prodotti. Punto. Le auto italiane, dopo gli anni 70, si sono rivelate fatte peggio o con materiali più scadenti rispetto alle auto europee. Allora invece di migliorare il prodotto, abbiamo fatto protezionismo interno. Pensando che il solo mercato interno bastasse. Non è stato così. E una dopo l’altra tutte le nostre aziende sono morte. Inevitabilmente. Pur avendo designer abilissimi che han reso lo stile delle auto italiane tra i migliori al mondo. Designer che però, poi han lavorato anche con gli altri, unendo alla qualità di base del loro prodotto, anche la bellezza. Noi italiani, siamo furbi. I furbi vivono sul momento. Oggi. Non programmano guardando al domani. Siamo le volpi nel pollaio. Non siamo i padroni del pollaio, anche se ci piace raccontarcelo.
Ritratto di alex_rm
30 gennaio 2024 - 16:21
Oramai l’Italia é in declino totale anno dopo anno,cina Giappone Corea del Sud sono molto più avanti dell Italia
Ritratto di Francesco Pinzi
30 gennaio 2024 - 09:27
"Non puoi fare la barba in barba a un barbaro" cit.
Ritratto di AlphAtomix
30 gennaio 2024 - 09:42
Adesso siamo noi i cinesi che copiano...i cinesi? Comunque sfido chiunque sano di mente a mettere 20k su sti tombini. Anche il nome poi...Crei la società a milano e la chiami cirelli? Sembra il classico egiziano che si fa chiamare mimmo o omar.
Ritratto di Fortesque
30 gennaio 2024 - 09:51
Cirelli, un sogno infranto!
Ritratto di ziobell0
30 gennaio 2024 - 10:13
>>>>>>La famiglia Cirelli nasce nel 1974 come installatore di alimentazioni ecologiche alternative, successivamente l’apertura di concessionarie di diversi brand automobilistici. Gode di notevole esperienza tecnica acquisita nei circuiti di tutto il mondo dove, dal 1993 al 2018, compete in diverse discipline automobilistiche, quali karting e formula Renault, ottenendo importanti titoli nazionali ed internazionali.<<<<<<
Ritratto di fastidio
30 gennaio 2024 - 12:55
7
Che facesse un'auto sportiva allora e non una cinesata rimarchiata..
Ritratto di demarchig
30 gennaio 2024 - 11:28
la vedo dura per i ricambi...ottimo aquisto ! Corri il rischio che te la sequestrino...
Ritratto di erresseste
30 gennaio 2024 - 12:37
Abbiamo battuto i maetri Cinesi nel copia e incolla
Ritratto di fastidio
30 gennaio 2024 - 12:56
7
Ma quindi cosa fanno? Ne hanno un tot a magazzino o la ordini e speri che questi della Cirelli poi riescano a recuperarne una da rimarchiare?!