STAND ANTICIPATORE - Avendo detto esplicitamente che la sua concept car Technospace prefigura sostanzialmente la futura monovolume Citroën C4 Picasso, attesa per il mese di settembre, sullo stand Citroën di Ginevra la maggior curiosità è proprio per questa proposta. Al centro dell’attenzione la linea ma anche l’interno, dato che un modello di questo tipo vuole offrire soprattutto piacere di viaggiare e comfort.
PROPORZIONI AZZECCATE – Ad accompagnarci nella scoperta della Citroën Technospace c’è Anne Ruthmann (foto qui sopra), il responsabile del progetto. Per quanto riguarda l’esterno, lo stand del Salone permette di avere un’idea più precisa delle proporzioni e dell’impatto generale della vettura. E bisogna dire che il lavoro compiuto dagli stilisti Citroën si può considerare riuscito. Le forme sono piacevoli e la sensazione di fondo è che ci si trovi di fronte a un’auto di categoria importante, più di quanto dicano le dimensioni reali. Come mette in evidenza Ruthmann, “è un effetto dovuto al forte cambio di proporzioni rispetto alla C4 Picasso attuale: nonostante lunghezza e altezza siano diminuiti di 4 centimetri, il passo aumenta di 5,5 centimetri (arrivando a 279) dando un’impressione di maggiore possanza”.
NUOVA IDENTITÀ - Quanto alla linea, la Citroën Technospace si distacca parecchio dall’impostazione della “famiglia” Picasso come fin qui conosciuta. I cambiamenti più importanti riguardano la parte anteriore, dove è sparito ogni riferimento alla tradizionale curvatura verso il basso che “faceva” tanto Citroën. Ora la mascherina e tutti gli elementi del “muso” si ergono quasi in verticale, con una distribuzione di fari, prese d’aria, luci ausiliarie e paraurti in maniera che ognuno appare un elemento a sé stante. Innovativa, per Citroën, anche la coda. “Il portellone che si estende fin sulle fiancate incorporando i fanali, garantisce innanzitutto una grande facilità di carico - chiosa Ruthmann – ma anche una linea particolarmente pulita, e ci ha consentito di mettere in evidenza le scenogrfiche luci orizzontali a led con effetto 3D”.
ABITACOLO INNOVATIVO - All’interno, la sensazione di grande razionalità ed essenzialità estetica suscitata dalle immagini è confermata nel contatto diretto con la Citroën Technospace. La casa ha voluto ripensare in profondità l’impostazione di plancia, cruscotto, strumentazione. Cuore dell’insieme sono i due display centrali. Quello posto più in basso, di 7 pollici e a sfioramento, è a comoda portata di mano e serve per comandare nel modo più intuitivo possibile i dispositivi elettronici dell’auto, mentre il più grande (di 12 pollici) è ben visibile in alto sulla plancia, e fa da cruscotto, da navigatore e da schermo per visualizzare fotografie, video e così via. Il parabrezza panoramico e i colori chiari dei rivestimenti regalano una grande luminosità all’abitacolo, che è realizzato con materiali molto particolari. La plancia è rivestita in microfibra, ma a farla da padrona è la pelle “non trattata”: tra plancia, sedili e pannelli, ce ne sono addirittura 40 metri quadrati.
INTELLIGENZA COSTRUTTIVA - A proposito della nuova Citroën Technospace - alias C4 Picasso imminente - va detto che uno dei motivi di maggior interesse della vettura non si vede. Infatti, fa il suo debutto la nuova piattaforma modulare EMP2 (Efficient modular platform 2), che consente una grande versatilità costruttiva e un notevole risparmio nel peso (100 kg in meno rispetto alla attuale C4 Picasso), che si ripercuote positivamente su consumo ed emissioni di CO2. Per la Citroën C4 Picasso le caratteristiche tecniche non sono ancora definite, ma la comunicazione Citroën parla di una versione 1.6 turbodiesel in grado di emettere soltanto 98 g/km di CO2.