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Crash test Euro Ncap per Niro, Scenic, Levorg e Hilux

31 agosto 2016

I dispositivi optional salvano le Kia Niro e Toyota Hilux, che altrimenti non avrebbero raggiunto le cinque stelle ottenute da Renault Scenic e Subaru Levorg.

Crash test Euro Ncap per Niro, Scenic, Levorg e Hilux

DUE GIUDIZI - L’ente indipendente Euro Ncap ha sottoposto a crash test quattro automobili di recente introduzione, fornendo per ciascuna un giudizio sulla base del livello di sicurezza offerto: le Renault Scenic e Subaru Levorg hanno ottenuto la valutazione massima, pari a cinque stelle, mentre le Kia Niro e Toyota Hilux hanno pareggiato il voto solamente quando provate con il pacchetto di sicurezza optional, altrimenti si sarebbero dovute accontentare di quattro e tre stelle. Questa novità risale a inizio 2016: l’ente ha introdotto un sistema di valutazione duale, che prevede un giudizio dell’auto con l’equipaggiamento base e uno con il pacchetto di sicurezza optional, nella quale sono inclusi dispositivi fondamentali in termini di sicurezza (come ad esempio la frenata d’emergenza).

KIA NIRO

Sul giudizio della crossover coreana incide l’83% alla voce protezione passeggeri: quelli anteriori non subiscono grossi traumi in caso di incidente (ad eccezione della tibia sinistra del passeggero), ma quello posteriore non è stato trattenuto a dovere dalla cintura di sicurezza: risultato è una compressione eccessiva del busto, che ha portato ad una valutazione negativa. La Niro ottiene poi l’80% in termini di protezione bambini, il 57% di protezione pedoni e il 59% di protezione attiva. Questi ultimi giudizi migliorano però quando viene ordinato il pacchetto Advanced Driving Assistance Pack: la protezione pedoni raggiunge il 70% e quella attiva l’81%.

RENAULT SCENIC

La nuova generazione della monovolume francese si conferma un’automobile molto sicura e ben equipaggiata, come dimostra l’assenza di un test per una versione con pacchetto di sicurezza optional: sulla Scenic l’aiuto alla frenata d’emergenza è di serie. Il test sulla protezione passeggeri ha fornito risultati lusinghieri (90%), alla pari di quello sulla protezione dei bambini (82%), mentre il giudizio sulla protezione attiva (59%) è influenzato dalla mancanza di serie del sistema per mantenere l’auto in corsia. Nella norma il giudizio sulla protezione dei pedoni, a causa di carenze nella zona dei montanti anteriori: in caso di impatto la testa della persona investita non viene protetta a sufficienza.

SUBARU LEVORG

La wagon giapponese ottiene i risultati più lusinghieri delle quattro: 92% nella protezione dei passeggeri, 83% della protezione dei bambini, 75% nella protezione dei pedoni e 68% in termini di sicurezza attiva. L’equipaggiamento di sicurezza risulta molto completo e il sistema per la frenata d’emergenza opera anche a velocità autostradali, riuscendo in certi casi anche ad evitare l’impatto. Gli unici appunti vengono mossi in termini di protezione dei pedoni: anche in questo caso i montanti non forniscono il dovuto riparo, ma la superficie davvero pericolosa è inferiore rispetto alla Scenic.

TOYOTA HYLUX

La nuova generazione del pick-up Toyota non nasconde la sua origine di mezzo per il lavoro e offre una dotazione molto povera in termini di sicurezza attiva (25%), che influisce sul giudizio finale: la Hilux non offre di serie né gli aiuti alla frenata d’emergenza, né il regolatore di velocità e nemmeno il sistema per mantenere l’auto in corsa. Per questo motivo riceve appena tre stelle. Il giudizio cambia però quando la dotazione include tutte queste tecnologie, che portano le stelle da tre a cinque. La protezione dei passeggeri si attesta all’85% (al 93% con il pacchetto optional), la protezione dei bambini all’82% e la protezione dei pedoni al 83%, mentre la sicurezza attiva passa dal 25% senza optional al 63% con.



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Ritratto di MAXTONE
31 agosto 2016 - 19:08
Incredibile il livello di sicurezza passiva raggiunto da Subaru, addirittura superiore a quello di Renault la quale sono ormai più di vent'anni che investe molto su questo argomento. Hilux ottimo di scocca ma quanto a dispositivi di serie tradisce la sua origine di mezzo da lavoro. Mi ha deluso la Niro.
Ritratto di luigi sanna
31 agosto 2016 - 19:43
5
Mamma mia, come si riducono... ma devono. Tutto questo però a 60 km orari, velocità che a seconda della macchina, in 3' marcia, i 60 sono già passati. Quindi viaggiamo veramente su delle "bare" su 4 ruote, una volta passati quei limiti, non c'è crash che tenga. Allora mi chiedo, perche fare automobili che superano questi limiti, perchè? Dopotutto non meno di un Secolo fa, si andava a Cavallo, quindi....
Ritratto di luigi sanna
31 agosto 2016 - 19:44
5
E c'è chi ha la fortuna di andarci ancora...;-)
Ritratto di Baf
1 settembre 2016 - 12:33
Premesso che la prudenza non è mai troppa, è necessario fare alcune considerazioni. Non sono un esperto ma è facile notare come nei crash test simulati da Euro NCAP, le auto si trovino a fronteggiare le condizioni peggiori per un incidente, visto che impattano contro un ostacolo estremamente rigido (cioè che non si deforma all'impatto), inamovibile (oppone resistenza fino a fermare completamente il veicolo) e con un conducente che non fa nulla per attenuare l'impatto (ossia frenare, ma anche scalare marcia). In condizioni normali, il conducente farebbe di tutto, appena avvistato l'ostacolo, per iniziare un rallentamento del veicolo o per avviare una manovra evasiva. Quando ciò non accade, bisogna considerare che non tutti gli ostacoli che è possibile incontrare sulla strada non cedono alla forza dell'urto, probabilmente un simile ostacolo è rappresentato soltanto da delle mura spesse. In ogni caso, però, neanche i muri oppongono una forza contraria a quella del veicolo. Sono ben piantati a terra, sì, ma non compensano la spinta che ricevono del veicolo con una di verso opposto. Questa condizione si ha solo quando si impatta contro un ostacolo che sta viaggiando in direzione opposta all'auto. Quindi, ripeto, i crash test Euro Ncap simulano la condizione peggiore: un muro spesso si oppone al veicolo condotto da un guidatore distratto resistendo alle sollecitazioni dell'urto. Sono condizioni estreme che difficilmente si manifestano insieme in un incidente ma che permettono di testare realmente la resistenza del veicolo, che non è necessariamente migliore quando l'auto resta più integra di quelle di cui si parla nell'articolo. Difatti, la cosa che tanto la impressiona (quelle lamiere accartocciate e le plastiche spaccate) sono in realtà una cosa buona perché quelle deformazioni significano che la carrozzeria ha assorbito l'energia dell'urto anziché trasmetterla all'abitacolo (e quindi salvando la vita degli occupanti). Le vecchie auto, molto celebrate per la loro solidità perché dotate di carrozzeria in acciaio, sono in realtà meno sicure per due ragioni: 1) a parità di condizioni (specie di velocità) sono più pesanti e ciò significa che l'impatto avverrà con maggiore rilascio di energia; 2) sono più rigide e ciò le rende meno capaci di dissipare l'energia dell'urto con deformazioni di parti "morbide" del veicolo (lamiere, plastiche, vetri e così via). Ciò che conta davvero è la resistenza del telaio, cioè la struttura portante del veicolo, su cui viene montato tutto il resto. Il suo compito è trasferire l'energia dell'impatto ad altre parti dell'auto prima che all'abitacolo ed impedire che il motore (che è un blocco compatto molto solido) rientri nell'auto ferendone gli occupanti. Ultima postilla: lasciando da parte le preferenze personali, ad uccidere non è tanto la velocità cui si viaggia ma la rapidità della decelerazione (in quanto tempo si passa dalla velocità X a zero, cioè si ritorna fermi). Anche una carrozza che viaggia a 30 km/h, fermandosi di colpo (da 30 a 0 a meno di un secondo) uccide i suoi occupanti. Per cui meglio non generalizzare all'insegna del "si stava meglio quando si stava peggio". Saluti.
Ritratto di luigi sanna
1 settembre 2016 - 20:13
5
E chi generalizza, ma hai mai visto un incidente? Come si riducono le macchine? Hai scritto un "libro", per concludere con si stava meglio...... ma chi ha mai fatto questa affermazione. Rileggi va, che mi sa che non hai capito nulla, hai iniziato bene, quello intendevo e non si stava meglio quando..... Di quali condizioni parli, quando TUTTI in media sono ben oltre i 100 km orari, con auto dotate di ammortizzatori scarichi e gomme lisce, ecco come viaggiano la stragrande maggioranza degli automobilisti. In fine non esistono solo muri, ci sono Piante che sono molto peggio.
Ritratto di Edoardo98
31 agosto 2016 - 22:01
Ottima la Subaru Levorg bella e anche sicura. Davvero peccato che la berlina non la vendano in Europa
Ritratto di underwood
1 settembre 2016 - 01:27
La nuova scenic segna un punto di svolta nelle monovolume per lo stile, e ora anche per la sicurezza, quindi è sempre più papabile come nuovo acquisto... La niro è interessante in quanto esplora una tipologia di auto poco praticata ( i crossover segmento C generalisti ibridi), ma paga un design poco accattivante, addirittura meno, a mio avviso, di quello della sportage del 2011; ottima auto la levorg, ma senza diesel avrà vita dura in europa, mentre il risultato conseguito dall'hilux dimostra come il divario fra auto tradizionali&crossover e pick up stia pian piano diminuendo, se solo non ci fossero queste inutili normative italiane...