VOGLIA DI ESAGERAZIONE - Che gli Emirati Arabi fossero luogo dove le supercar trovano terreno fertile non è una novità. Solo che finora la cosa pareva limitata all’aspetto commerciale, con appunto tutte le coupé più esagerate capaci di trovare clienti. Ora, con quanto visto al locale Salone aperto ieri, il discorso si sposta anche alla ideazione. Che poi ci sia un futuro di vera produzione per questa Devel Sixteen dovrà essere il tempo a dirlo, ma intanto quanto svelato ieri sullo stand della Devel, sotto la dicitura “made in Dubai” mostra dove possa arrivare la voglia di esagerazione.
NUMERI FUORI NORMA - Le hostess della casa hanno infatti rimosso il velo che copriva una vettura definibile come un incrocio tra i prototipi dell’Endurance World Championship (tipo Audi, Porsche, Toyota, eccetera) con qualcosa di più che ha fatto pensare alle vetture dei fumetti. Ma tutto questo rientra nel folclore dei saloni. Quel che ha fatto strabuzzare gli occhi è stata la potenza dichiarata per il motore della Devel Sixteen V16 di 7,2 litri di cilindrata, con 4 turbocompressori: 5.000 CV (cinquemila), accompagnata da un altrettanto folle valore per la velocità massima: 560 km/h, con scatto 0-60 miglia/h in 1,8 secondi.
CHI AVREBBE IL CORAGGIO DI PROVARLA? - A commentare la Devel Sixteen per ciò che è stilisticamente, non è possibile soprassedere sulla incredibile soluzione posteriore che pare voler indurre a far credere che a muovere la vettura ci siano due turbine, come l'auto di Batman. I quei grossi elementi che fuoriescono dal posteriore ricordano certe show car degli Anni 50. Ma ovviamente tutte le considerazioni sono per quei valori che allo stato dell’arte attuale in campo automobilistico appaiono molto difficili da realizzare. Nel caso poi che davvero il motore fosse costruito in maniera da sopportare le rotazioni necessarie per avere i 5.000 CV, ci sarebbe da chiedere chi sarebbe il collaudatore disposto a metterla alla prova, tenuto conto di ciò che ingranaggi, trasmissioni e pneumatici sono in grado di fare oggigiorno.
COMING SOON - E non mancano dubbi concreti, come quelli che sorgono vedendo nelle immagini i dischi dei freni, dalle dimensioni analoghe a quelle di una normale berlina, mentre le grandi sportive, o appunto le berlinette di Le Mans, hanno dischi di diametro ben maggiore (oltre che di materiale diverso, non lucido come l’acciaio che si intravvede sulla Devel Sixteen). Per completezza, la ricerca di qualche informazione sulla Devel e sulla vettura sul sito della casa non approda ad altro che a un promettente “Coming soon”. Aspettiamo.