DELRIO SULLE EMISSIONI - Oggi si è riunito in Lussemburgo il Consiglio UE dei Trasporti (incontro periodico dei relativi ministri dei 28 paesi membri dell’Unione, in questa occasione convocato soprattutto per parlare di sicurezza aerea). Il ministro dei Trasporti italiano Graziano Delrio ha colto l’occasione per fornire le prime informazioni sui risultati dei test compiuti dalle strutture tecniche sulle vetture diesel per verificare le emissioni e l’eventuale impiego di dispositivi non regolamentari.
SMENTITA DELLE TESI TEDESCHE - In seguito alle accuse di origine tedesca contro modelli della FCA, c’era molta attesa a proposito di quanto è emerso dalle prove compiute in Italia. Il ministro Delrio ha sbarazzato il campo da sospetti e rumori malevoli nei confronti della FCA. Il ministro ha infatti dichiarato: "Confermo quanto hanno trovato gli altri Stati membri, non ci sono 'defeat devices' illegali nei modelli diesel di altre case, a parte su quelli Volkswagen già identificati".
TUTTO IN REGOLA - Delrio ha sottolineato come siano state rilevate differenze tra i risultati dei test in laboratorio e quelli su strada, ma che ciò è noto. Inoltre ha precisato che non gli risulta che veicoli FCA abbiano evidenziato comportamenti che possono essere fatti risalire all’uso di sistemi volti a modificare il funzionamento del motore al fine di “taroccare” consumi ed emissioni. Quanto presente sui veicoli FCA e di tutti gli altri costruttori a eccezione della Volkswagen, è funzionale alla protezione del motore, come legittimamente consentito dalle normative europee.