PASSIONE PURA - Si chiama Effeffe e si legge Fratelli Frigerio, brianzoli DOC come suggerisce il cognome. Alfisti fino al midollo, animati da uno spirito imprenditoriale che, se fossimo oltreoceano, si potrebbe chiamare “vision”. La loro passione, unito a questo spirito imprenditoriale, li ha portati fino al Concorso d'Eleganza di Villa d'Este dove hanno presentato la Effeffe Berlinetta (nelle foto): una fuoriserie ispirata agli Anni 60 (ma con espliciti richiami al decennio precedente, dalla doppia gobba sul tetto fino ai cerchi a raggi) con un motore che ha segnato gli Anni 70: il bialbero dell'Alfa Romeo 2000, 1962 centimetri cubi, portato a 170 CV da una preparazione specifica.
FATTA A MANO - Il background dei fratelli Frigerio è quello delle corse per auto storiche; l'idea di realizzare una piccola serie di esemplari unici è tanto semplice quanto, a ben vedere, conseguenziale: basta raggruppare una squadra di artigiani e demandare loro compiti specifici. Battilastra, telaisti, con l'ausilio indispensabile, saldatori, sellai, motoristi: sono questi gli elementi che hanno portato alla Effeffe Berlinetta. Che si propone con una veste duplice: elegante e sportiva. A ben vedere, se si parla di Alfa, è predominante il secondo aspetto, anche se si parla di sportività di altri tempi, e dunque di eleganza assoluta.
OLD STYLE - Il telaio della Effeffe Berlinetta è tubolare; le sospensioni anteriori sono del tipo a parallelogramma articolato, quelle posteriori a ponte rigido con parallelogramma di Watt. Un po' Giulia ma anche un po' Alfetta, visto il parallelogramma di Watt, e nessuno spazio agli aiuti meccanici, idraulici ed elettronici: niente servosterzo, niente servofreno, trazione ovviamente posteriore. Abs? No grazie: per frenare bastano i quattro dischi, non una novità visto che li montavano le prime Giulia GT cinquant'anni fa esatti, e un buon piede. Sarà prodotta in una ventina d'esemplari annui al prezzo di 280.000 euro, tasse ed eventuali personalizzazioni escluse; nel prezzo è compreso un corso di guida a Monza per capire le regolazioni di telaio e sospensioni. Per molti, un sogno; per chi lo realizza, un punto d'arrivo senza tempo.