FORZE FRESCHE - La flotta di automobili in uso alla Polizia di Stato includerà presto quindici Fiat Fullback, il grande pick-up a quattro ruote motrici destinato alla Polizia Scientifica per attività di sopralluogo e indagine, nel solco di una tradizione che si ripete da anni: il costruttore torinese fornisce già il Doblò per le Unità Cinofile e il Ducato per il trasporto di uomini e merci. Il primo di questi veicoli è stato consegnato alla presenza di Franco Gabrielli, che in quanto Capo della Polizia coordina anche le attività della Polizia Scientifica, il cui personale non risponde a chiamate di pronto intervento ma svolge gli accertamenti ai fini delle indagini. Il Fiat Fullback è stato allestito per essere funzionale agli agenti, che hanno bisogno di attrezzature specifiche per raccogliere prove ed effettuare rilevamenti: non a caso al posto del cassone tipico dei pick-up c’è una struttura in cui riporre strumenti e materiali.
TANTO SPAZIO - Alla cabina posteriore del Fiat Fullback della Polizia Scientifica si accede tramite due paratie laterali apribili verso l’alto, che nascondono cassetti, mensole e sistemi per fissare il carico. Qui sono riposti l’attrezzatura necessaria per i rilievi, un gazebo pieghevole, un contenitore refrigerato, un ripetitore internet per comunicare con la base operativa, un faro orientabile, dispositivi di emergenza e il sistema Mercurio, grazie al quale gli agenti possono consultare velocemente determinate informazioni nelle banche dati a loro disposizione. La livrea scelta è nel classico azzurro della Polizia di Stato, ma in questo caso è presente il rinnovato logo identificativo della Polizia Scientifica, composto da una piantina dell’Italia disegnata con impronte digitali e con al centro una lente d’ingrandimento. Il Fiat Fullback della Polizia adotta il motore diesel 2.4 da 150 CV, che lavora insieme al cambio manuale a 6 rapporti e alla trazione integrale inseribile.