CAMBIO DI ROTTA - Ormai sembra fatta: la
Fiat sarà presente al
Milano Auto Show, il salone dell'auto che si terrà nella capitale lombarda (ne avevamo parlato
qui in un editoriale). È un cambio di rotta netto da parte del Lingotto, che - lo scorso novembre - aveva escluso categoricamente la propria presenza all'evento che si terrà dall'11 al 21 dicembre prossimi (
qui la news). Alfredo Cazzola, il deus ex machina dell'evento, milanese, non può che gioirne: già organizzatore del Motor Show bolognese per svariati anni, ha avuto l'idea di legare un nuovo evento legato al mondo dell'auto, legandolo alla città che ospita l'Expo 2015. E che, tra Alfa Romeo, Innocenti e (pur ricordandone la reale dislocazione brianzola, vale a dire alcuni chilometri a nord) Autobianchi, può mettere sul piatto un notevole pedigree nel settore auto. Cazzola era stato profetico poco meno di due mesi fa: “Ma poi le cose cambiano, si evolvono”, aveva risposto alla domanda sul diniego di Fiat. Col senno di poi, si sono evolute eccome.
OPERAZIONE SIMPATIA - Molti fattori hanno inciso favorevolmente sulla partecipazione della Fiat al Milano Auto Show 2014: il traino dell'Expo, la presenza in massa degli altri produttori, (verosimilmente) la disponibilità degli organizzatori a concedere spazio a prezzi in linea con l'attuale situazione di mercato, vista anche la novità della manifestazione. Tutto è bene quel che finisce bene, quindi? Certo. Ma una chiave di lettura un po' più maliziosa, o semplicemente alternativa, si può leggere tra le righe di un articolo di oggi del Corriere della Sera, che per primo ha lanciato la notizia: “...ci sarà anche la Fiat con tutti i suoi marchi, a dimostrazione che il gruppo italoamericano si sta impegnando per rilanciare l'eccellenza della nostra industria”. A cavallo tra realpolitik e operazione-simpatia, dunque, sperando che la mossa vada realmente a vantaggio del sistema-Italia.