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La Fiat disdetta i mandati di tutti i concessionari

30 giugno 2011

La manovra è parte del progetto “Rete Italia” che si prefigge di riorganizzare tutta la rete di vendita entro il 2013.

DISDETTE PER TUTTI - Doccia fredda per i concessionari italiani di Fiat, Alfa Romeo, Fiat Professional e Abarth che, in questi giorni si vedranno recapitare la disdetta del loro mandato. La Fiat annuncia un piano di ristrutturazione della rete di vendita, “Rete Italia”, che dovrà essere completato entro il 2013, per impostare “un modello distributivo che ruota attorno al cliente e al modo in cui è vissuta l'esperienza di acquisto di un'autovettura: il fine è quello di soddisfare al meglio le sue esigenze, sia in termini di qualità sia di gamma di prodotti e servizi offerti attraverso una presenza più razionale e funzionale sul territorio”.

RETE RAZIONALE - Fin qui le fredde parole del comunicato. La Fiat non ha diffuso i dettagli dell'operazione “Rete Italia”, ma ora i concessionari si dovranno, eventualmente, riguadagnare il mandato su nuove basi contrattuali e non tutti ci riusciranno dato che, se le vendite sono scese a causa della crisi economica, il numero delle concessionarie deve per forza scendere proporzionalmente per garantire a tutti la possibilità di vendere il giusto quantitativo di vetture.



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Ritratto di audi94
30 giugno 2011 - 16:20
1
t'ho che bello... altri posti di lavoro italiani che spariscono... poof...
Ritratto di ForzaPisa
30 giugno 2011 - 16:31
mica ha detto che spariscono: magari ri-prendono il mandato nuovo...
Ritratto di audi94
30 giugno 2011 - 20:50
1
ma che senso ha togliere il mandato alle concessionarie??!! se io voglio una fiat a chi mi devo rivolgere??? al macellaio?? scusi vorrei due etti di prosciutto, 12 costine, un coniglio e una freemont... ma daiiii
Ritratto di Pablo
1 luglio 2011 - 14:24
..una cavolata. Una fiat non la compri solo alla conc fiat ma dai tanti, troppi plurimarche esistenti. Quindi, nell'ottica di una grande azienda credo che ci saranno meno concessionarie ma più specializzate, più attrezzate e..si spera più corretti e professionali rispetto al passato.
Ritratto di metacril
2 luglio 2011 - 11:30
se acquisti il cotto in promozione puoi beneficiare di 500 euro di sconto sulla freemont....ahahah
Ritratto di SaverioS
2 luglio 2011 - 20:07
i FIATTARI AD OLTRANZA SONO DURI A MORIRE EH? SAREBBERO CAPACI DI CAMMINARE SOPRA GLI SPECCHI PURCHE' NON DIR MALE DELLA FIAT, MA LO VOLETE CAPIRE O NO CHE VE LA SEMPRE MESSO IN QUEL POSTO..
Ritratto di roberv40
4 luglio 2011 - 23:57
hai perfettamente ragione ma quelli sono duri a morire.
Ritratto di SaverioS
2 luglio 2011 - 20:08
i FIATTARI AD OLTRANZA SONO DURI A MORIRE EH? SAREBBERO CAPACI DI CAMMINARE SOPRA GLI SPECCHI PURCHE' NON DIR MALE DELLA FIAT, MA LO VOLETE CAPIRE O NO CHE VE LA SEMPRE MESSO IN QUEL POSTO..
Ritratto di jefff
30 giugno 2011 - 16:39
e apriranno più concessionarie fiat, mi sembra ovvio... comunque in generale ci sono troppe concessionarie che vendono poche auto
Ritratto di Veloster91
30 giugno 2011 - 18:53
Se nessuno non le compra piú un motivo ci sarà!!
Ritratto di audi94
30 giugno 2011 - 20:51
1
infatti...
Ritratto di osmica
30 giugno 2011 - 19:08
Se la Fiat vende di meno spariranno dei posti di lavoro... Se vendono piu' altre vetture (Vw, Ford, Renault...) queste assumeranno qualcuno...
Ritratto di NITRO75
30 giugno 2011 - 16:35
secondo me invece tanti spariranno.....tipo i piccoli concessionari verranno chiusi a favore dei grandi gruppi. Non per questo motivo ma per altre ragioni finanziarie, qui in provincia di Torino è stato chiuso il Gruppo DINAMICA che vantava svariate concessionarie del gruppo......vedremo......si spera sappiano quello che combinano visto che giocano con le vite degli altri come noi giochiamo a briscola la domenica
Ritratto di IchLiebeCorsa84
30 giugno 2011 - 16:52
Sono d'accordo, rimarranno solo i grandi gruppi a vendere automobili, o al limite qualche piccolo concessionario virtuoso che riesce a piazzare tot veicoli; l'importante è che l'obbiettivo (prefissato) di soddisfare innanzitutto il cliente non venga meno.
Ritratto di SHAOLIN QUAN
30 giugno 2011 - 16:55
Invece di creare piu'scelta per il cliente,possibile che nn riescano a capire che i prodotti Fiat o sono antidiluviani(Idea...,Panda,Musa) o propongono linee discutibili per il mercato italiano(Nuova Ypsilon,Freemont) o sbarazzini a prezzi proibitivi..(Cinquecento)Non sono in contatto con il mercato italiano,questa e'la verita'..ne'con l'economia globale...e nemmeno europea.La Giulietta e'l'eccezione che conferma la regola..mandassero a casa i designer piu'che le Concessionarie..realizzando listini veramente competitivi,invece di promuovere promozioni che nella realta' sono ipotesi..La Freemont e'nata 3 anni fa'..quale prodotto nuovo!Per la cronaca l'ex Journey e'stata svalutata dal Concessionario di zona Fiat(assurdo) e valutata correttamente dal Concorrente Peugeot..sintomo che nemmeno la Fiat crede nei suoi prodotti...PS.la 508 e'un macchinone!Viva Peugeot!
Ritratto di Mister Grr
30 giugno 2011 - 17:25
come la va?
Ritratto di wiliams
30 giugno 2011 - 18:06
Se a te le nuove YPSILON e FREEMONT non piacciono è un tuo problema,la 500 sarà pure cara ma è un auto di successo,anche negli USA stà riscuotendo molti consensi positivi.FIAT non ha mai fatto mistero il fatto che la FREEMONT derivi dalla JOURNEY,questo lo sanno tutti quanti ormai,ma alla fine questo al cliente interessa poco,se trova quel che cerca nella FREEMONT la compra e basta,e i contratti stipulati dalla presentazione nelle concessionarie ad oggi confermano quello che dico,cè molto interesse per questo veicolo a 7 posti.Per ultimo stai tranquillo che la FIAT non sparirà,anzi,si rafforzerà sempre di più.
Ritratto di onlyroma
1 luglio 2011 - 08:03
sono felice che qualcuno capisca il momento che stiamo attraversando in italia e nel resto del mondo. Fiat sta facendo una ristrutturazione imponente x sopravvivere. Vero è che molti posti di lavoro sono a rischio,ma solo gli ottusi nn capiscono che purtroppo la cosa meno dolorosa da fare è sacrificare questi posti x salvarne molti altri. è brutto a dirsi,ma è la realtà di oggi,meglio mantenere 90 posti di lavoro a discapito di 10 persone o mandare a casa tutti e 100? Vorrei anche io che Fiat,enel,rfi,alitalia,ecc...assumessero tutti i disoccupati d'italia,e credo che lo vogliano anche i nostri economisti,ma se la crisi esiste bisogna combatterla e in guerra si perdono vite è la durissima legge di mercato. Cosa possiamo fare noi? forse comprare made in italy,anche se nn sarà il plus ultra tedesco,ma almeno sappiamo che forse aiutiamo un lavoratore italiano.
Ritratto di metacril
2 luglio 2011 - 11:44
comprare italiano per aiutare un dipendente fiat...ma siamo poi sicuri che la fiat che stiamo per acquistare venga fatta in italia e non in romania...o giù di li...??
Ritratto di Nicola LA GROTTERIA
2 luglio 2011 - 17:06
Io penso che il problema stia pro nell' enfatizzare oltre misura "le leggi del mercato". Viva il libero mercato, viva la globalizzazione. Ma solo se ben governati. Non si può lasciare tutto al mercato ed alla volontà del "capitale" di salvaguardare i profitti. Ci sono da tutelare anche milioni di uomini e donne che hanno diritto di avere almeno quel poco che è necessario per vivere. E' a questo che devono provvedere i Governi vigilando che il libero mercato non diventi la giungla in cui vincono pochi: i forti (i ricchi che diventano sempre più ricchi), a scapito dei tantissimi, i più deboli. Se deve andare così tanto vale abolire gli Stati e lasciare tutto alle possibilità che ognuno di noi, in ogni modo, con le forze che ha cerchi di farsi spazio.
Ritratto di SaverioS
2 luglio 2011 - 20:12
Vogliamo I DATI non le chiacchiere da bar... forza wiliams DACCI i numeri di quante 500 hanno venduto
Ritratto di audi94
30 giugno 2011 - 20:54
1
hai preso la 508????!!!! WOW... ps: concordo con quello che hai scritto...
Ritratto di Manfred
30 giugno 2011 - 17:09
Sarebbe voce del verbo disdettare? Probabilmente è un errore di battitura! Ad ogni modo credo sia giusto ridimensionare alcune concessionarie, ci son certi che dovrebbero darsi all'ippica piuttosto che trattare con i clienti visto quanto son scorbutici e poco disponibili! Mi è capitato personalmente dopo file di anche un'ora per parlare con un venditore di vedermi pure rifiutare categoricamente un piccolo test drive! Delle volte verrebbe da chiedersi chi è che ha più interesse a concludere tra venditore e acquirente! Poco male, il mare è pieno di pesci! Saluti.
Ritratto di insubrico
30 giugno 2011 - 17:36
hai ragione, per molti sembra che gli fai un torto entrare in concessionaria
Ritratto di ForzaPisa
30 giugno 2011 - 18:10
No, disdettare esiste: è un termine tecnico che si usa per i contratti... http://dizionari.hoepli.it/Dizionario_Italiano/parola/disdettare.aspx?idD=1&Query=disdettare&lettera=D
Ritratto di Manfred
30 giugno 2011 - 20:48
Non si smette mai di imparare! Comunque sia suona un po' strano quantomeno! Penso che alla maniera meno "tecnica" avrebbe reso ugualmente bene, ma tant'è! Saluti
Ritratto di xspray
1 luglio 2011 - 14:56
quello dell' autore è un gravissimo errore,disdettare si può usare solo all'infinito,quindi la forma usata è sbagliata,si dovrebbe usare "disdice".
Ritratto di Manfred
1 luglio 2011 - 15:49
Esiste veramente il termine, sarò arcaico io ma personalmente userei risolvere o rescindere riguardo ad un contratto, il mio professore di diritto privato o commerciale non penso che avrebbe gradito molto il termine "disdettare" riferito ad un contratto! Comunque sia visto che è contemplato nel dizionario ognuno è libero di usare il termine che preferisce. Saluti.
Ritratto di mustang54
30 giugno 2011 - 17:12
2
io lavoro in una concessionaria Seat e Skoda e so il duro lavoro che si fa per accontentare i clienti, con promozioni, sconti, pacchetti speciali, km 0 ecc; ma lavorando affianco ad altri showroom di altre case , vedo che alcuni non si preoccupano neanche di togliere la polvere dal cofano: non fanno pubblicità, non sanno tenersi un cliente e non montano nemmeno i portatarga con il loro logo... sono concessionarie da debellare...
Ritratto di Mister Grr
30 giugno 2011 - 17:18
"ecco cosa fa marchionne, fa sparire altri posti di lavoro!! Non comprate fiat!!" Prima andate contro il gruppo fiat, e vi stupite che chiudono concessionarie?
Ritratto di insubrico
30 giugno 2011 - 17:38
hai ragione!
Ritratto di roberv40
5 luglio 2011 - 00:04
secondo me non chiude la concessionaria magari passa a vendere auto di un altro marchio e vende piu' di prima. se le vendite Fiat in Italia sono basse la colpa e sua non dei concessionari se il prodotto non piace va cambiato punto e basta.
Ritratto di Mister Grr
30 giugno 2011 - 17:21
ne approfitto per salutare i miei fans: ciao.
Ritratto di Andry9188
30 giugno 2011 - 18:36
Ti stimo abbestiaaaa!!! \m/ U_U \m/ Sei fortixximoo!!!11! Fiat4Eveeerrrrrr!!!!!!11
Ritratto di Mister Grr
30 giugno 2011 - 19:54
^_^ U_U Oo OnLy VoLsVaGhEn X MeEeEeE!!!! oO U_U ^_^
Ritratto di audi94
30 giugno 2011 - 20:57
1
ci sono ci sono!!! ti prego fammi un autografo!!!! wowwww!!! ahahahah... fondalo seriamente un fans club... ahahah
Ritratto di Mister Grr
1 luglio 2011 - 18:04
ahah
Ritratto di audi94
1 luglio 2011 - 21:24
1
firma su un foglio di carta-scannerizza-invia a "kentucky94@hotmail.it" ahahahah
Ritratto di Mister Grr
2 luglio 2011 - 11:58
ahahahah!
Ritratto di GiulianoCosimetti
30 giugno 2011 - 17:18
Secondo me i lavoratori non rischieranno nulla. Una struttura che perde un mandato ne può acquistare un altro nuovo (ci sono oltre 50 marchi disponibili) oppure rimanere indipendente. La Fiat spremerà economicamente chi riuscirà a mantenere il marchio, altro che incentivare le vendite per singole strutture. Il mondo dell'autoriparazione è in sviluppo e nonostante il terrorismo mediatico messo in atto dalle case automobilistiche, la gente inizia ad andare presso officine indipendenti. Il mercato delle auto nuove è fermo da troppo tempo e molti autosaloni fanno a gare per acquisire auto usate. Gli interventi in garanzia vengono pagati alle officine con tempi molto lunghi e solitamente con una tariffa di manodopera più bassa. Alla fine saranno le strutture che usciranno fuori dal giro a mantenere i costi di gestione bassi aumentando però i ricavi.
Ritratto di insubrico
30 giugno 2011 - 17:43
si infatti! esistono anche le concessionarie indipendenti, quindi nessuno perde il posto, se da una concessionaria Fiat passa a un multimarca
Ritratto di newbv
30 giugno 2011 - 17:54
Eh!?! disdetta?? magari disdice...
Ritratto di mecner
30 giugno 2011 - 18:06
Forse è meglio. Forse no. Vedremo. L'importante è migliorare la qualità dei prodotti e il prezzo di vendita. Sapevate che la Hiundai sta facendo sconti del 33% sulle sue vetture full-optionals ? Meditate....
Ritratto di 19miki90
30 giugno 2011 - 19:01
4
E se fa sconti così forti un motivo ci sarà... mai visto nessuno regalare nulla...
Ritratto di audi94
30 giugno 2011 - 20:59
1
ma che cazzò dobbiamo meditare sempre!!!
Ritratto di Andry9188
30 giugno 2011 - 22:34
Intanto meditiamo, non si sa mai :(
Ritratto di audi94
30 giugno 2011 - 22:36
1
ooohhmmmmm...
Ritratto di HEC
1 luglio 2011 - 12:09
QUando ?????????? Dove ???????????? Facci sapere, così andiamo di corsa a comprarci una ix35 (magari più d'una così la rivendiamo al volo)
Ritratto di REY77
1 luglio 2011 - 09:39
BASTA....BASTA.....BASTA....MARCHIONNE TIRA TROPPO LA CORDA....NON VA A FINIRE CHE GLI FINISCE AL COLLO......BASTA
Ritratto di stelor
1 luglio 2011 - 11:40
ci sarà chi obbietterà .... ma la crisi è servita anche a sfoltire le fila di "presunti" concessionari. C'era e c'è ancora dell'improvvisazione .... i mestieri vanno fatti professionalmente . Di recente mi è capitato di entrare in una concessionaria , su tre venditori (che non avevano niente da fare) nessuno si è degnato di venire a chiedermi qualcosa..... dopo 15 minuti , è arrivato un venditore con aria seccata a chiedermi se poteva aiutarmi .....
Ritratto di querelle61
1 luglio 2011 - 17:07
Io ho fatto la stessa esperienza con la Ford: ero già cliente, volevo cambiare la Fiesta con una C-Max e sono andato al comncessionario. Pochi venditori, e nessuno che ti filasse. Dopo un bel pò riesco a parlare con uno, e faceva "piovere le cose dall'alto" quasi fosse stato lì a farmi un favore....morale: mai più Ford! Sono andato alla Chevrolet dove sono stati gentili, disponibilissimi, mi hanno fatto fare il test drive, mi hanno valutato bene la Fiesta: ho comprato la Cruze! Lo stesso avrei fatto da un concessionario di altra marca che mi proponesse un'auto che mi piacesse con la stessa cortesia e professionalità, quindi anche alla Fiat, senza problemi. Il fatto è che in Italia c'è troppa improvvisazione, e molti sedicenti "concessionari" credono di essere rimasti agli anni '70, quando avevano una macchina disponibile e 10 clienti in fila. Probabilmente l'operazione Fiat mira proprio a "scremare" i concessionari, lasciando in essere solamente i migliori, e buttando a mare la "fuffa". Efficienza aziendale significa proprio questo. E poi, scusate, i concessionari NON SONO dipendenti Fiat, sono enti indipendenti dalla casa madre.
Ritratto di ceccorapo
1 luglio 2011 - 12:54
La S-fiat sta facendo l'impossibile per cercare di vendere sempre più meno auto in Italia e l'omo con il maglione che si sente metalmeccanico,ma guadagna un po' di più (si fa per dire) è il suo s-profeta.Ancora ci deve spiegare come mai è più economico far fare il viaggio da Avellino al Messico e ritorno ai motori della nuova(ma in do'???) freemont,rispetto agli 800 euro che costava la Y da Termini Imerese!!!
Ritratto di Cinquino500gialla
1 luglio 2011 - 15:09
questo è il mercato! ho fatto visita a termini nel '96 vista la piccola dimensione dello stabilimento e il non potersi espandere si parlava già allora di una possibile chiusura, quindi anzi a mio parere Grazie allo stato e gli aiuti che Fiat se pippata chiude l'anno prossimo, un motivo c'è e si chiama Produttività per quello che è lo stabilimento rende costa di più di fargli fare sto doppio viaggio Avellino Messico e ritorno.
Ritratto di querelle61
1 luglio 2011 - 17:23
Guarda che, leggendo il libro "la Deriva" di Gian Antonio Stella, si scopre che un trasporto da Shangai a Genova costa come uno da Torino a Genova. Quindi, non mi stupirei se il viaggio Messico-Avellino costasse meno di Termini Imerese-Avellino, visto che non si deve pagare il dazio a Cosa Nostra, alla 'ndrangheta ed alla camorra.....leggi sul libro la situazione della Sicilia e di palermo in particolare a livello di servizi pubblici: sfascio totale, debiti enormi....e stipendi da favola degli amministratori.
Ritratto di zero
2 luglio 2011 - 00:33
E ancora stiamo a credere a tutte le stronxate scritte da professionisti dell'antimeridionalismo come Stella che coi suoi libri pieni di dati vecchi e (volutamente) incompleti, si è fatto soldi a palate sulle spalle di quelli che comprano i suoi libri solo per sentirsi dire ciò che in realtà VOGLIONO sentirsi dire? Ché poi è sempre la stessa musica, trita e ritrita: sud (meglio ancora se Sicilia!) all'inferno, nord in paradiso. Ma che cosa c'entra ora "pagare dazi a cosa nostra, ndrangheta, camorra, ecc."? Ma chi li pagava 'sti dazi? La fiat per trasportare le sue auto? Ma chi mette in giro 'ste fesserie? E c'è pure gente che ci crede. La situazione della Sicilia... Sfascio totale? Ma per favore... OGGI il comune più indebitato d'Italia non è né Palermo né Catania (che, tra parentesi, sta risanando i propri bilanci ristrutturando a fondo la propria struttura) né qualunque altra città siciliana, bensì ROMA. Al secondo posto: TORINO. Dati della Corte dei Conti alla mano, Torino ha un debito di ben 5564 euro per abitante. MILANO sta al terzo posto di questa "bella" classifica: 4012 euro per abitante. La più indebitata città meridionale è la lucana Potenza, con 2774 euro per abitante. Ma invece di leggere le farneticazioni dei libri di Stella, perché non pensiamo a tutti i soldi che la criminalità organizzata (non solo italiana) fattura in Lombardia, Emilia Romagna, Liguria, Veneto? Ma ciò che accade a Milano o nel Ponente ligure o a Parma, realtà in cui le mafie governano a tappeto il territorio immobiliare e imprenditoriale molto più che altrove, ogni tanto c'è qualcuno che lo legge? Ah già, dimenticavo che, guarda caso, Stella è proprio veneto: certe cose gli viene pesante scriverle... Se no, poi, tutte le sue teorie preconfezionate come le fa girare? :-D Ma tu pensa un po': ora salta fuori pure che Termini lo chiudono per colpa dei siciliani... Come sempre è colpa loro! E come ti sbagli? La verità è che Termini Imerese non lo chiudono perché lì costa troppo produrre o perché mancano infrastrutture (che ci sono, anche se certamente hanno bisogno di essere migliorate, come però ovunque in Italia!), ma solo perché Fiat soffre di una cronica sottoproduzione negli stabilimenti italiani: qualcuno bisognava chiuderlo e OVVIAMENTE non si poteva che decidere di chiudere quello di cui le direzioni centrali dei sindacati nazionali si sono sempre massimamente disinteressati. Stop, è tutto qui. Tutto il resto (Gian Antonio Stella in primis) è aria fritta e ottusa propaganda politica mirata a scaricare sempre tutti i problemi d'Italia sul sud. Sfascio totale... costi di trasporto... infrastrutture... dazi alla mafia... debiti enormi... BAH!!! PRECISAZIONE: a scanso di equivoci, non è assolutamente mia intenzione negare che problemi e criticità vi siano. Voglio solo dire che gli STESSI problemi e le stesse criticità si incontrano in QUALUNQUE altra area del paese. Sorry...
Ritratto di ceccorapo
2 luglio 2011 - 16:23
Scusi,ma come fa a parlare ancora di nord e sud,davanti allo sfascio totale di un Paese che vive ormai solo per discutere delle facezie socio-politiche-interpersonali di un solo individuo?Nei fatti Fiat non produce più idee e freemont,in dismissioni come Dodge,ne è l'emblema.Il comparto auto Fiat è vicino al tracollo e l'omo col maglione ne è il responsabile visibile!
Ritratto di zero
2 luglio 2011 - 17:45
Leggendo con più attenzione il mio messaggio, si capisce bene che non sono io che parlo di sud e nord. Al contrario, rispondo a chi ignorantemente ne parla col solito antico vezzo di piazzare appunto tutto il male da una parte (il sud) e tutto il bene dall'altra (il nord), il più delle volte conoscendo il sud (e la Sicilia in particolare!) solo attraverso i libri e gli articoli di chi scrive e parla con l'unico scopo di dimostrare a qualunque costo teorie preconfezionate. Come fanno appunto personaggi come Stella et similia. Tutto qui. Per quanto riguarda, poi, il discorso Fiat, pur essendomi tutt'altro che simpatico Marchionne (che sul piano umano stimo meno di zero), non vedo così nera la situazione del Gruppo Fiat e tanto meno penso che non produca più idee. Penso invece che l'azienda stia finalmente riuscendo ad assumere una dimensione più internazionale. Le idee in termini di prodotto, al contrario di lei (ma ogni posizione è sacrosanta), io le vedo e mi piacciono anche. La stessa Freemont, pur non essendo il tipo di auto che fa per me, nel suo segmento mi piace e la trovo pure molto intelligente, ben costruita e ben diversificata rispetto alla Journey. Poi, per carattere e approccio mentale, io raramente vedo sfasci e macerie dappertutto, indipendentemente dal colore di chi sta al governo (nazionale o locale che sia). E soprattutto cerco di guardare le cose per quello che sono, senza farmi influenzare dalle mie preferenze politiche o dall'idea che ho di questo o quel politico. Viceversa, ricadrei nello stesso errore di chi vede l'inferno in terra quando a governare è la parte opposta e, magicamente, trasforma tutto in paradiso quando - il giorno dopo - al governo arrivano quelli per i quali si "tifa". Un po' come sarebbe accaduto a Napoli: se sulla poltrona di sindaco fosse arrivato un uomo di destra, allora sarebbe stato "merito" della camorra; ma siccome è arrivato un uomo di sinistra, allora il merito è dei napoletani. Faziosità e coscienza civile non vanno d'accordo.
Ritratto di Cinquino500gialla
1 luglio 2011 - 15:11
se questo servirà come detto dai piani Fiat a mettere il Cliente al centro delle sue attenzioni, non immaginate quante concessionari di Livello scadente ci siano in Italia con Officina che prendono per i fondelli il cliente.
Ritratto di lorenzo1211
1 luglio 2011 - 15:16
E' un'ingiustizia!!!!!
Ritratto di naglierinicola
1 luglio 2011 - 15:24
Vorrei proprio vedere (magari accadesse!) se tutte le concessionarie italiane si mettessero d'accordo e si rifiutassero "LORO" di vendere automobili FIAT!!! Marchionne e la sua spavalderia che fine farebbero?
Ritratto di audi94
1 luglio 2011 - 15:34
1
ahaha... è vero... non c'avevo pensato.... ahaha... sarebbe strabello... si prenderebbe un sfondata pazzesca!!
Ritratto di hornet72
1 luglio 2011 - 16:34
Sicuramente sarà un riordino della rete assistenza e concessionari, sul loro operato e sulla loro affidabilità. Del resto è successo a mio papà nel 2000, con le officine moto Honda, che poi a continuato il suo operato con la medesima casa, è giusto cosi!!
Ritratto di Mambo9
1 luglio 2011 - 17:54
Ma secondo voi come si ri-organizza una rete di vendita? Quella della FIAT faceva ridere ed era sintomatica dei decenni di mala-gestione del gruppo. Ora finalmente fa qualcosa per migliorare il rapporto col cliente e tutti quanti si fingono provetti ingegneri gestionali pronti a sparare a zero sulla cosa più normale del mondo.
Ritratto di Mister Grr
1 luglio 2011 - 18:03
dicendo che davano la colpa a marchionne...pure un bambino lo sa che questa è una cosa NORMALISSIMA.
Ritratto di Mambo9
1 luglio 2011 - 18:31
Eh ma Marchionne i bambini li mangia non lo sapevi :p?
Ritratto di Mister Grr
1 luglio 2011 - 18:44
ecco perchè ce ne sono sempre meno in giro!
Ritratto di nilo14
1 luglio 2011 - 20:08
La chimica italiana era la migliore del mondo, la plastica l'ha scoperta Natta premio Nobel, ed ora non esiste più. Negli anni 60 l'elettronica civile di consumo era quasi tutta italiana, vendevamo le radioline a transistor ai giapponesi, ed ora non esiste più. Il primo PC del mondo fù costruito dalla Olivetti (programma 101) e lo vendeva in tutto il mondo mentre l'IBM riusciva a costruire computers che occupavano un'intera stanza, ed ora non abbiamo più nulla. Dobbiamo importare tutto perchè "è meglio del prodotto italiano" C'è rimasto ben poco, tra cui un pò di industria automobilistica. Ricordo che la Lancia, la Fiat (la Golf è stata copiata dalla 127) e l'Alfa Romeo (Henry Ford si toglieva il cappello quando passava un'Alfa) sono sempre state all'avanguardia nelle soluzioni tecnologiche che poi gli altri costruttori hanno imitato, e se continua così tra un pò non ci darà più nemmeno questo. Poi, per sopravvivere dovremo fare concorrenza ai prodotti taroccati e di bassissimo contenuto tecnologico dei cinesi, e lo potremo fare solo con stipendi alla cinese. ma leggo di intelligentoni, tipo audi94, che dall'alto della loro ignoranza ed incapacità cognitiva pontificano giornalmente contro l'industria italiana. Ma poveretti li capisco. Per loro il mondo finisce alle porte del loro paesino da cui non si sono mai allontanati e se chiudono le tende di casa pensano che il sole è sparito.
Ritratto di querelle61
3 luglio 2011 - 15:38
Hai perfettamente ragione. A partire dagli anni '90 è iniziato un costante depauperamento dell'industria italiana, dovuto a scelta strategiche pessime (leggasi: spendere poco nella formazione e nel personale, l'esatto contrario dei tedeschi, che ora sono i leader indiscussi in europa) che poi, con gli anni della "stagnazione totale" a partire dal 2001 sta portando gradualmente l'Italia fuori dal novero delle economie più sviluppate e, proseguendo di questo passo, anche dall'Europa.
Ritratto di oscar 2
2 luglio 2011 - 00:01
chi critica marchionne dovrebbe andare a documentarsi di come ha risolto i problemi auto in america. ma forse ai comunisti non piace !
Ritratto di SaverioS
3 luglio 2011 - 19:58
Eppure marchionne con tutta la fiat non li posso proprio VEDERE!!!! Vai PERSONALMENTE in America a vedere che c****o ha risolto marchionne!!!! un C****o e tutta PROPAGANDA
Ritratto di oscar 2
3 luglio 2011 - 23:53
senza offesa ma avete le fette di salame su gli occhi.
Ritratto di filippo sirangelo
2 luglio 2011 - 03:47
secondo me la fiat si dovrebbe migliorare come la ferrari pero abbassare il prezzo di vendita perche una fiat non si puo comprare o vendere come una ferrari
Ritratto di filippo sirangelo
2 luglio 2011 - 03:46
secondo me la fiat si dovrebbe migliorare come la ferrai pero abbassare il prezzo di vendita perche una fiat nn si puo comprare o vendere come una ferrari
Ritratto di board90
2 luglio 2011 - 12:52
5
L'egemonia può permettersi qualunque strategia, le spiegazioni delle scelte commerciali sono più irritanti delle strategie. Chi riesce a liberarsi dall'unico fornitore sopravvive.
Ritratto di GM-one
2 luglio 2011 - 16:16
negli usa non esistono molti concessionari monomarca,ma tanti venditori perlopiù per fascia di classe(utilitarie,suv,lusso ecc...) solo che s'è visto che fine ha fatto il mercato GM...staremo a vedere
Ritratto di querelle61
2 luglio 2011 - 17:00
post per "antimeridionalista", perchè non lo era affatto, nè tantomeno era nelle mie intenzioni! NOn a caso, io ho fatto l'esempio del trasporto da Torino a Genova costoso come quello da Shangai a Genova. Ma io mica ce l'ho col sud, ci mancherebbe, ho pure la moglie calabrese! E guarda che i due libri di Stella La Casta e la Deriva descrivono una situazione di desolante sfascio anche al Nord ed al Centro: la deriva è di tutto il paese, mica solo del Sud! IN quanto a Cosa Nostra, camorra e 'ndrangheta, si sa bene che esse sono presenti LA' DOVE CI SONO I SOLDI, quindi anche al Nord, ed anche a Roma! Inoltre, puoi forse negare che l'autostrada Salerno-Reggio trasuda di infiltrazioni mafiose da ogni km? Praticamente ogni giorno arrestano qualcuno! Io poi non mi sono mai sognato di dire che Termini Imerese abbia chiuso per colpa dei siciliani, se qualcun altro l'ha detto, se ne prenda lui la responsabilità..Giustissimo il tuo discorso sul costo eccessivo (colpa anche di una sindacalizzazione esasperata) del lavoro e della scarsa produttività. Per finire, Report di recente ha mostrato in un servizio (ed anche la stampa l'ha ripreso) come mai i prezzi di frutta e verdura al dettaglio vadano alle stelle, mentre gli agricoltori si rovinano: di chi è la colpa? Della grande distribuzione, ma anche delle varie mafie, che ormai sono "internazionalizzate". L' FBI ha classificato la 'ndrangheta come la quarta organizzazione criminale al mondo, dopo le pericolossime Triadi cinesi, la mafia russa e quella italoamericana negli USA.
Ritratto di zero
5 luglio 2011 - 23:16
Ma certo che non nego i fin troppo noti problemi che si sono fino ad oggi incontrati per la realizzazione di un'opera come l'autostrada A3 (che però, nonostante tutto, c'è da dire che sta facendo passi da gigante: la percorro per intero almeno 15-20 volte l'anno, su e giù, e la vedo crescere chilometro dopo chilometro). Ci mancherebbe. Il fatto è che dalle parole del tuo messaggio si capiva che, tutto sommato, era meglio che la Fiat avesse chiuso Termini, così almeno non avrebbe dovuto pagare le mafie per trasportare le auto lì prodotte. Era questa equivalenza "Sicilia+Trasporto=mafia" che proprio non avevo digerito. Tutto qui. Non è piacevole dirlo, ma, purtroppo, il persistente atteggiamento di una parte del Paese (il nord) nei confronti dell'altra (il sud) ha ormai scoperto fin troppi nervi, anche e soprattutto al Sud. Non a caso, l'affacciarsi di movimenti che replichino al Sud (e per il Sud) ciò che la Lega ha fatto al nord la si percepisce ormai come una cosa necessaria e vitale, perché alla fine si è capito che in qualche modo bisogna riequilibrare la bilancia. Comunque, incidente archiviato. Chiudo solo dicendo che la Sicilia, il Sud, l'Italia hanno sicuramente i loro problemi, ma alla fine non mi sento di condividere l'idea di sfascio generale e di deriva teorizzato da tanti. Anche perché, secondo me, non sempre la realtà dei fatti viene letta e interpretata in profondità. Probabilmente apparirò presuntuoso, ma, francamente, io la mia isola penso di conoscerla molto più di uno Stella che viene un giorno (e anzi spesso neanche viene, ma si limita solo a leggere qualche carta da 2000 chilometri di distanza!), vede ciò che vuol vedere e subito se ne vola via. Non funziona così. Pur con tutti i suoi problemi, la Sicilia è una terra che sprizza dinamismo e voglia di fare da tutti i pori. Siamo peggiori di tanti altri? Forse. Ma non so quanti siano migliori di noi... Un saluto!
Ritratto di Robicito
2 luglio 2011 - 20:50
Qualcuno potrebbe spiegarmi come si fa a parlare di crisi nel settore auto quando io invece ho intenzione di cambiare l'auto e non ho trovato un concessionario che mi consegnasse il mezzo prima di 4/5 mesi (se tutto va bene)? Ho chiesto nella provincia di Milano e qualche marca e': Chevrolet per la Captiva top di gamma (parliamo di circa 35 mila euro) Opel per l'Antara (idem), Honda per la CRV (idem con patate), Kia per la Sportage (addirittura un anno d'attesa) e per la Sorento. Per non parlare degli annunci bidone che parlano di auto a un certo prezzo e in pronta consegna solo per attirare i clienti... Mercato dell'auto... mettiti controvento e sputati in faccia!
Ritratto di perciuss
3 luglio 2011 - 12:27
La risposta è semplice: i tempi di attesa si sono così allungati perchè, dopo aver riempito piazzali di auto che non vendevano, hanno ridotto la produzione, andando ad esaurire il già prodotto e producendo meno per non trovarsi più ad aver speso miliardi per produrre auto che non riescono a smerciare. Il calo delle vendite ha comportato licenziamenti o cassa integrazione, riduzione del numero di auto prodotte, più tutti i noti problemi delle varie case automobilistiche, fra cui la chiusura di marchi storici (vedi la GM). Per il resto, hai ragione: concessionari dove le auto pubblicizzate dalle campagne delle case non esistono, con i venditori che ti trattano come se fossi un pezzente perchè non compri l'allestimento che ti propongono a qualche migliaio di euro in più del prodotto pubblicizzato. Non si può andare avanti così. se promuovono una insigna a 22.000 euro, la voglio pagare 22.000 euro.
Ritratto di oscar 2
4 luglio 2011 - 00:00
ecco perchè marchionne vorrebbe riorganizzare il settore dei concessionari,tranne qualche eccezione il resto è desolazione.
Ritratto di oscar 2
4 luglio 2011 - 00:01
ecco perchè marchionne vorrebbe riorganizzare il settore dei concessionari,tranne qualche eccezione il resto è desolazione.
Ritratto di oscar 2
4 luglio 2011 - 00:01
ecco perchè marchionne vorrebbe riorganizzare il settore dei concessionari,tranne qualche eccezione il resto è desolazione.
Ritratto di grandepuffo
3 luglio 2011 - 13:27
Tante concessionarie non meritano di vendere o assistere le fiat, io sono uno di quelli che ho cambiato marchio proprio per l'assistenza scadente e il carissimo prezzo dei tagliandi, costretto alla fine di rivolgermi altrove, stanco alla fine ho cambiato marchio con tagliandi a prezzo fisso e lavori concordati di volta in volta, spero per il futuro che fiat migliori, da poterci ritornare, perchè penso che come motori non è dietro a nessuno.
Ritratto di REY77
5 luglio 2011 - 12:32
ALCUNI CONCESSINARI STANNO LORO DISDETTANDO I MANDATI CON FIAT....FIAT IMPONE 15 VETTURE FULL OPT A CONCESSIONARIA DA METTERE IN CONCESSIONARIA.....I CONCESSIONARI NON CI STANNO..E IN PIU' FIAT IMPONE UN FATTURATO CON LE VETTURE INTORNO AI 400MILA EURO L'ANNO