“CASSA” A SORPRESA - Dopo la notizia che lo stabilimento di Pomigliano d’Arco, dove si fabbrica la Fiat Panda, un’altra doccia fredda targata Fiat è arrivata da Mirafiori, lo stabilimento storico della Fiat a Torino. Venerdì scorso la casa ha infatti comunicato che i 5.400 dipendenti del sito sarebbero stati posti in cassa integrazione la settimana prossima, sempre con lo scopo di alleggerire la produzione di fronte a un mercato che ristagna e in pratica anticipando la fine della produzione della Lancia Musa (foto sopra) e della Fiat Idea (più sotto), programmata per settembre.
INCERTEZZA PER 2.600 - Mentre le vicende di Pomigliano possono essere lette come un aggiustamento ai ritmi del mercato (che comunque per la Panda non va male) a Torino si tratta di una questione legata a prospettive produttive più complesse. A fine giugno era stato comunicato dall’azienda un calendario articolato di cassa integrazione: dal 30 luglio al 5 agosto, dal 27 agosto al 2 settembre, e quindi il 13, il 14, il 20 e il 21 settembre. Poi, venerdì scorso altro fulmine: la “cassa” anticipata per tutti per questa settimana ai lavoratori delle carrozzerie di Mirafiori, con i 2.600 addetti alle linee della Fiat Idea Lancia Musa a “zero ore” e soprattutto con grande incertezza sul loro rientro. E sono interessati anche gli altri stabilimenti piemontesi, per complessivi 1.107 lavoratori, 830 dei quali impiegati e tecnici.
La Fiat Idea.
500 L E JEEP LE ATTESE - Che la Lancia Musa e la Fiat Idea erano arrivate al capolinea, si sapeva. Le due future auto che dovrebbero essere prodotte a Mirafiori non arriveranno nell'immediato, ma forse l'anno prossimo: si tratta delle crossover Jeep e Fiat 500X. Le conseguenze sono quelle che si possono immaginare: incertezza totale per i 2.600 a “zero ore”. Gli addetti alla linea della MiTo lavoreranno invece due giorni a settimana.