PROFONDA CRISI - Da qualche tempo la Fisker è in grossa difficoltà economica. La casa automobilistica americana aveva registrato una perdita di oltre 463 milioni di dollari nel quarto trimestre del 2023, annunciando un taglio del 15% della forza lavoro e la sospensione dello sviluppo dell’entry-level Pear. Diverse voci parlavano di un interessamento della Nissan, che sarebbe stata pronta a investire oltre 400 milioni nella Fisker, dando così un po’ di ossigeno alle casse dell’azienda. Tuttavia le trattative non sono andate a buon fine e l’ultima disperata mossa della Fisker è stata quella di tagliare anche del 39% il listino negli USA della sua suv Ocean (nella foto sopra), che ora ha un prezzo di listino che parte da 24.999 dollari (al cambio attuale 23.187 euro).
IL NUOVO LISTINO - A partire da domani, la base di gamma Fisker Ocean Sport, che prima costava 38.999 dollari (36.173 euro) costerà appunto 24.999 dollari, facendo risparmiare 14.000 dollari. L’Ocean Ultra arriverà a costare ora 34.999 dollari (32.463 euro), 18.000 dollari in meno dei 52.999 dollari (49.158 euro) precedenti. Ma sul top di gamma Extreme si risparmieranno addirittura 24.000 dollari, grazie a un listino che passa da 61.499 dollari (57.042 euro) a 37.499 dollari (34.781 euro). In questo modo, nonostante la Fisker non possa beneficiare degli incentivi statunitensi in quanto prodotta in Austria dalla Magna Steyr, i prezzi della Ocean saranno inferiori a quelli di Tesla Model Y e Volkswagen ID.4, che invece possono accedere ai bonus USA.
COSA SUCCEDE IN FUTURO? - Se sulla carta, con i nuovi prezzi la Fisker Ocean potrebbe convincere qualche cliente, resta da vedere se questa strategia basterà per ottenere le risorse finanziarie per portare avanti l’azienda e quanto possano incidere le molte recensioni negative ottenute dalla suv a batteria. Inoltre, pur costando meno di altre vetture concorrenti, i potenziali clienti investirebbero dei soldi in un'auto di un costruttore che nel giro di alcune settimane potrebbe cessare di esistere, lasciando un grosso punto di domanda sui servizi post-vendita.