SOLUZIONE INTELLIGENTE - Anche le case automobilistiche stanno dando il loro contributo per fronteggiare l’emergenza sanitaria legata alla diffusione del coronavirus, mettendo a disposizione strutture, materiale e competenze per produrre strumenti medici. I tempi però sono stretti e di conseguenza molti produttori si “arrangiano” con le parti che hanno già nei magazzini. Ne è un esempio la Ford, a cui sono bastati pochi giorni per mettere a punto una maschera con integrato un sistema per la purificazione dell’aria, destinata a chi lavora in ambienti contaminati: a creare il flusso d’aria nella maschera è la ventola utilizzata per i sedili con funzione di raffrescamento del pick-up F-150 (il filtro per la purificazione dell’aria è del partner 3M). Questo fa sì che la Ford possa costruire rapidamente migliaia di maschere.
ANCHE LA STAMPA 3D - Nell’ambito del progetto di sostegno all’industria medica, la Ford ha coinvolto anche una parte del suo centro stile, a cui è stato affidato il compito di disegnare una maschera trasparente per infermieri e medici: le prime 1.000 saranno testate questa settimana, ma il costruttore americano ne ha messe in produzione altre 75.000; se i risultati saranno convincenti, ne costruirà 100.000 alla settimana. Anche l’Advanced Manufacturing Center della Ford è stato chiamato in causa per fronteggiare l’emergenza: attraverso le sue stampanti 3D, sarà realizzato equipaggiamento medico per la protezione delle parti esposte del corpo. Nel Regno Unito, invece, la Ford sta valutando se costruire ventilatori polmonari.