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La Germania chiede all’UE norme più chiare per le emissioni

08 giugno 2016

Secondo il ministro Alexander Dobrindt la norma attuale si presta a interpretazioni diverse, dando luogo a emissioni di NOx contrastanti.

La Germania chiede all’UE norme più chiare per le emissioni

DIBATTITO APERTO - Finalmente si parla della normativa dei test di omologazione. Nell’ambito del recente Consiglio dei Trasporti a cui hanno partecipato i ministri competenti dei 28 paesi della UE, il ministro tedesco Alexander Dobrindt ha sollecitato la Commissione europea a modificare la normativa dei test di omologazione delle auto per quanto riguarda il controllo delle emissioni di NOx. In particolare Dobrindt ha chiesto di intervenire sull’articolo 5 della regolamentazione, cioè il punto che prevede la possibilità che i veicoli siano dotati di dispositivi in grado di disinserire i sistemi di trattamento degli scarichi, laddove ci sia il rischio di danneggiare il motore. 

PIÙ PRECISIONE - Nell’anticipare la proposta del suo paese, il ministro tedesco ha dichiarato: “Anzitutto proporrò ai miei colleghi di cambiare la norma: l’articolo 5 deve essere più preciso, inoltre vogliamo controlli più forti, e infine laddove siano previsti dispositivi di protezione dei motori, vogliamo che i costruttori spieghino il loro funzionamento. Vogliamo una chiara descrizione delle eccezioni in cui possono funzionare i dispositivi che escludono il trattamento dei gas di scarico. Questi ultimi attualmente sono legali, in quanto atti alla protezione dei motori, e noi vogliamo aggiungere alla norma una precisazione secondo cui i dispositivi di esclusione dei trattamenti delle emissioni possano essere ammessi soltanto come estrema possibilità per la salvaguardia del motore. Non è possibile produrre motori di vecchio tipo, o motori di bassa qualità, e poi parlare di protezione del motore. La tecnologia è fondamentale”.

DIVERSE INTERPRETAZIONI - Il ragionamento alla base della proposta tedesca è la convinzione che i costruttori approfittino di quella che sarebbe una falla regolamentare dell’attuale norma contenente, laddove permette la regolazione dei sistemi di “pulizia” degli scarichi secondo la temperatura ambientale. Ciò consente di avere motori in regola a determinate temperature mentre ad altre sono grandemente fuori dalla norma.

I CONTENUTI DELLA PROPOSTA - La proposta tedesca comprende anche l’inserimento nella normativa comunitaria di un obbligo per i costruttori di dichiarare in sede di omologazione l’utilizzo di eventuali dispositivi di “protezione del motore” . Secondo quanto proposto dal governo tedesco, la nuova norma dovrebbe obbligare “i costruttori anche a spiegare caso per caso il funzionamento dei vari software impiegati nel sistema, illustrandone i fini e la loro azione, argomentando così perché li ritengono necessari”. In pratica si tratterebbe una norma del tipo di quella esistente negli Usa. Da notare anche che per il governo di Berlino la nuova normativa dovrebbe essere anche retroattiva. Infine, la Germania chiede anche che per le omologazioni dei nuovi veicoli venga introdotto un sistema a rotazione tra gli stati membri.

L’OPINIONE DELLA COMMISSIONE EUROPEA - La proposta avanzata dal ministro Dobrindt non ha trovato però consensi da parte delle autorità europee e a a quanto pare degli altri stati membri. Al termine dei lavori del Consiglio dei Trasporti il commissario europeo all’Industria Elzbieta Bienkowska ha dichiarato che appunto i rappresentanti degli altri paesi hanno sollecitato il mantenimento della competenza nazionale sulla materia delle omologazioni, con conseguente possibilità di interpretazione della norma europea. La commissaria Bienkowska ha quindi affermato che a fronte alla posizione degli altri stati, la modifica proposta dalla Germania non è necessaria. “È ai servizi tecnici che spetta di vegliare affinché l’utilizzazione dei dispositivi di esclusione dei trattamenti delle emissioni sia giustificata e plausibile. Secondo le mie conoscenze, nessuna autorità di sorveglianza, né alcun servizio tecnico e nessun costruttore ha mai chiesto chiarimenti sulla norma prima della vicenda che ha visto al centro la Volkswagen”.



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Ritratto di ALLE91
8 giugno 2016 - 12:09
ma non hanno nulla da fare durante il giorno!
Ritratto di remo la barca
8 giugno 2016 - 12:29
La sfacciataggine di questa gente è smisurata. Pensano di mettere in crisi la concorrenza ? Oppure vogliono regole più dettagliate in modo che i tarocchi nazionali li possano fare a norma di legge ? Quelli che mettono il blu anche nelle mozzarellen ....
Ritratto di Giuss
8 giugno 2016 - 12:51
Dopo l'immotivata accusa alla Fiat per la sua 500X, infatti la nostra motorizzazione non ha riscontrato nulla di illegale nel motore accusato dai tedeschi, ecco che il ministro D. vuole cambiare la legge così possono FINALMENTE puntare il dito anche loro verso tutti gli altri costruttori. Mi chiedo se non ha qualche problema. In realtà sono a favore alla richiesta della Germania per una maggiore trasparenza, ma non si può obbligare tutti ad adattarsi al volo a nuove norme. E tanto meno non avrebbe senso la retroattività, specie con tutte le auto più vecchie e più inquinanti in circolazione. Una tale legge potrebbe essere attuata a partire dal 2020-2025, di modo da dare il tempo di adeguarsi. Soprattutto perchè come farebbe il famoso gruppo VW ad adattarsi per tempo se ancora non sanno bene come rientrare nella legge fasulla oggi? Comunque questa ossessione che hanno in Germania di voler trovare il colpevole a tutti i costi è ridicola.
Ritratto di probus78
8 giugno 2016 - 13:32
I tedeschi sanno perfettamente che il problema delle emissioni non lo si risolve con le loro proposte insulse. Le finestre temporali durano alcuni minuti e sono vagliate da tecnici sulla loro giustificazione ed adeguatezza. Come al solito stanno cercando (ormai fantozzianamente) di alzare polveroni in modo da mitigare il dieselgate. Dovrebbero, piuttosto, giustificarsi per aver voluto ritardare ed indebolire tutte le nuove normative europee sulle emissioni, le varie euro 3-4-5-6-7 vattellapesca. In questo la Germania ha avuto ancor piu responsabilità dello stesso dieselgate.
Ritratto di Utente_1976
8 giugno 2016 - 13:34
La commissaria Bienkowska: „Secondo le mie conoscenze, nessuna autorità di sorveglianza, né alcun servizio tecnico e nessun costruttore ha mai chiesto chiarimenti sulla norma prima della vicenda che ha visto al centro la Volkswagen”. Una frase che è di fatto una condanna del comportamento tedesco negli ultimi mesi, Della serie: “Se non riesci a rubbbbare a norma di legge, cambia la legge, e prova a far diventare tutti ladri”. Un modus operandi a mio avviso inqualificabile, specialmente per chi ambisce a giocare il ruolo di Leader. I Leader, a casa mia, devono dare l’esempio. L’esempio dato dalla Germania in questi mesi è davvero pessimo.
Ritratto di ALB774
8 giugno 2016 - 13:40
Tedeschi stavolta vi hanno beccato con le mani nella marmellata. E' innegabile che avete torto marcio.
Ritratto di Gasswagen
8 giugno 2016 - 13:48
Chiedete a questo omuncolo se sa cosa succede all'urea, se è così sapientone.
Ritratto di Utente_1976
8 giugno 2016 - 13:50
Ministro Dobrindt: „Non è possibile produrre motori di vecchio tipo, o motori di bassa qualità, e poi parlare di protezione del motore. La tecnologia è fondamentale”. IMHO questo è uno psicopatico che crede di essere ancora su una pubblicità di „Das Auto“ di qualche mese fa. Questo parla di motori di bassa qualità, di tecnologia, dopo quello che ha fatto VW???? Ma come si permette??? Mi auguro (non succederà, ma almeno lasciatemi sognare) che ci sia una ribellione silenziosa della clientela europea. Questi meritano di essere boicottati, altroché. "E poi come se la caveranno i lavoratori VW????" - "Estic_à_zz_i????"
Ritratto di domi2204
8 giugno 2016 - 14:14
Il bue che chiama cornxxxo l'asino.
Ritratto di SINESTRO
8 giugno 2016 - 15:16
3
ma per favore, che politicanti buffoni... Prima si dice e non si dice, poi cercano di buttare fango sugli altri, per la serie così fan tutti e mal comune, mezzo gaudio, ed infine che le norme non sono chiare! In Usa lo erano, eccome, visto che hanno raggirato VOLUTAMENTE l'ostacolo..... Non sarà mica che qualcuno ha pensato bene di affossare l'aiutino?
Ritratto di dondi
8 giugno 2016 - 20:27
Poveri tedeschi ormai sono alla disperazione!!! La Giulia, la 124 Abarth la 595 li stanno portando alla follia.
Ritratto di Ercole1994
8 giugno 2016 - 22:54
Massì, continuiamo a paraciulare la vw, tanto ormai...Ma che politica da schifo in questo continente
Ritratto di Porsche
9 giugno 2016 - 08:38
E' veramente una ottima cosa. Non capisco perchè gli altri paesi non appogino. Se tu vuoi portare una eccezione per il tuo motore lo dichiari in fase di omologazione. Almeno si dovrebbe conoscere prima la questione.
Ritratto di SINESTRO
9 giugno 2016 - 09:37
3
certo, peccato ci abbiano pensato dopo quello che è successo, guarda caso...
Ritratto di Porsche
9 giugno 2016 - 09:42
infatti hai ragione, come dice il vecchio detto meglio tardi che mai. E non capisco perchè una proposta seria, non venga accolta, tutto quà.
Ritratto di Highway_To_Hell
9 giugno 2016 - 10:39
Perché è una proposta ridicola (e basta guardare da chi proviene): se io anche dichiarassi che il mio motore funziona così e non cosà tu, ente e/o ministro tedesco non hai ALCUNA autorità per sostenere che la mia logica di funzionamento nasconda motori obsoleti. Questo, anche senza menzionare il ridicolo che l'accusa parta dal ministro un paese, la cui principale casa automobilistica parastatale, proprio a causa della sua scarsa competenza tecnica nel costruire motori diesel, si è ridotta a truffare i propri clienti e le autorità di mezzo mondo. Per fare una legge occorrono delle direttive precise, tipo: "la protezione termica che disattiva i filtri NOx non deve attivarsi al di sopra della temperatura X ed al di sotto di quella Y" e non, come suggeriva questo scienziato, qualcosa del tipo "diteci voi come fate e noi giudichiamo se sia plausibile o meno". Capisco, però, vista la mente debole da cui la proposta è partita, che su intelletti dello stesso tipo possa fare breccia...
Ritratto di Utente_1976
9 giugno 2016 - 11:56
Quoto tutto. Aggiungo: Una possibile spiegazione alternativa a questa proposta ridicola (oltre a quella, a mio avviso la più probabile, della psicopatologia di massa del popolo teutonico, che è intimamente convinto di potersi ergere SEMPRE a giudice anche quando sta sulla sedia dell'imputato - Norimberga non ha insegnato nulla) è cercare per vie traverse di ottenere le informazioni dalla concorrenza su come si fa un diesel-non-puzzone. Forse il problema è semplicemente che questi non sanno che pesci pigliare. Ma ammetto di non avere le competenze tecniche minime per giudicare la plausibilità di questa ipotesi.
Ritratto di Porsche
9 giugno 2016 - 14:34
guarda che il ministro tedesco propone una cosa che nei fatti è già avvenuta. Il caso Renault è proprio questo caso specifico. Si è alzato il polverone, per una questione proprio relativa alle temperature di esercizio. E non era illegale. Poi ci sono tutta una serie di situazioni dove alcune cose servono.
Ritratto di Luzzo
9 giugno 2016 - 11:13
In effetti c'è solo scritto che ha anticipato i contenuti della proposta che il suo paese avanzerà in commissione, quindi NESSUNO a livello istituzionale ha mai rifiutato nulla e non è detto non venga accolta. Sempre chequalcuno non si metta di traverso, pro domo sua as usual "Emissioni, la Germania fa saltare l'accordo UE, ma la Merkel riceve donazioni da BMW" http://www.auto.it/news/green/2013/10/16-23100/emissioni_la_germania_fa_saltare_l_accordo_ue_ma_la_merkel_riceve_donazioni_da_bmw/
Ritratto di acterun
9 giugno 2016 - 14:09
La Germania ha voluto le norme sulle emissioni perché il monopolista, tedesco, degli impianti di iniezione potesse vendere i sistemi che già aveva pronti. E adesso si lamentano? Ci hanno resi schiavi di una delle peggiori pagliacciate che l'inutile UE abbia fatto e adesso che sono in difficoltà loro non va bene. Puppa!!!
Ritratto di AyrtonTheMagic
9 giugno 2016 - 15:35
1
ridicoli...
Ritratto di mirko.10
9 giugno 2016 - 19:51
3
Ma che la finisca di guastare la zammara!
Ritratto di caronte
25 settembre 2016 - 17:36
Vuoi vedere che cercano cavilli per salvare la situazione ai propri marchi.