FULMINE A CIEL SERENO - Sorpresa e sconcerto pochi minuti fa a Parigi: la Corte d’Appello ha accolto una istanza del sindacato CGT della Faurecia, la società di componentistica del gruppo PSA, che chiedeva l’annullamento del piano di ristrutturazione del gruppo che prevede la soppressione di 8.000 posti di lavoro.
QUESTIONI FORMALI - Si attende il testo del provvedimento per valutarne il significato ma già si sa che all’origine della decisione c’è la carenza di informazioni contenuti nella documentazione presentata dalla PSA. A rendere pubblica la notizia è stato l’avvocato Fiodor Rilov, rappresentante dei lavoratori della Faurecia. In particolare pare che le carenze riguardassero le informazioni destinate alle rappresentanze dei lavoratori nelle istanze europee (il Comitato d’impresa europeo).
Aggiornamento del 30 gennaio ore 9:15
PER NESSUNA SOSPENSIONE - Ci sono delle interpretazioni diverse della decisione presa dalla Corte d’Appello di Parigi a proposito del piano di ristrutturazione del gruppo che prevede la soppressione di 8.000 posti di lavoro. L’avvocato dei sindacati della società Faurecia, azienda della componentistica appartenente alla per il 57%, aveva reso nota la decisione della magistratura, parlando di annullamento del piano. La direzione della da parte sua è intervenuta sostenendo che non si trattava né di annullamento né di sospensione, ma soltanto di una richiesta di coinvolgimento degli organismi rappresentativi della Faurecia, che non erano stati coinvolti.
VERSIONE NEGATA - A sua volta, lo stesso avvocato dei lavoratori che aveva diffuso la questione ha ribattuto negando la versione della e ribadendo che la Corte d’Appello aveva bloccato il piano nella sua interezza, e non soltanto per quel che concerne Faurecia.
COSA HA DETTO LA CORTE - A leggere l’ordinanza della Corte si può dire che abbiano ragione entrambe le parti, in quanto effettivamente il testo deliberato dai giudici afferma “La Corte… ordina la sospensione della ristrutturazione in corso…” ma è anche vero che ciò vale “…sino alla messa in essere delle procedure regolamentari previste in materia di informazione-consultazione del Comitato centrale d’impresa della Faurecia e dei Comitati di stabilimento degli impianti Faurecia di Auchel e Meru”
DISCUSSIONI E TENSIONE - Si può dunque immaginare che la direzione provvederà rapidamente a compiere i passi formali previsti e sollecitati dalla Corte. Intanto i vertici della hanno anche affermato che le trattative in atto per l’attuazione del piano proseguiranno. Ieri però è ulteriormente aumentata la tensione già esistente negli stabilimenti toccati dalla ristrutturazione.