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Eagle F1 Asymmetric 3, il nuovo “top” della Goodyear

13 marzo 2016

Abbiamo provato la nuova gomma sportiva della Goodyear anche in pista con le Mercedes A e CLA 45 AMG.

Eagle F1 Asymmetric 3, il nuovo “top” della Goodyear
PNEUMATICI UHP IN CRESCITA - La sigla UHP, ovvero Ultra High Perfomance, identifica i pneumatici ad altissime prestazioni. Non pensate, però, che si tratti di gomme esclusive, riservate a vetture sportive, con motori potenti e assetti da gara. Certo, sono le più adatte a essere montate su questo tipo di automobili. Ma l’obiettivo dei progettisti è anche quello di fornire gomme tecnologicamente avanzate, in grado di offrire maggiore sicurezza nella guida di tutti i giorni, sia con l’asciutto sia con l’asfalto bagnato. Di questo genere di pneumatici fa parte il nuovo Eagle F1 Asymmetric 3 della Goodyear, da poco in commercio. Un prodotto nel quale il costruttore americano crede parecchio, visto che è convinta che il settore dei pneumatici UHP ad altissime prestazioni sarà in netta espansione nei prossimi anni, con un tasso di crescita nelle vendite di circa il 3% annuo da qui al 2021. 
 
TANTA TECNOLOGIA - Le auto di oggi, si sa, sono più potenti, ingombranti e pesanti di quelle di un tempo. Basti pensare che la Volkswagen Golf GTi del 1976 (110 cavalli) era proposta con cerchi di 13”; nella terza serie del 1993 i cerchi erano di 15” e i cavalli 150. Oggi, la settima generazione della Golf monta ruote di 17”, e il motore è arrivato a erogare fino a 230 CV. L’evoluzione delle gomme è andata di pari passo, con uno sviluppo tecnologico evidente nella costruzione e nelle mescole, tale da rendere le auto sempre più sicure, pur con un aumentro vertiginoso delle prestazioni. Secondo la Goodyear, i pregi maggiori che distinguono il nuovo Eagle F1 Asymmetric 3 dai prodotti precedenti sono i passi avanti compiuti nello studio del battistrada e dei componenti della mescola e nella costruzione stessa della struttura della gomma. Per esempio, è stata sviluppata una tecnica particolare nella realizzazione del battistrada chiamata Active Braking: progettata per aumentare la superficie di contatto e la tenuta della gomma durante la frenata, secondo il produttore riduce gli spazi d’arresto sia su asfalto bagnato sia asciutto. Per migliorare l’aderenza e la maneggevolezza è stata utilizzata la nuova mescola Grip Booster, realizzata con resine adesive che aumentano l'aderenza con il fondo stradale. Infine, la nuova struttura rinforzata, più resistente e leggera, garantisce, sempre secondo la Goodyear, un maggior piacere di guida, una superiore velocità di risposta in curva, un consumo omogeneo del battistrada e un risparmio di carburante. La Goodyear afferma che i risultati del test comparativo richiesto alla società di certificazione Tüv Süd hanno rivelato che, rispetto alla media dei tre principali concorrenti, Eagle F1 Asymmetric 3 ha uno spazio di frenata inferiore di 2,6 metri sul bagnato e di 1,3 metri sull'asciutto; migliori anche la tenuta sul bagnato (del 4%) e la resistenza al rotolamento (addirittura del 10,9%). 
 
 
IN PISTA CON IVAN CAPELLI -  Ma, come si diceva all’inizio, le gomme ad altissime prestazioni non sono dedicate solo alle vetture sportive, come la Peugeot RCZ-R o la Porsche 911, che le montano come primo equipaggiamento. Tra le case che hanno scelto i pneumatici della serie Eagle F1 della Goodyear, infatti, ci sono la Fiat (li monta nelle 500L e 500X), la BMW (per la Serie 1), la Mercedes (Classe B) e la Ford (Mondeo). E le Eagle F1 Asymmetric 3 sono già state ordinate per la Jaguar XF, la nuova Mercedes Classe E, la Chevrolet Camaro e l’Alfa Romeo Giulia. Noi abbiamo potuto testare il nuovo pneumatico nel circuito Tazio Nuvolari, a Cervesina, in provincia di Pavia, un tracciato non troppo lungo, ma scorrevole e di un certo impegno. Nei giri di pista con alcune Mercedes messe a disposizione dall’AMG (A 45 AMG, CLA 45 AMG berlina e Shooting Brake, nella foto qui sopra), abbiamo sperimentato quanto siano efficaci nella tenuta di strada e in frenata i nuovi Eagle F1 Asymmetric 3, anche in condizioni veramente estreme, difficilmente replicabili su percorsi aperti al traffico. In particolare, nei giri di pista accanto all’ex pilota di Formula 1 Ivan Capelli, ci siamo resi conto di quanto siano elevati i limiti raggiungibili in circuito. Non da tutti, ovviamente. Una prova di accelerazione, frenata e di evitamento dei birilli ci ha consentito, poi, di sperimentare anche il buon livello di maneggevolezza della gomma.


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Ritratto di Ivan92
13 marzo 2016 - 22:01
10
Monterò le Asymmetric 3 proprio settimana prossima. Se sapranno stupirmi come hanno saputo fare le mie attuali Asymmetric 2 potrò dire di aver (ri)fatto un ottima scelta.
Ritratto di R T
16 marzo 2016 - 00:25
Ho letto bene? Eagle F1 sulla 500L?