HONDA E GLI ELETTRONI - L’obiettivo è tanto conciso quanto impegnativo: Honda vuole realizzare "la gioia e la libertà della mobilità con impatto ambientale zero". Il colosso giapponese ha un primato: è il più grande produttore mondiale di motori e ne vende ogni anno circa 30 milioni, installati su motociclette, automobili, generatori, motori fuoribordo, aerei e altri veicoli di ogni tipo. Non sarà facile, con questi presupposti, arrivare alla neutralità nelle emissioni di carbonio per tutti i prodotti e le attività aziendali entro il 2050, ma i mezzi annunciati in un briefing sull’elettrificazione sono imponenti e molto diversificati. Si annunciano infatti batterie intercambiabili, l’uso delle fuel cell a idrogeno, elettrificazione massiccia e piattaforme connesse in grado di migliorare comodità e l'efficienza di tutte queste applicazioni. Non mancano poi modifiche organizzative: a partire da quest'anno fiscale la divisione in aree-prodotto (auto, moto, energia) lascia il campo a aree tecnologiche, che sono Prodotti e servizi elettrificati, Batterie, Energia, Mobile Power Pack, Idrogeno e Tecnologie software/connesse.
BATTERIE AL CENTRO - C’è poco da dire: la sfida più grande dei veicoli elettrici è l'approvvigionamento globale di batterie, questione che Honda affronterà con due approcci che si passeranno il testimone dalla seconda metà di questo decennio. In questa prima fase Honda si garantirà una fornitura stabile di batterie agli ioni di litio con una rete di partnership. Nel Nord America acquisterà batterie Ultium da General Motors, ma sta anche valutando la possibilità di creare una joint venture per produrle. Per quel che riguarda l’Asia, Honda rafforzerà ulteriormente la collaborazione con CATL in Cina mentre per i mini EV destinati al Giappone l’azienda si procurerà batterie da Envision AESC. Dal 2025 subentrerà la seconda fase, figlia di un grande impegno per ricerca e sviluppo di batterie di prossima generazione allo stato solido (leggi qui le ultime novità del settore). Honda costruirà una linea pilota di produzione, investendo 43 miliardi di yen (343 milioni di dollari) per renderla operativa nella primavera del 2024 e usare le nuove batterie su modelli da lanciare sul mercato nella seconda metà degli anni 2020.
VEICOLI ELETTRICI SU MISURA - Honda pensa a prodotti specifici per i mercati di ciascuna regione: nel Nord America, per esempio, introdurrà nel 2024 due auto elettriche di medie e grandi dimensioni sviluppate insieme a GM: il suv Honda Prologue e un altro suv a marchio Acura. Il mercato cinese vedrà invece 10 nuovi modelli elettrici entro il 2027 mentre quello giapponese vedrà fra un paio di anni una mini-EV per uso commerciale nella fascia di prezzo di 1 milione di yen (circa 8.000 dollari) e, successivamente, mini-EV e suv elettrici per uso privato. Il vero cambio di passo si avrà dopo la seconda metà degli Anni 20, un giro di boa dopo il quale le auto elettriche diventeranno di massa: a quel punto Honda presenterà veicoli elettrici con una prospettiva globale e di massa. Nel 2026, poi, Honda inizierà ad adottare Honda e: Architecture, una moderna piattaforma per veicoli elettrici che combina lo “strato” hardware con quello software e che dovrebbe essere condivisa anche con la futura elettrica Sony (qui la notizia). La stretta alleanza con GM permetterà poi di produrre veicoli elettrici con costo e autonomia competitivi con quelli a benzina nel 2027, a partire dal Nord America. Queste articolate iniziative dovrebbero permettere a Honda di lanciare globalmente 30 veicoli elettrici entro il 2030, prodotti in più di 2 milioni di unità l'anno e con un ventaglio di proposte che andrà dalle mini-EV commerciali a modelli top. Notiamo che nella Honda e: Architecture ritroviamo il sistema Honda Sensing (ne avevamo parlato qui) ulteriormente evoluto.
PRODUZIONE E CONNESSIONE - Questo complesso e variegato progetto non cita l’Europa, neanche per quel che riguarda gli insediamenti produttivi. Il piano strategico menziona infatti la costruzione di stabilimenti a Guangzhou e Wuhan, in Cina, e una Honda una linea di produzione per veicoli elettrici anche nel Nord America. A proposito di produzione, per Honda la sua ottimizzazione passa anche attraverso la riduzione del numero delle versioni e degli optional: esso è stato ridotto a meno della metà rispetto al 2018 con l’obiettivo di portarlo a un terzo entro il 2025. L’azienda è sulla buona strada per raggiungere il suo obiettivo di ridurre i costi di produzione del 10%, sempre rispetto al 2018. Riduzione dei costi, quindi, ma anche aumento dei ricavi anche grazie alle possibilità della connettività. I vari prodotti Honda si collegheranno fra di loro oltre i rispettivi “domini di prodotto”: l’idea è considerare i prodotti elettrificati come "terminali" che comunicheranno agli utilizzatori l'energia e le informazioni memorizzate al loro interno. Honda svilupperà quindi una piattaforma cloud interdominio, che creerà nuovo valore e vantaggi per i clienti. Le tecnologie di elettrificazione, del software e della connessione dovranno essere sviluppate velocemente e per questo Honda perseguirà un grande incremento delle sue capacità di sviluppo, ottenuto anche con un massiccio reclutamento di risorse umane.
MOLTI SOLDI E MOLTE EMOZIONI - Lo sforzo finanziario necessario per queste trasformazioni sarà imponente: Honda ha preventivato fondi per 8 trilioni di yen, che equivale a quasi 64 miliardi di dollari, 5 dei quali, cioè 40 miliardi di dollari, per elettrificazione e software. Più normale - si fa per dire - l’investimento in startup innovative e business ad alto potenziale: 10 miliardi di yen l'anno (80 milioni di dollari), per ampliare il ventaglio di tecnologie e attività Honda. A sostegno di questi investimenti Honda ha emesso e collocato Green Bond per un totale di 2,75 miliardi di dollari nel marzo di quest'anno: i loro proventi sono destinati allo sviluppo e alla produzione di veicoli a emissioni locali zero quali quelli elettrici e a fuel cell. Dopo le aride quanto impressionanti cifre è il momento delle emozioni: Honda vuole perpetuare la sua volontà di offrire divertimento ai propri clienti anche nell'era dell'elettrificazione e quindi lancerà globalmente due modelli sportivi ad alte prestazioni, incarnazione sostenibile della mentalità sportiva della Casa.