Il “Poli” conquista il record di velocità

COMPUTER CHE SOSTITUSICONO PILOTI - È italiana ed è stata sviluppata dal Politecnico di Milano la guida autonoma più veloce del mondo. Il gruppo di ricerca della PoliMove Autonomous Racing Team ha infatti programmato un’intelligenza artificiale in grado di pilotare autonomamente un veicolo fino a 309,3 km/h. Il “cervello digitale” sviluppato dell’ateneo milanese ha quindi realizzato un nuovo primato di categoria, superando di quasi 27 km/h lo scorso record di velocità terrestre per auto a guida autonoma (il precedente resisteva dal 2019 ed era pari 282,4 km/h).

COME UN’ASTRONAVE - Il record si è tenuto a Cape Canaveral in Florida, sul rettilineo della pista di atterraggio di space shuttle della NASA. Il primato di 309,3 km/h è stato ottenuto come valore medio di due tentativi consecutivi in direzione opposta (per eliminare l’influenza del vento) sulla distanza di 1 chilometro, che rendono così regolare la prova. Il team del Politecnico ha ottenuto l’autorizzazione a questo tentativo grazie alla vittoria della Indy Autonomous Challenge, campionato in cui diversi atenei sparsi in tutto il mondo si sfidano nella programmazione di monoposto a guida autonoma. 

CARATTERISTICHE TECNICHE - La vettura del record è una Dallara AV-21 (la stessa utilizzata da tutti i team della Indy Autonomous Challenge), monoposto su cui sono montati tre sensori Luminar Hydra LiDAR: dispositivi che sfruttano la tecnologia basata sul funzionamento dei radar, e che grazie a segnali laser (invece che onde radio) riescono a rilevare dati accurati sull’ambiente circostante, restituendo informazioni tridimensionali, a lungo distanza e a 360 gradi all’intelligenza artificiale che guida la vettura.

IL TEAM - I ragazzi che hanno lavorato al progetto più veloce del mondo rientrano nel gruppo di ricerca del Politecnico mOve, guidato dal Professor Sergio Savaresi, che si occupa da 20 anni di controlli automatici in veicoli terrestri di ogni tipo, dalle biciclette elettriche alle automobili, fino ai trattori. Ma la squadra è affamata di nuovi record, infatti il team cercherà di replicare l’impresa sul circuito di Atlanta, questa volta su una pista automobilistica e non su un rettilineo.