PASSO AVANTI - Di regole più severe per chi causa incidenti gravi si parla già da un paio d’anni, ma solo ora è arrivato un primo sì alla mini-riforma del codice della strada, da parte della commissione Trasporti della Camera. Nel mirino, chi provoca un sinistro mortale: subirà il ritiro della patente, e per riaverla dovrà attendere cinque anni dall’accertamento del reato, ossia da quando la sentenza sarà passata in giudicato. La “sospensione” salirà a 15 anni se l’omicidio colposo (dovuto a imprudenza) avviene sotto l’effetto di alcol o droghe, o se non ci si ferma a prestare soccorso alla vittima: una regola per arginare il fenomeno della pirateria stradale. Oggi invece il ritiro massimo è di tre anni, e solo se il guidatore era in stato alterato. Accantonato per il momento l’omicidio stradale (cioè “quasi volontario”), che prevedeva pene molto più dure per i pirati: vedi qui.
RIDUZIONE - La seconda novità in arrivo è lo sconto del 20% per chi paga le multe entro cinque giorni dalla notifica: dal sesto al 60° giorno, l’importo resta invece intero. È un “premio” per l’automobilista che facilita il lavoro di gestione delle pratiche a carico delle amministrazioni. Le sanzioni potranno inoltre essere pagate col bancomat o con carte di credito; e la notifica potrà avvenire attraverso la posta elettronica certificata.