REDDE RATIONEM - Questa volta le cose devono essere andate oltre ogni limite. Jeremy Clarkson (nella foto), l’irriverente e caustico conduttore della trasmissione motoristica della BBC, questa volta deve averla fatta davvero grossa: la direzione dell’emittente ha emesso un comunicato con cui informa di avere “sospeso Jeremy Clarkson in seguito a uno scontro con un produttore della BBC e di avere avviato un’inchiesta sull’accaduto”. Lo stesso comunicato informa che Clarkson è l’unica persona sospesa. Il motivo "vero"? Alcuni giornali inglesi hanno ipotizzato che abbia addirittura colpito il suddetto produttore.
UNICO “IMPUTATO” - Ciò vuole dire che gli altri due conduttori Richard Hammond e James May non sono coinvolti nella vicenda, ma forse la precisazione potrebbe anche significare che il produttore BBC protagonista del fatto non è stato ritenuto passibile di alcun provvedimento, il che sarebbe un segno che per la BBC il problema è solo Clarkson. Con ciò anche la prossima puntata della trasmissione, prevista per domenica prossima 15 marzo, è stata sospesa.
STORIA LUNGA - Non è noto come siano andate le cose e che cosa sia successo esattamente nello scontro con “l’uomo azienda” incaricato di seguire e curare la realizzazione del programma, ma quel che si sa è che Clarkson in passato è stato più volte al centro di vicende che hanno costituito seri problemi per l’emittente. E il motivo delle controversie è sempre stato lo stesso: i commenti offensivi pronunciati da Clarkson durante la trasmissione.
TANTI SPETTATORI E TANTE GRANE - L’elenco delle vicende che hanno visto enti, società, persone entrare in causa con la BBC per le parole pronunciate da Clarkson durante la sua seguitissima trasmissione è lungo e comprende aziende, politici, governi stranieri e quant’altro. La stampa inglese riporta che recentemente la direzione della BBC aveva posto a Clarkson un aut aut circa i suoi commenti, ritenuti offensivi.
PROVOCAZIONE ARGENTINA - L’ultimo clamoroso episodio che ha creato notevoli problemi si è verificato alla fine del 2014, quando la troupe di Top Gear è andata nella Patagonia argentina per registrare il primo numero della serie 2015, andato poi in onda il 27 e 28 dicembre. Jeremy Clarkson ha pensato bene di andare per le strade della Patagonia (le riprese si sono svolte da Bariloche sino a Usuhaia nella Terra del fuoco) con la sua Porsche per l’occasione targata H982 FKL, cioè una sigla in cui gli argentini hanno notato un provocatorio riferimento alla guerra tra Gran Bretagna e Argentina per le isole Falkland (note anche come Malvine) del 1982. Attraverso i social network la notizia si è diffusa velocemente e sono cominciate le proteste per quella che era considerata una provocazione. Ci sono stati anche attacchi per strada contro la troupe che ha poi dovuto muoversi sotto scorta della polizia, nonostante che nel frattempo la targa fosse stata rimossa. La vicenda aveva visto anche l’intervento dell’ambasciatrice argentina a Londra era intervenuta presso i vertici della BBC.