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L’intelligenza artificiale entra in auto

Pubblicato 18 gennaio 2024

Al recente CES di Las Vegas sono state presentate le ultime tecnologie che riguardano l’applicazione nelle auto dell’AI. Vediamo le più importanti.

L’intelligenza artificiale entra in auto

INTELLIGENZA ARTIFICIALE, AIUTO REALE - Se per le auto che guidano da sole dovremo aspettare ancora alcuni anni il CES 2024 ha dimostrato che l’intelligenza artificiale (AI) può essere già una realtà nelle automobili. Il Consumer Electronic Show di Las Vegas ha infatti evidenziato come l’AI sia già a bordo delle automobili, dando un grande aiuto pratico a guidatore e passeggeri. Dai robot veri e propri, ai dispositivi domestici potenziati dall'intelligenza artificiale fino alle automobili, l'AI ha pervaso tutta la fiera di Las Vegas. L’idea di avere l’intelligenza artificiale nelle automobili non è certamente nuova perché legata alla guida autonoma ma, in attesa di questa rivoluzionaria applicazione, l’AI vista al CES 2024 si propone di supportare i viaggiatori in molti modi diversi.

COMUNICAZIONE FACILITATA - Le applicazioni viste a Las Vegas erano infatti tutte incentrate sul miglioramento della comunicazione tra l’auto e il conducente. Ricordiamo che la scorsa estate la Mercedes aveva annunciato l'intenzione di aggiungere ChatGPT ai suoi comandi vocali di bordo per migliorare e e rendere più naturale la comunicazione vocale fra passeggeri e automobile. Secondo la Mercedes ChatGPT e gli altri “modelli linguistici di grandi dimensioni” (LLM) vanno molto al di là dei comandi vocali con risposte preimpostate. Il CES 2024 ha visto un ulteriore impegno di Mercedes per l’intelligenza artificiale a bordo dell’auto. 

La casa automobilistica ha infatti dichiarato che l'assistente virtuale MBUX riceverà un aggiornamento basato sull'AI che “girerà” sul  suo sistema operativo MB.OS di prossima generazione. Anche la Volkswagen ha annunciato che aggiungerà ChatGPT per migliorare e rendere più naturale la conversazione con il suo assistente vocale (leggi dell'arrio di ChatGPT sulla Golf, una caratteristica che arriverà su diversi modelli VW a partire dal secondo trimestre del 2024. Anche BMW farà lo stesso, integrandola insieme a tecnologie come la realtà aumentata e lo streaming di contenuti multimediali. 

Notiamo poi che sia Sony e Honda per la loro Afeela (qui per saperne di più) sia Hyundai hanno annunciato l’intenzione di sfruttare l’intelligenza artificiale nelle loro future auto, anche se non hanno specificato alti dettagli. Se aggiungiamo il fatto che anche le DS avranno l’AI (qui la notizia) allora si capisce come questa tecnologia interessi molti dei principali gruppi globali. 

L’INTELLIGENZA CHE SEMPLIFICA - Queste applicazioni, meno entusiasmanti rispetto a un’automobile che guida da sola, sono comunque molto importanti e concrete. Affidabili controlli vocali aumentano la sicurezza nelle auto moderne, specialmente di quelle che si affidano ai touchscreen per molte (a volte troppe) funzioni, e danno la possibilità di “fare cose” senza distogliere lo sguardo dalla strada. Avere una tecnologia migliore che capisce quello che guidatore e passeggeri stanno dicendo renderà i viaggi più sicuri e meno stressanti ed è significativo sapere che molte Case sono già avanti in questa direzione. In effetti negli ultimi 10 anni, c'è stata una contesa fra il rendere tutto accessibile via display e la funzionalità di una manopola o di un interruttore, che hanno il vantaggio di essere utilizzabili senza distogliere lo sguardo dalla strada. 

CHIP TUTTO IN UNO - Sia l’intelligenza artificiale sia i ben più prosaici tergicristalli sono controllati da circuiti integrati e microprocessori e a loro il Consumer Electronic Show 2024 ha dedicato ampio spazio. Il tema di fondo, perorato dai big del settore quali Intel, Nvidia e Qualcomm, è stato l’opportunità di passare da piattaforma composte da centinaia/migliaia di chip a sistemi che di semiconduttori ne contano un paio al massimo. Secondo Yole Group, nel 2022 l’architettura attuale utilizzava semiconduttori per un valore di circa 540 dollari per auto: cosa accadrebbe se si passasse a solo un paio di SoC, System-on-Chip

Ciò consentirebbe alle case automobilistiche di eseguire diversi sistemi operativi per funzioni diverse, come la tecnologia di assistenza alla guida o l’infotainment, sullo stesso chip. In questo modo le Case più facilità a collaborare con diversi progettisti di software o a utilizzare kit di sviluppo software per le varie funzionalità ed eseguirli sulla stessa architettura.

FORNITORI E SOC - Questa semplificazione potrebbe però mettere in difficoltà i fornitori di primo livello come Panasonic, Denso, Bosch e Harman e altri: la transizione verso i system-on-chip ridurrebbe il numero di chip nei veicoli, riducendo così il volume dei fornitori di livello 1. A questo va aggiunto che le case automobilistiche stanno sviluppando il proprio software (Tesla ce l’ha nativo ma si muovono in questa direzione Mercedes, Volkswagen, BMW, Stellantis e altri) aumentando la loro proprietà intellettuale a discapito dei fornitori. 

C’è chi ritiene che il passaggio dell'architettura del veicolo su pochi SoC solleverà questioni di sicurezza perché la renderà più vulnerabili a virus o altre compromissioni, cosa potenzialmente catastrofica per funzioni critiche quali frenata e lo sterzatura. In realtà aziende quali la tedesca Infineon Technologies, ritengono che i potenti microprocessori rimarranno un'importante fonte di ridondanza e quindi di controllo efficace nei settori della sicurezza e della protezione. Ma alla fine, i SoC sono il futuro e si affermeranno presto nelle auto di prossima generazione.

UN ESEMPIO DI INTELLIGENZA ARTIFICIALE IN AUTO



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Ritratto di Guido Maluccio
18 gennaio 2024 - 17:54
Quindi alla fine ci saranno gli antivirus per le auto!
Ritratto di RaptorF22Stradale
18 gennaio 2024 - 23:17
1
Hey chatgpt portami a bott@ne!!!
Ritratto di Freedom7
18 gennaio 2024 - 18:14
-Se aggiungiamo il fatto che anche le DS avranno l’AI - DS l'AI già ce l'ha da qualche mese, non è futuro. È stata la prima Casa ad adottarla in Europa cosi come Mercedes negli USA.
Ritratto di Lorenz99
18 gennaio 2024 - 19:19
IO USEREI L'AI, PER RICORDARE AI CONDUCENTI CHE LE FRECCE VANNO USATE, E CHE ALLE ROTONDE NON BISOGNA FERMARSI IN MEZZO E TANTE COSE POCO INTELLIGENTI....MA SE SERVE PER TROVARE LA PIZZERIA O LA COLONNINA...NON MI SEMBRA TUTTA STA RIVOLUZIONE...
Ritratto di Flynn
18 gennaio 2024 - 20:18
Potrebbe anche ricordare il galateo ai cafoni: tipo scrivere in maiuscolo sui blog è' maleducazione.
Ritratto di Oxygenerator
19 gennaio 2024 - 08:47
:-))))
Ritratto di AZ
18 gennaio 2024 - 20:55
L’intelligenza artificiale entra in auto e dice: "Che schifo!". L'auto era una Tesla.
Ritratto di Quello la
18 gennaio 2024 - 22:57
Non si spiegano le barzellette!
Ritratto di Oxygenerator
19 gennaio 2024 - 08:49
Beh già che si alzi il livello di comprensione, è molto comodo. Se poi l’interfaccia è così fluida, è veramente un mondo prima e un mondo dopo.