NON SOLO FERRARI - Impegnato in alcuni incontri istituzionali in Cina, durante la visita all'Expo di Shanghai, Sergio Marchionne, amministratore delegato della Fiat, ha auspicato un ritorno alle competizioni per l'Alfa Romeo e la Maserati: “abbiamo altri due marchi nel gruppo, per i quali ci stiamo chiedendo in che modo cominciare a coprire lo spettro dell'attività sportiva. Sarebbe da imbecilli non farlo, uno spreco” ha dichiarato all'agenzia di stampa Agi News. Difficile ipotizzare i tempi per un ritorno ufficiale alle competizioni delle due case ma, se e quando ciò dovesse avvenire, sarebbe solo per competere ad alti livelli e in campionati importanti. Marchionne su questo è stato chiaro: “non possiamo mandarle a fare gare di campagna, bisogna studiarci e lavorarci attentamente”.
UN ESEMPIO DA SEGUIRE - Le dichiarazioni di Marchionne (a sinistra nella foto in alto con Stefano Domenicali, direttore della gestione sportiva Ferrari) seguono quelle rilasciate domenica in occasione del Gp del Giappone, dove l'amministratore delegato della Fiat ringraziava e rendeva merito a Luca Cordero di Montezemolo, presidente della Ferrari, per i grandi successi commerciali che il Cavallino ha raggiunto, grazie allo stretto legame che la casa di Maranello ha saputo stringere con il mondo delle competizioni.
DIVERSI SCENARI - Nonostante l'Alfa Romeo e la Maserati abbiano un passato glorioso nella massima categoria motoristica, la Formula 1 dovrebbe restare appannaggio della Ferrari. La Maserati potrebbe ritornare a competere nelle gare destinate alle Granturismo e alle competizioni di durata come le 24 Ore di Le Mans o del Nürburgring che tanto seguito hanno tra gli appassionati. L'Alfa Romeo, invece, potrebbe ritagliarsi il giusto spazio nei diversi campionati turismo, quelli con le auto derivate dalla grande serie.