SPOSTAMENTI PIÙ SEMPLICI - La Banca Africana per lo sviluppo ha pubblicato tre anni fa una indagine sulle infrastrutture presenti nel Continente Nero, stabilendo che il 53% delle strade non è pavimentato. Ciò frena il commercio e di conseguenza lo sviluppo del continente. Una soluzione parziale a questa mancanza arriva dal piccolo costruttore Mobius Motors, fondato dal giovane imprenditore Joel Jackson, che vuole migliorare le condizioni degli spostamenti in Africa lanciando vetture robuste e con sospensioni adatte al fuoristrada, nonostante la mancanza delle quattro ruote motrici (la trazione è posteriore). La seconda automobile della Mobius si chiama Mobius II e dovrebbe arrivare nel 2018, sette anni dopo la fuoristrada essenziale e facilmente riparabile che ha fatto conoscere l’azienda nel mondo (qui per saperne di più).
SCOCCA SEPARATA - La Mobius ha scelto una meccanica semplice e collaudata, così da mantenere bassi i costi di produzione e ottenere una buona capacità di carico: la scocca della Mobius II riveste infatti un telaio tubolare in acciaio (la carrozzeria è separata dal telaio come sulle fuoristrada classiche) e le sospensioni posteriori sono del tipo a ruote interconnesse, meno sofisticate rispetto a quelle anteriori con ruote indipendenti. L’auto misura 419 cm in lunghezza e può caricare a bordo 625 kg, stando ai numeri dichiarati del costruttore, che ha ricavato un abitacolo per 5 passeggeri. Il motore della Mobius II è un benzina 1.8 di 131 CV, il cambio manuale ha 5 marce e soltanto sulle ruote anteriori sono presenti dischi freno (dietro ci sono i tamburi). L’altezza da terra generosa e gli sbalzi contenuti dovrebbero permettere all’auto di superare gli ostacoli con relativa facilità.
PREZZO NON “STRACCIATO” - L’interno della Mobius II appare spartano ed essenziale, ma lo schermo di 8” del sistema multimediale rende la plancia meno austera e trasmette all’auto un tocco di modernità. La Mobius II sarà in vendita a partire da circa 10.650 euro, cifra non così bassa in rapporto allo stipendio medio di un abitante del Kenya, il Paese in cui l’auto è stata messa a punto e verrà costruita: il salario medio è equivalente a circa 1.220 euro l’anno.