SI MUOVONO I GIUDICI - Auto con
targa tedesca (cosiddetto leasing), per
sfuggire al fisco e alle
multe: il fenomeno non è nuovo (vedi news
qui), ma a Milano è così diffuso che ora la Procura indaga. Perché Palazzo Marino, non incassando numerosi verbali, subisce un danno rilevante: secondo il quotidiano “la Repubblica”, il mancato incasso ammonterebbe già a 700.000 euro. Con la “macchina tedesca”, i furbetti corrono veloci, non pagano l’Area C (la zona a traffico limitato), percorrono indisturbati le corsie preferenziali. Le telecamere registrano tutto, ma il comune non riesce sempre a stanare il responsabile dell’infrazione, per via della vettura con targa straniera.
LO STRATAGEMMA - Il trucco è facile: sfruttando un buco normativo, ci si affida a un’agenzia di noleggio, ufficialmente con sede in Germania, si acquista un’auto versando un anticipo in contanti, il resto a rate. Dopodiché, la macchina viene immatricolata con targa tedesca, e le varie telecamere diventano quasi impotenti di fronte a ogni tipo di infrazione. L’agenzia intesta a sé la carta di circolazione, così chi usa il veicolo potente non versa neppure il superbollo. E sfugge al fisco e al redditometro. A Milano, negli ultimi mesi, sono stati 237 i mezzi che, fermati dai vigili dopo una violazione, risultano morosi con il comune. La “record car” è una Smart che negli ultimi mesi è stata multata per 14.700 euro. Ma le più gettonate sono le Audi, BMW e Mercedes. Più una Ferrari, che viaggia con un debito verso il comune di 7.000 euro.
ASSILEA NON CI STA - Intanto, l’Assilea (l'Associazione italiana leasing) ribadisce ad alvolante.it: “Il cosiddetto leasing tedesco è in realtà un noleggio di una vettura con targa straniera. Si tratta di una forma di acquisizione dell'auto volta a eludere le tasse e le norme nazionali che non ha nulla a che vedere con il leasing finanziario tradizionale. In Italia, questo può essere erogato esclusivamente da banche e da società finanziarie iscritte negli elenchi tenuti da Banca d'Italia”.