UNA SCELTA DA “SOPPESARE” - Sono tanti i fattori che incidono sulla scelta di un’auto: prezzo, prestazioni, consumi, dotazione, estetica. Negli Stati Uniti, tuttavia, c’è un altro criterio importante: il peso. Si badi bene, non quello della vettura, ma dell’acquirente. Parafrasando un famoso spot pubblicitario, si potrebbe dire che per piloti “grandi” ci vogliono auto grandi. Secondo la società di ricerca a stelle e strisce A. T. Kearney, gli americani acquistano più suv (nella foto in alto la Chevrolet Suburban) e crossover rispetto agli europei proprio perché sono notoriamente più “ciccioni” e hanno per questo bisogno di più spazio per guidare comodamente. In altre parole, nel Nuovo Continente il peso del conducente svolge un ruolo fondamentale nella scelta di una vettura da acquistare.
A MISURA DI CONDUCENTE - La A. T. Kearney ha registrato una correlazione stretta tra il numero degli americani obesi e la fetta del mercato automobilistico statunitense “mangiata” dai light truck (categoria che raggruppa fuoristrada, suv, crossover e pick-up), salita dal 20 al 31% negli ultimi dieci anni. E il futuro di questo particolare segmento sembra rose, dato che la percentuale di americani in sovrappeso nel 2018 dovrebbe arrivare, secondo le stime (pessimistiche) della A.T. Kearney, al 43% dall’attuale 40%.
INCIDE ANCHE IL COSTO DEL PIENO - La propensione all’acquisto di vetture dalle dimensioni più contenute è invece legata al prezzo della benzina: sono le alte quotazioni del greggio a determinare, nel 72% dei casi, la decisione di comprare un’auto più piccola (che, in quanto tale, è meno “assetata”). Lo prova il fatto che, se quest’anno le auto di piccole dimensioni rappresenteranno qualcosa come il 22,6% del mercato statunitense, nel 2008 questa percentuale aveva sforato quota 28%. Il motivo? Semplice: tre anni fa il costo del gasolio negli Stati Uniti aveva superato i 4 dollari al gallone (circa 2,8 euro per 3,8 litri) contro i 3,57 dollari attuali.
MERCATO IN RIPRESA? - In ogni caso, a prescindere dalla “dieta” dei consumatori, sempre gli analisti di A. T. Kearney scommettono su una ripresa del mercato statunitense, prevedendo 16 milioni di auto vendute nel 2013 contro i 13,2 milioni previsti quest’anno e gli 11,6 milioni registrati nel 2010.