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Nokian: 400 campi da calcio per far nascere le nuove gomme

Pubblicato 07 marzo 2024

A 60 km da Madrid si trova uno dei più grandi centri prove di pneumatici in Europa, con un’estensione di oltre 3 km quadrati. Qui vengono sviluppati i nuovi prodotti del costruttore finlandese.

Nokian: 400 campi da calcio per far nascere le nuove gomme

OBIETTIVO INDIPENDENZA - La Nokian è tra i primi venti costruttori al mondo di pneumatici e il suo nome è noto soprattutto per le gomme invernali, anche perché fu proprio l’azienda finlandese a realizzare nel 1936 il primo prodotto da neve per vetture. Il costruttore di Nokia (cittadina a 15 km da Tampere) si è affermato fuori dai confini nazionali proprio per questa tipologia di prodotti, ma nella sua gamma offre anche pneumatici estivi e, da una decina di anni, all season. Fino alla fine del 2021 ha affiancato ai test nei propri centri prove in Finlandia su neve e asfalto quelli in altri circuiti indipendenti in Europa che noleggiano le proprie piste a costruttori di auto, di componenti e di pneumatici. Ma, in linea con gli obiettivi di crescita, per poter sviluppare più rapidamente le proprie gamme ha deciso di realizzare un proprio centro a Santa Cruz de la Zarza, a una sessantina di chilometri da Madrid.

ARRIVANO I PRIMI FRUTTI - Con un investimento di 60 milioni di euro, in circa 10 anni ha preso forma il progetto Hakka Ring (deriva da Hakkapeliitta, nome utilizzato in passato da una gamma di pneumatici invernali e che si rifà ai guerrieri nordici). Terminati i lavori nella primavera del 2021, i primi test sono iniziati alla fine dello stesso anno e nel corso del 2022 l’attività è andata a pieno regime. Negli ultimi mesi si sono visti i primi frutti dello sviluppo con le nuove gamme di prodotti invernali Snowproof 1 e 2, estivi (Wetproof 1 e Powerproof 1) e allseason Seasonproof 1. Mentre le prove su neve continuano a essere realizzate sui 700 ettari del centro prove finlandese White Hell (leggi qui per saperne di più), il comprensorio spagnolo con le sue 10 piste consente test su asfalto e asciutto di ogni tipo di pneumatico: c’è persino un apposito tratto per misurare l’usura dell’asfalto provocata dai pneumatici chiodati, tipici delle regioni scandinave.

FINO A 300 KM/H - Fra le piste dell’Hakka Ring c’è anche un ovale ad alta velocità (fino a 300 km/h) a cinque corsie lungo 7,2 km e con due curve paraboliche con 41,3° di pendenza laterale. Si tratta di strutture così complesse da realizzare (non possono esserci giunzioni nell’asfalto) che esistono solo un paio di ditte al mondo in grado di realizzarle. Impressionante vederle dal vivo e percorrerle a gas spalancato senza neppure dover ruotare il volante. Gli altri 300 ettari (pari a una superficie di oltre 400 campi da calcio) del comprensorio spagnolo sono dedicati ai circuiti di handling in cui si rileva il comportamento dei pneumatici nei cambi di direzione: ce ne sono due (uno per l’asciutto e uno irrigato con 2 mm d’acqua) per un totale di 4,8 km. Non mancano le zone per i test di aquaplaning in curva e in rettilineo, per la frenata sul bagnato e per la misura dell’accelerazione laterale massima. Completano il quadro i quasi due chilometri del Comfort track, con diversi tipi di pavimentazione e di irregolarità del fondo per rilevare la capacità dei pneumatici di attutirli. A proposito di comfort, il centro prove spagnolo è certificato anche per la misura della rumorosità di rotolamento da indicare nell’etichetta (leggi qui per saperne di più).

RISPETTO PER LA NATURA - All’interno dell’Hakka Ring la Nokian ospita anche alcune case automobilistiche che necessitano delle sue piste per alcuni test particolari, magari proprio per omologare i pneumatici finlandesi per le proprie vetture. Per questo, mette a loro disposizione una delle cinque officine attrezzate (rigorosamente separate, per garantire la riservatezza durante le operazioni di messa a punto), mentre all’accoglienza degli ospiti è riservato il Visitor center: una struttura circolare in prossimità di una delle due paraboliche integrata nel paesaggio circostante e circondata da ulivi e vigne, la cui gestione è affidata a contadini locali. Dall’università di Castilla-La Mancha invece vengono curate le coltivazioni sperimentali di Guayule, pianta da cui si può produrre gomma più sostenibile (cresce in zone semidesertiche) rispetto a quella proveniente dall’albero del caucciù. A proposito di ecosostenibilità, il centro prove della Nokian può vantare oltre 1000 pannelli solari, più che sufficienti per coprire il proprio fabbisogno di energia elettrica, mentre l’80% dell’acqua utilizzata per irrigare le piste viene riciclata nel ciclo stesso di bagnatura. 

DALLA SPAGNA ALLA ROMANIA - L’Hakka Ring è stato realizzato in una ex area agricola, mantenendo, come accennato, alcune coltivazioni di ulivi e vite. Per realizzare le piste è stato necessario tagliare dieci querce, ma ne sono state piantate sessanta. Inoltre, sono stati aggiunti oltre 300 alberi di olive ed è stata realizzata (all’esterno del comprensorio) una torre per la nidificazione degli uccelli, grazie alla collaborazione con l’associazione spagnola Grefa per il recupero della fauna selvatica nei proprio habitat. L’attenzione del costruttore finlandese per l’ambiente si ritrova anche nella realizzazione del nuovo stabilimento a Oradea, nel nord ovest della Romania. Dovrebbe aprire i battenti entro la fine del 2024/inizio 2025 e si annuncia come un impianto modernissimo a zero emissioni di anidride carbonica. La sua realizzazione, che ha richiesto un investimento di 650 milioni di euro, si è resa necessaria dopo la vendita (a seguito dell’invasione ucraina) dello stabilimento in Russia: qui la Nokian realizzava l’80% circa dei suoi prodotti e la sua cessione “sottocosto” alla Tatneft (circa 300 milioni incassati a fronte di un valore stimato di almeno quattro volte superiore) ha causato seri problemi di produzione all’azienda finlandese. Il nuovo impianto in Romania si aggiunge a quello nella cittadina di Nokia e a quello americano di Dayton e a regime realizzerà quasi la metà dei 15 milioni di pneumatici che la Nokian prevede di produrre nel 2027. Ma il suo potenziale è ancora maggiore, con un possibile ampliamento a 18 milioni di unità l’anno. 



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Ritratto di RaptorF22Stradale
8 marzo 2024 - 10:24
1
Per la Golf GTI in foto vanno benone anche le michelin pilot sport 4s , provata a vallelunga ha una tenuta laterale impressionante
Ritratto di Stolto
8 marzo 2024 - 11:09
anche le SportContact 7 sono favolose...
Ritratto di TDI_Power
8 marzo 2024 - 12:44
L'unica delusione delle mia ultime Snowproof è stato il "made in china" per il resto ottime gomme qualità prezzo
Ritratto di CR1
9 marzo 2024 - 06:38
campi da calcio , arrivano i frutti . e x finire riuso dell'acqua da irrigazione(geni come fanno?) = gommepalloni annaquate green ???
Ritratto di CR1
9 marzo 2024 - 06:43
risolto il mistero del riciclo dell' irrigazione ___ fuori con quella della pista della foto la spruzzano ai lati ..... e ovviamente si riferivano alle piante da arredamento che hanno lo scolo ma ne riciclano l' 8 %