PRIMO BILANCIO - Una valanga di contravvenzioni. Il comune di Milano ha reso noti i risultati dell’attività dei sette nuovi autovelox fissi, attivati lo scorso 10 marzo nelle strade urbane ad alto scorrimento. Un’analisi della seconda settimana di servizio, da domenica 16 a sabato 22 marzo 2014 (quella precedente era stata impiegata per tarare al meglio gli strumenti), parla di numeri da record: 64.205 multe, con una media giornaliera di 9172. Nelle settimane successive, c’è stata una progressiva diminuzione del numero delle infrazioni rilevate (-25%). La velocità media tenuta da coloro che hanno “sforato” è risultata di 85 km/h dove il limite è di 70, e di 65 km/h dove il tetto è di 50. Ma c’è anche stato chi ha superato i 190 km/h: è successo sul cavalcavia del Ghisallo, dove è anche stato rilevato il maggior numero d’infrazioni (oltre 30.000). Marco Granelli, assessore alla Sicurezza: “Come prevedibile, abbiamo già rilevato una tendenziale flessione del 20-30% delle infrazioni, ma certo è necessaria una maggiore attenzione alla sicurezza da parte degli automobilisti”.
DOVE E QUANTO - In quattro delle sette postazioni, il limite è di 70 km/h (fra parentesi, la direzione): via Parri (periferia), via Palmanova (periferia), cavalcavia del Ghisallo (centro) e via Fermi (periferia). In tre, invece, il limite è di 50 km/h: viale Famagosta (piazza Maggi), via dei Missaglia (periferia), via della Chiesa Rossa (centro). Tutti gli autovelox vengono segnalati con specifici cartelli. Ma, evidentemente, non sempre basta...