LI MONTERÀ ANCHE LA CORSA - Si tratta ancora di prototipi, ma alla Opel giurano che li vedremo presto nelle loro auto di serie. Stiamo parlando dei fari a matrice di led, che la casa tedesca punta a introdurre in modo massiccio nei nuovi modelli. E non solo in quelli più costosi. Infatti, come già avviene per i fari orientabili in curva, l’idea è di renderli disponibili anche per la Corsa. Sui tempi i tecnici non si sbilanciano ma, considerato che la prima fase di sperimentazione è terminata e che ora si passa alla messa a punto per la produzione in serie, è facile pronosticare un paio d’anni.
MA COS’HANNO DI SPECIALE? - Oltre a illuminare la strada persino meglio dei proiettori allo xeno, i fari a led hanno la caratteristica di assorbire meno energia (riducendo così il consumo di carburante). A questo, i prototipi a matrice di led della Opel aggiungono altri vantaggi: la loro luce viene orientata automaticamente in curva e in altezza per illuminare meglio la strada e non infastidire gli altri conducenti. Addirittura, se si segue o si incrocia un’auto o una moto (rilevata dalla telecamera già adottata oggi dal sistema Opel Eye), il fascio luminoso viene ridotto solo nella zona che disturberebbe l’altro guidatore (come mostrano l’immagine qui sopra e il video). E il tutto avviene in tempo reale, senza che il guidatore debba fare nulla. Questo effetto è ottenuto grazie a una centralina che comanda l’accensione dei singoli led (sul prototipo che abbiamo provato, un’Insignia, ce ne sono 16 per ogni faro), per orientare la luce in modo mirato. Nessun sistema meccanico, quindi; al contrario di quanto avviene con gli attuali fari a orientamento automatico. Questo si traduce in una maggiore affidabilità (i led durano molto più della vita media di un’auto), minor peso e ingombri (dimensioni compatte portano anche a un’ampia libertà d’azione per i designer).